Il Teatro
     

 

LARGO AI TEATRANTI

 

Eccoci qua! Qua?… Là! La? Boh!

(da il perché abbiam deciso di chiamare il nostro gruppo “Persi e mai più ritrovati”)

insomma siamo qui per dirvi di quanto è stato bello lavorare preparare la nostra rappresentazione su san Giovanni Battista.

Bello perché ci siamo divertiti, abbiamo riso tanto dei nostri sbagli e battute (che Dio ci perdoni)…

Siamo riusciti a far diventare i “luoghi impervi” spinati, anziché spianati; abbiamo fondato lo stato dell’Epiopia (invece che Etiopia); coniato la parola “divinatore”: mix tra divino e imperatore… insomma… robe da tornare a scuola, anzi anche al catechismo visto che Dio è diventato, durante le prove della recita, Signore della morte invece che della vita!

 

Bello poi, perché eravamo in tanti, circa 20 giovani fra gli 8 e i 33 anni, da ogni parte del mondo… Beh, esagerati… semplicemente da Casotto, Pedemonte e Caltrano.

Tante persone, comunque, che da Febbraio a giugno si sono trovate insieme per ore e ore, settimane su settimane, per preparare tutto, scambiarsi pareri e idee in semplicità e amicizia. Ognuno ha seguito un suo percorso, ha studiato al meglio il suo personaggio, soprattutto ha dato il massimo; ed è questo ciò che conta.

 

Il giorno del “debutto, il 10 giugno, eravamo tutti agitatissimi, le risate avevano lasciato il posto a visi tesi, alcune cose andavano storte, alcuni non ricordavano la parte: si preannunciava un vero disastro! L’unica speranza? Che non venisse nessuno.

Appena aperte le porte della chiesa, invece, tanta gente ha cominciato a prendere posto… e in pochi minuti quasi 130 persone aspettavano che la loro curiosità fosse soddisfatta.

Basta, non ci si poteva tirare indietro… bisognava proprio andare.

 

Durante la prima scena, in sacrestia, quasi non respiravamo, nessuno parlava…

I più grandi attendevano vigili per essere pronti a suggerire o eventualmente risolvere alcuni intoppi… invece…alla fine della scena un grosso applauso ci ha fatti sciogliere come neve al sole, la paura è sparita, una carica e un senso di “superpotere” hanno rianimato i nostri visi scoloriti… allora avanti e ancora applausi… uno dopo l’altro! Che soddisfazione.

Alla fine qualcuno ha gridato anche un forte: “bis!”…

 

Ecco perché approfittiamo delle pagine del giornalino, oltre che per raccontarvi ciò che abbiamo vissuto: per ringraziarvi di essere venuti a vederci, averci fatto provare forti emozioni con i vostri calorosi applausi e averci sostenuto anche con le vostre generose offerte. GRAZIE.

 

Come? Tu che stai leggendo ti sei perso tutto questo?

E tu… tu che ancora ci pensi e vorresti rivederci?

Suvvia,  non disperatevi! Chissà… forse potremmo venire anche a Pedemonte a riproporre la nostra rappresentazione su san Giovanni Battista. Che ne dite?

Comunque vada, vi rinnoviamo l’invito per l’anno prossimo con una nuova storia.

 

Ora, per salutarvi, anche se siamo un po’ “persi” (?), vi lasciamo con una nostra piccola riflessione su ciò che abbiamo vissuto.

Nel nostro paese, anche le cose semplici sono importanti. Sapete… è bello fare qualcosa per tutti… e sarebbe proprio bello se tutti facessero qualcosa!

 

                                               Ancora grazie     

                                         La compagnia teatrale dei

                                          “Persi e mai più ritrovati”

 

 
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