Festa Grande
     

 

Non capita spesso che le nostre due comunità possano celebrare in maniera così consistente e solenne la Prima Comunione. Infatti quest’anno sono stati otto i ragazzi che hanno ricevuto per la prima volta Gesù Eucaristia: tre a Casotto e cinque a Pedemonte.

Questo ci ha consentito di sdoppiare le celebrazioni a Casotto, prima, l’11 maggio e a Pedemonte, poi, il 18 maggio. In ambedue le occasioni erano presenti tutti i ragazzi che hanno partecipato così alla gioia dei compagni con i quali, del resto, condividono anche l’impegno scolastico.

Fabio Sartori, Massimo Sartori e Matteo Serafini hanno aperto le “danze” con la gioiosa celebrazione dell’undici maggio a Casotto dove i ragazzi, dopo la comunione, si sono esibiti anche come cantori eseguendo un canto di ringraziamento accompagnate dal coro.

D’altro canto Mauro Bertoldi, Jessica Dal Collo, Mattia Fabbri, Maria Giacon e Vanessa Zamperin hanno allietato la celebrazione del 18 maggio a Pedemonte con le loro preghiere.

Pur avendo una struttura comune e soprattutto un obiettivo comune, quello di far incontrare per la prima volta Gesù eucaristia ai nostri ragazzi, le celebrazioni si sono snodate attorno alla Parola di Dio che proponeva l’immagine del buon Pastore e quella della vite e dei tralci, ambedue tratti dal vangelo di Giovanni.

È sempre emozionante vivere questi momenti perché sono una tappa importante nella vita dei nostri ragazzi ma anche delle nostre comunità cristiane. Vedere al centro della celebrazione i ragazzi riempie sempre il cuore di gioia anche perché siamo più avvezzi a tristi riti di commiato e quindi ritrovarci a celebrare la vita ci permette di rincuorarci e guardare al domani con fiducia e speranza.

È anche vero che non ci possiamo però fermare all’emozione del momento, alla bellezza della celebrazione. Vedere questi otto ragazzi che per la prima volta si sono accostati alla comunione significa anche vedere davanti a noi i nostri impegni e le nostre responsabilità di adulti e di genitori.

Quella della prima comunione è solo una tappa, un passaggio che questi otto ragazzi hanno compiuto nel loro cammino di fede, una strada che si presenta ancora molto lunga e nella quale noi, come adulti nella fede e come comunità, dobbiamo farci loro accompagnatori, un po’ come fa Gesù con i discepoli di Emmaus (Lc. 24,11-32).

Non dobbiamo dimenticarci che è nostra grave responsabilità essere comunicatori e testimoni della fede per i nostri ragazzi. Non basta un momento ogni tanto, per quanto bello e importante possa essere, per crescere nella fede, per unirci intimamente a Cristo non solo nell’Eucaristia ma anche, forse soprattutto, nella vita.

Fabio, Massimo, Matteo, Mauro, Jessica, Mattia, Maria e Vanessa hanno ricevuto in grande dono i ricevere Gesù eucaristia ma, al tempo stesso, hanno fatto un grande dono anche a noi perché ci ricordano qual è il nostro compito e il nostro impegno.

Quella della celebrazione della prima comunione, allora, dovrebbe essere una sorta di “onda lunga” che porta delle ripercussioni sulla vita della comunità. Ripercussioni che ci portano a vivere come protagonisti all’interno della comunità vivendo in maniera nuova e diversa la nostra vita spirituale e liturgica mettendo al centro della nostra esistenza l’eucaristia domenicale.

Se questi otto ragazzi sono arrivati a questa tappa così importante il merito va anche alla disponibilità e alla preparazione delle catechiste che hanno dato la loro disponibilità e il loro tempo per preparare con cura i ragazzi.

Quindi un grazie particolare a Manuela Lucia, Lara ed Elisa che hanno camminato, passo dopo passo, assieme ai nostri ragazzi. Ma un grazie va anche a tutte le persone che hanno curato le celebrazioni, con il canto, con l’abbellimento della chiesa e con tante altre piccole attenzioni.

Anche l’anno prossimo ci sarà un bel gruppetto di ragazzi che farà la prima comunione, ma solo a Pedemonte. Ciò non toglie che dobbiamo continuare a camminare nella fede cercando di costruire una comunità capace di diventare “grembo della fede”, come dicono gli orientamenti pastorali della nostra diocesi.

 

 

 
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