Scemo chi legge
     

 

Se facciamo un salto indietro nel tempo, precisamente a quando andavamo a scuola, uno degli scherzetti più insulsi che facevamo al nostro vicino di banco, era quello di mostrare un foglietto allo “sventurato” amichetto dicendogli :-…Leggi qua…-  Immancabilmente la frase scritta era:

SCEMO CHI LEGGE!

L’ingenuo sfottò tratto dalla nostra giovinezza scolastica, si presta ad introdurre l’argomento di questo numero di Campane: ma ai giorni nostri chi legge è fico o è scemo?

Lungi da me l’idea di sciorinare consigli o ramanzine di vario genere, che si rivelerebbero inutili e fuori luogo, cerchiamo di analizzare in maniera leggera e prettamente “estiva” ciò che circonda il mondo della lettura nell’era del digitale e dell’elettronica. Il periodo si rivela inoltre topico, perché nel periodo estivo, in prossimità delle partenze per le vacanze, un oggetto che spesso trova spazio nelle nostre valigie è certamente un buon libro. In Italia, culla della cultura e del non senso, si legge di tutto, ma secondo le statistiche si legge…molto poco! Tra i pochi adepti alla nobile arte troviamo chi legge quotidiani, saggi, romanzi, fumetti, addirittura c’è chi legge la mano ed i fondi del caffè( e sono quelli che qualcosa riescono a guadagnare…al di là di una sana cultura…).Ogni fascia sociale ed ogni fascia d’età ha le sue preferenze e dunque quei “pochi” che possono godere del piacere della lettura hanno di che sbizzarrirsi. L’editoria italiana è molto prolifica e variegata e può soddisfare le esigenze di chiunque, e pur essendo così sviluppata denota una carenza costante di avventori decisi a immergersi nella lettura. Il problema dunque va ricercato a monte, cioè: PERCHE’ SI LEGGE POCO? Facile: leggere è FATICOSO! Ebbene sì, già lo sappiamo e lo abbiamo ribadito, la TV e l’elettronica in genere appiattiscono tutto. Tutto lo possiamo trovare in TV o su un Hard Disk di un PC; girare pagine polverose ed ingiallite non attira di certo più di tanto! Ciò è comunque abbastanza comprensibile. Mi metto nei panni di un giovane studente, il quale debba cercare notizie, approfondimenti, citazioni; con un solo click si può aprire il mondo di Internet, ed in pochi secondi tutti i suoi dubbi, le sue domande, i suoi quesiti vengono risolti, senza dover consultare kili e kili di libri e tomi. La vita poi ci impone dei ritmi pazzeschi, che sanciscono il restringersi degli spazi da poter dedicare al rilassamento, e magari prenderci un libro in mano. Siamo perennemente di corsa, dalla mattina alla sera, dal lunedì alla domenica, oberati di impegni fisici e morali e anche volendo, quelle sere che con buona volontà, dopo aver evaso tutte le incombenze, dopo aver guardato la TV, ci infiliamo a letto prendendo in mano il nostro libercolo, passati si e no 10 secondi, cala la palpebra e così l’unico libro che ci resta da consultare è quello dei sogni il mattino seguente, per ricavarne dei numeri da correre e mettere al Lotto!!!!!! Ma è questo dunque il panorama che si stende ai piede del lettore medio italiano?

Personalmente sono un “divoratore” di libri e dire che posso tranquillamente arrivare a tre libri al mese non è un’esagerazione. Ho libri ovunque, quando vado in libreria mi devono trascinare fuori a forza, comprerei tutto… Riesco a leggerne anche tre contemporaneamente senza perdere il filo di ogni singola vicenda. I miei libri sono sparsi per la casa, in tutte le stanze, in macchina, ma soprattutto uno non manca mai in una stanza: il bagno. Ebbene sì, è statisticamente provato, che il bagno, per circa il 73% degli italiani (dati ADN KRONOS), ha eletto la “vile” stanza a sala lettura più ambita, ricercata e sfruttata.

La lettura, oltre che essere un ottimo passatempo culturale, risulta essere un eccellente allenamento mentale per la memoria e fin dalla più tenera età, nei cicli primari, si cerca di invogliare i bambini a goderne e non per niente nella stragrande maggioranza dei casi, i bambini delle elementari sono rapiti dal mondo dei libri. Quello che affermo è avvallato dal fatto ad esempio che, la Biblioteca Civica di Pedemonte, o per lo meno quel che ne rimane, orfana di un comitato o di un referente culturale e purtroppo allo sfascio, ha proprio nei bambini delle elementari gli unici ed assidiui frequentatori, durante il periodo scolastico, e d’estate?…Buio assoluto!! Varie sono dunque le case editrici che con diverse collane dedicate esclusivamente ai ragazzi, hanno fatto fortuna, proponendo prodotti validi, convincenti ed amati dai piccoli lettori. Vale la pena ricordare collane come Piccoli Brividi, Il Battello a vapore, case editrici come Dami che hanno avuto dai bambini consensi e lauti guadagni. Purtroppo con il passare del tempo, nei nostri cuccioli subentrano altri interessi: lo sport, la bici, il motorino, la moda, il make up e via, via si va ad assottigliare la schiera dei giovani lettori  che vanno  a preferire l’allettante mondo della tecnologia.

Passata la fascia dei lettori in bocciolo ci tuffiamo nell’altra macro-fascia formata dai lettori adulti, il cui mondo è veramente  vario e caleidoscopico. Nel mondo delle pubblicazioni, libri a parte, c’è veramente da perdersi, ma una delle fasce più sfruttate dai lettori è quella dei periodici, e qui ci si può veramente scatenare.Quelli che più mi fanno sorridere, sono gli affamati di “gossip”, per intenderci gli affezionati a tabloid storici, come Novella 2000, Eva 3000, Cronaca Vera veri e propri cacciatori di fatti e misfatti rigorosamente altrui. Questi affezionati dello scoop piccante, della scappatella, del …si mormora, acquistano di soppiatto i giornali in edicola infilandoli in mezzo ai quotidiani, perché non fa chic leggere certa robaccia… Sono i classici giornali da spiaggia, da ombrellone, e sebbene tutti facciano finta di niente alla fine sono quei giornali su cui tutti, e dico tutti, vorrebbero mettere le mani e gli occhi, sfidando l’occhiattaccia indagatrice ed accusatoria della signora vicina di ombrellone o di sedia nelle sale d’aspetto di dottori e dentisti. Esistono anche i tabloid impegnati, come Panorama e l’Espresso, che il più delle volte acquistiamo attirati dal gadget (regalino). Quando viene il momento di leggere poi i contenuti, ci accorgiamo che girando le pagine facciamo fatica a distinguere gli articoli dalla pubblicità e viceversa, e alla fine ci accontentiamo di ammirare e rimirare la bellona di turno (quasi sempre nuda) schiaffata in copertina. Altro tipo di tabloid molto stimolante è il patinatissimo tabloid da donna, quello che spazia nell’universo femminile. Donna Moderna, Glamour, Anna, Marieclaire, Centocose, Confidenze, Oggi, Gente, e chi più ne ha più ne metta, sono pubblicazioni, che trovano i loro omologhi per i maschi in King, Max, GQ, Men’s Healt, Capital, che contengono dieci o dodici pagine di articoli riguardanti TUTTO, inserite in centinaia di pagine di pubblicità ed inni al benessere! Sono giornali che parlano di salute, di diete, di cucina, di viaggi, di Vips, di economia, ma il tutto trattato in maniera mooolto superficiale, per non stressare troppo i nostri già spompati neuroni. Non parliamo di quei lettori che si beano gli occhi con riviste un po’ più impegnate, come Focus, Airone, Quark, La macchina del tempo, National Geographics, i quali, pur essendo sicuramente in ascesa, si ritagliano un angolino da eletti, ed assolutamente vanno lodati per l’impegno. Non dimentichiamoci poi, un periodico particolare, che risulta essere il più letto d’Italia, che risponde al nome di Famiglia Cristiana. Eh sì, a dimostrazione che tante volte l’approfondimento va oltre la copertina osè, e che c’è bisogno di una spiritualità anche nella lettura. L’esempio di Famiglia Cristiana certifica che il più delle volte la qualità paga, e che anche se, fa sicuramente più trend camminare con sottobraccio Capital, piuttosto che il periodico “paolino”, l’italiano medio premia il lavoro egregio di chi sta dietro a questa testata storica oramai radicata nella cultura popolare nazionale.

Tra le schiere più accanite dei lettori, ci sono poi, gli habituè dei quotidiani. Come è risaputo, l’80% dei lettori di quotidiani leggono solamente il 20% dell’intero quotidiano, soffermandosi sui titoli cubitali, o al massimo sulla prima parte degli articoli, oppure solamente sugli articoli che interessano direttamente, sbirciando a saltoni le altre news. Va da sé che delle volte al bar, luogo in cui sempre campeggiano dei quotidiani, si può assistere a dispute e baruffe sull’interpretazione di una notizia che viene dibattuta in relazione a quanto il lettore si è spinto nella lettura dell’articolo, generando così distorsioni e reinterpretazioni personali davvero esilaranti distanti anni luce dall’effettiva verità contenuta fra le righe! Come non parlare poi di colui il quale apre il giornale direttamente alla pagina dello sport! Quattro su dieci lo fanno (ADN KRONOS)! Da dati statistici sembra proprio che dopo una sbirciatina alla prima pagina, il 40% dei lettori si butti direttamente sullo sport, tralasciando cronaca, politica ed economia, rafforzando la tesi che in Italia ci sono almeno 52 milioni di allenatori!!!! Anche i fumettari, quelli che leggono i fumetti, non scherzano. Resistono i vecchi eroi di sempre, Tex, Zagor…che non invecchiano mai, ma si adeguano ai tempi combattendo gli alieni con la Colt e la mazza…e vincono!!!!!!! Sempre belli ed atletici, senza una ruga, un filo di pancia, con capelli folti e corvini e hanno quasi 60 anni!!!!! Ma come cavolo fanno? Comunque sia , vendono, vendono, vendono seguiti da nuovi eroi come Dylan Dog, Martin Mystere, Nathan Never ed altri intriganti personaggi che tengono vivo il filone fumettistico italiano. Ma torniamo ora agli amati libri. Nulla più di un libro solletica la fantasia, qualsiasi sia il genere, il tipo o l’argomento. E’ l’unico vero modo per spostarsi ovunque in tempo reale, senza code, senza inutili attese, senza elettricità, senza benzina, senza telecomando. Da una pagina all’altra ti puoi ritrovare scaraventato dall’Africa al Polo Nord in un turbinio di emozioni che poi ti rimangono addosso a lungo. Provate a pensare… a stento ricordiamo il titolo o per lo meno la trama, il finale o qualche scena  di un film o di una fiction, ma ci ricordiamo i libri letti da bambini o da adolescenti. Strano no? Un libro lo vivi, lo porti con te e le sue storie diventano un po’ parte di te. Sei tu che immagini i visi, le forme, i colori ed il bello della faccenda è che un solo libro letto da mille persone diverse, potenzialmente potrebbe avere mille diverse versioni televisive (…libro batte televisione 1000 a 1…)!

Recentemente ho comunque riscontrato che esistono altri “malati” di libri come me, altri che amano il fruscio delle pagine, e con loro ho iniziato un nutrito scambio di libri e di conseguenza di emozioni, di pareri, facendomi realizzare che la lettura è un’importante veicolo di comunicazione interpersonale, di vero scambio emotivo… Ragazzi, leggere, è come andare al parco con il cane, o a spasso con un bambino, ti da la possibilità di attaccare discorso con chi è attratto dall’argomento…in due parole è un ottimo metodo per “cuccare”! E’ innegabile che un dialogo basatosi su uno scambio di idee, sul contenuto di un libro è sicuramente di “livello” e ti da una svariata possibilità di spaziare con argomenti al di fuori della quotidianità, e sicuramente ti può offrire una certa elevazione culturale, perché ascoltando qualcosa si impara sempre… Di sicuro la banalità che ci circonda, il luogo comune, la ripetitività dei discorsi che normalmente facciamo, i soliti cliché: calcio, macchine, moda, diete, donne, uomini, vanno a prendere altre direzioni (normalmente vanno…a quel paese!), lasciando spazio allo scambio di idee e all’arricchimento personale.

Si però, direte voi,  i libri costano… Falso! Diciamo che se negli ultimi anni i libri di testo scolastici sono andati alle stelle, i libri da banco hanno notevolmente abbattuto i costi, permettendo un ulteriore approccio anche di tipo economico al mondo della lettura. I libri oramai li trovi ovunque, al supermercato, in edicola, in tabaccheria…niente scuse…basta cercare!

Ho letto recentemente che all’ultima SMAU (la fiera dell’elettronica) è stato presentato un prodotto che rivoluzionerà il pianeta libro: l’E-Book, un scatola elettronica a cui basterà cambiare cartuccia, chip, dischetto, per cambiare il contenuto, ed il titolo di un libro. Un unico libro per tutta la vita! Incredibile. A parte il fatto che i mobilieri costruttori di librerie saranno velocemente sul lastrico e ci sarà un incremento notevole di suicidi, come sarà possibile sostituire il caro vecchio libro sgualcito, segnato, sottolineato, insomma, vissuto, con una scatoletta di plastica? Eh no! Non fa per noi. Come diceva Morandi “ …L’amore ha i suoi comandamenti…” e così anche la lettura!! Non a caso (a proposito di comandamenti) se il buon Dio avesse veramente voluto, i Comandamenti non ce li avrebbe scritti su due bei lastroni di pietra, ma su un bel PC palmare!!!! Concludo dicendo che per chi vuol viaggiare quest’estate, con tutto quel che costano gli alberghi, la benzina, i ristoranti, gli aerei, provate a “partire restando fermi”! Da casa vostra all’ombra di un fresco albero, con in mano un bel libro; va bene qualsiasi cosa, un classico, un saggio, da Camilleri ad Harry Potter, da Rigoni Stern a Gino Strada, ricordandovi che potrete arrivare ben più lontano di quel che avevate programmato e sicuramente spendendo meno. Se poi vi mancano le bellezze da spiaggia, niente paura, basta tenere sotto mano l’ultima copia di …PANORAMA ed il gioco è fatto! (…Accidenti chissà dove cavolo avrò cacciato la mia!…)

                                                      La Voce della Vegra

 
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