Fine dell'opera
     

Il 27 di febbraio l’ultimo pezzo di impalcatura è uscito dalla chiesa di Brancafora a sancire la conclusione definitiva dei lavori di tinteggiatura interna della chiesa parrocchiale che ora splende in tutta la sua luminosità e nel caldo dei suoi colori.

Nel numero di Natale è già stato scritto dei lavori. Con questa seconda puntata ci soffermiamo sui lavori fatti nel presbiterio, intervento che è stato fatto dopo le feste natalizie dopo che la navata era ormai completata.

Sono stati puliti il grande dipinto sulla cupola del presbiterio, dipinto che ha presentato tutti i segni della sua età, e le quattro vele dove sono rappresentati gli evangelisti; questi in condizioni molto migliori.

Nella pulizia della parete dell’abside (quella in fondo tanto per capirci) è stata fatta parecchia attenzione nella speranza di ritrovare i dipinti che sono visibili nelle foto degli anni ’50. Purtroppo sono stati rimossi completamente in interenti precedenti.

Anche l’intervento sul pulpito è stato completato nell’ultima fase dei lavori. La doratura lo ha reso ancora più bello e prezioso, non solo per una semplice ragione storica e affettiva.

Infine sono state tinteggiate la sacrestia, che a causa dei vari interventi di questi anni sembrava un vero e proprio campo di battaglia,  il confessionale.

Ancora una volta, dopo la chiesa di Casotto e quella di Lastebasse, Adolfo, Carlo e Massimo hanno dimostrato tutta la loro perizia, professionalità e capacità di “leggere” la chiesa e i suoi colori. Anche i ragazzi della scuola hanno avuto la possibilità di vedere da vicino le operazioni di doratura del pulpito fatte da Carlo: sono restati a bocca aperta.

Alla fine il risultato si è rivelato estremamente positivo e bello visto anche il consenso di tutti quelli che l’hanno vista.

È però sotto gli occhi di tutti che l’intervento non ha riguardato solo l’impegno e la professionalità dei pittori. C’è stato molto di “nostro” con l’impegno e il lavoro di molti volontari: le donne che ogni sabato si sono date il turno per pulire la chiesa ma soprattutto gli uomini che hanno seguito i lavori, hanno preparato le mensole per le due statue della B.V. Maria che sono state esposte, hanno smontato, montato e soprattutto spostato l’organo, eseguito interventi vari e si sono già preparati un altro lavoro: quello di restaurare i vecchi confessionali. Un gruppo bellissimo oltre che bravissimo di persone sempre disponibili e attente. Sono quei segni che danno gioia ci fanno capire il senso della comunità. Un grazie a tutti di cuore anche a nome di tutta la parrocchia. Mi permetto di fare anche dei nomi per dire grazie a Daniele Leoni, Onorio Munari, Silvano Carotta, mariano Carotta, Claudio Fontana, Luigi Munari, Fernando Carotta, Renato Dal Bianco,

Un grazie particolare va all’architetto Pino Toniolo che ha diretto i lavori e a Bruno Scalzeri che ha seguito tutta la pratica di contributo presso la Regione Veneto. Appena terminati i lavori è stata avviata la procedura per ricevere il contributo di quasi 44.000,00 stanziati a nostro favore. Visto che siamo in “argomento” parliamo anche di cifre. Non abbiamo ancora in mano il conto definitivo del lavoro fatto ma intanto colgo l’occasione per dire un altro grazie alle parecchie persone che hanno offerto somme di varia entità per i lavori fatti, ai comitati di frazione, alla Banca di Credito Cooperativo di Pedemonte che ha offerto 3000,00 € e alla Forgital che ha offerto la medesima somma. Nel numero di agosto daremo il consuntivo di spesa.

Ora non ci resta che festeggiare… Non mancherà l’occasione anche perché verrà creata. Ci sarà dopo Pasqua un momento celebrativo nel quale ringrazieremo il Signore e le persone per il lavoro fatto. Adesso intanto, almeno per un po’, non pensiamo ad altri lavori almeno in chiesa a Pedemonte anche se resta sempre da tinteggiare l’esterno…

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