Tiriamo le somme
     

 

TIRIAMO LE SOMME

 

L’inizio del nuovo anno registra, di solito, varie incombenze di carattere burocratico: duplicati dei registri dei sacramenti da consegnare alla Curia, relazioni “socio-pastorali” e altri “incartamenti” di vario tipo.

In questa selva di carte spuntano anche i bilanci consuntivi delle due Parrocchie che, come sempre, pubblichiamo sul nostro giornalino perché è giusto rendere conto di come e dove viene speso il denaro della comunità.

I numeri in sé sono piuttosto aridi quindi è importante premettere alcune cose che possono rendere più comprensibile la lettura.

Il 2001 è stato un anno relativamente tranquillo. Infatti non ci sono stati interventi di grande rilievo in nessuna delle due comunità. Questo ha consentito, per quanto riguarda Casotto, di coprire le ingenti spese fatte per la tinteggiatura interna alla fine del 2000. Allo stato attuale tutti i conti sono stati saldati per cui non ci sono debiti di sorta. Quello che risulta nelle casse delle due parrocchie al 31 dicembre 2001 è quindi un saldo reale che ci permette di guardare al nuovo anno pensando a qualche nuovo lavoro di manutenzione.

Quando esce il giornalino sono già elettrificate le 4 campane di Casotto e si sta lavorando sui progetti per la sistemazione del presbiterio (zona altare) di ambedue le chiese parrocchiali. Lavori che speriamo di poter iniziare già durante l’anno in corso.

Per i lavori di Casotto sono a disposizione un consistente contributo della Regione Veneto e uno, altrettanto consistente della Regola di Casotto che ringraziamo di cuore per la continua attenzione che dedica alla chiesa.

Ma un grazie vivissimo va a tutte le persone perché è grande la generosità delle comunità sia nelle offerte domenicali sia in occasione della benedizione alle famiglie e quando viene distribuita la busta annuale. Così come non manca mai l’attenzione alla solidarietà e alla carità verso le missioni. Speriamo solo che aumenti un po’… la sensibilità nel sostenere questo giornale…

 

Il bilancio di quest’anno è arricchito… da un po’ di storia. Infatti Mario Longhi ha scovato negli archivi della parrocchia il bilancio del 1696 che, come curiosità, riportiamo qui sotto. Spese molto ridotte, del resto non avevano le bollette della luce e del gas! Nonostante questo andiamo ancora meglio noi visto che la somma finale del conto appare notevolmente in passivo!

Qui segue il denaro speso per la chiesa per l’anno 1696 

Per oglio comprato li 7 feb:li 6 maggio, et 28 7bre dell’ano stesso in tutto lire cento e diciotto, e meza à sol 11 la lira dico oglio lì 118½          65=3

Per la Mostranza (ostensorio?) d’argento fatta fare quest’ano pagati all’orefice tedesco Christof.o a Trento fiorini 5 l’uno n. 72 fanno Troni trecento e sessanta.  360

In para 3 ampoline, e per candella per il Messale  3

Valuta imperiale su matta 428

Più contati al Sig. Antonio Tabacco de Trento per conto de due pezze di tella fina per far due camici et una cotta 60

Più per cere, cioè candelle alla bottega dell’Em.mo Sr. Dr. Gio.batta Ferraccini come dalle di lui ricevute prima sotto li 24 giugno 1696     20=18

Li 27 Ag.to 21=9

Le candelle, e cerio per la Pasqua con li grani soliti sotto il 15 aprile  63

Li 30 del mese stesso Dominico Rossetto per candeline  12

Più da esso comprate sotto li 29 Genaro dell’ano stesso 12

Per abiti del Carmine  1=4

Per cera zalla li 9.bre 5

Li 7 xbre altra cera zalla per  3

Per merli per li camici due, e cotta comprati dal Sig. Biasio Chiesa,cioè da lui spesi e da me mandatigli  28=5

Altra cera zalla  2

Per le candele per il SS.mo Natale lì 12 onze 3 dall’Em.mo Ferracini li 17 xbre 1696 29

Incenso meza lira   1=4

L’ano 1696 tutto il speso soma     689=1

 

Adì 13 Gen.o 1697

Pubblicati li conti in Sacrastia alla presenza de molti – così che il dato alla chiesa l’ano 1696 fu de   531

Il speso fu de    689=1 

Nomi Massari

Christian figlio de Giacomo Sartori dal Casotto per la Fabbrica

Bastian Carotta per la Fraglia

Danaro ricevuto vedi adietro al ricep.o

Christof.ro Tamanini Arc.te

 

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