Il passero dei Braidi
     

Di solito voi conoscete due passeri: quello solitario di Leopardi e quello, meno solitario, che fa compagnia a Del Piero nella pubblicità. naturalmente ce ne sono tanti altri, magari famosi. E poi ci sono io, il passero del ponte dei Bradi, dove Casotto confina con Valdastico. Niente di speciale, sapete, sono uguale a tutti gli altri passeri del pianeta.

Ma anch’io ho il mio momento di festa, quasi di gloria, quando vi vedo scendere in processione con la statua della Madonna che oscilla un pochino quasi segnando il tempo alla banda di Arsiero che vi accompagna.

Quel giorno, l’otto dicembre, può essere freddo quanto volete ma io non rinuncio ad accompagnarvi con il mio lieve frullo d’ali. Nessuno si accorge di me ma non importa. Quello che mi interessa è essere con voi che camminate con Maria, la Madre di Gesù, la Madre di Dio.

Mi piace vedervi dall’alto, tutti in fila, mentre cantate e pregate e io mi unisco a voi, cantando e pregando, alla mia maniera naturalmente. Mi piace pensarvi mentre affidate alla Vergine santa la vostra vita e i vostri affanni, le vostre gioie e i vostri pensieri. È bello soprattutto vedere i bambini assieme ai loro genitori che camminano assieme, mano nella mano, idealmente uniti alla mano di Maria.

Io continuo a volare, avanti indietro, come fossi sostenuto dalle vostre preghiere, tanto da non sentire freddo e stanchezza perché non pare ma è bella lunga la processione.

È proprio questa la cosa che mi piace di più: sentirmi sostenuto dalla vostra preghiera…

Adesso state entrando in chiesa, il cammino è finito e io tornerò al ponte dei Braidi, aspettando il prossimo anno. Ma prima di salutarvi, prima che con devozione andiate a baciare la reliquia, voglio rammentarvi una cosa, una cosa importante, da non dimenticare.

Non smettete mai di pregare per gli altri! Sì proprio così, anche per chi non vi è tanto amico perché con la vostra preghiera al Signore li sostenete nel loro cammino, rendete più facili le salite della vita. Proprio come succede a me quando, in un freddo pomeriggio d’inverno, vi accompagno lungo tutto il tragitto della processione… Sostenetevi e scoprirete come anche il vostro cuore può volare, come me, con un lieve e leggero frullo d’ali.

Un caro saluto.

 

                   Il Passero dei Braidi

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