Euro meglio...quando si stava peggio
     

La grande e legittima opportunità di identificarci come cittadini europei, non poteva prescindere dall’avere, al di là dalla mentalità cosmopolita, anche un ordinamento legislativo, economico e monetario di tipo unificato, e così dopo un gran baillame pubblicitario degno del varo del più grande transatlantico della galassia, dal giorno alla notte a cavallo fra 2000 e 2001 con l’exploit definitivo nel 2002, ci siamo ritrovati a fare i conti, ed è questa la parte più stridente, con la nuova moneta europea, che in verità era stata dipinta come la panacea di tutti i mali, la chiave per parificare l’economia continentale, per portare sullo stesso piano il taxista di Parigi, con il panettiere di Milano… Ahimè!!!! Da quel momento in poi ci siamo accorti che il sogno europeo, lentamente, si è trasformato in un vero e proprio incubo…

L’Euro in sé, è diventato, dopo un primo periodo di assestamento, una moneta forte, tanto forte da parificarsi e superare il Dollaro, con le inconsuete conseguenze del rallentamento delle esportazioni nei paesi dell’area americana e pur diventando punto di riferimento monetario mondiale, a noi umili quanto ignoranti utenti medi, ha creato grandi imbarazzi, che vanno al di là della miopia, e della difficoltà di capire il taglio delle varie monetine al momento di pagare un caffè al bar.

Il primo problema è stato il rapporto con la vecchia e amata Lira, per carità sempre svalutata, vituperata, ma quanto mai ora rimpianta!!!! Il fatto che un Euro abbia un valore di 1936,27 Lire, ci ha mandato e ci mantiene costantemente  in confusione, tanto che sin da subito, lo abbiamo equiparato a 2000 Lire, per poter fare più velocemente i conti, ma la tragedia non finisce lì!! Difatti, non abituati ad avere monete in giro per le tasche, bensì, ammonticchiate in cassetti, stipate in barattoli, salvadanai e contenitori più disparati, abbiamo ben pensato di non considerare importante il vile metallo, dimenticando magari che con due euro ai tempi della liretta, potevi comprare un quotidiano, bere un caffè e mangiare una brioche!!!!

Ben presto abbiamo, (ahinoi!!!…) iniziato un altro processo di conversione, considerando molto superficialmente un euro 1000 Lire non rendendoci conto del disastro cui lentamente saremmo andati incontro!!!! Ed eccoci qui, quattro anni dopo a piangerci addosso, ad inveire contro il caro vita, a stramaledire i commercianti ed il governo che non fa niente per mettere le cose apposto!!!!!!!!!!!!!! Calmi, ragioniamoci un po’ sopra…

Non mi so spiegare quale processo si sia innescato e soprattutto perché all’entrata in vigore dell’Euro, in maniera esponenziale siano iniziati a salire i prezzi di tutti i generi di consumo, vero è che allo stato attuale, il caro vita strangola le famiglie italiane. Si parla addirittura di nuova povertà che avanza, di fasce sociali ridimensionate e sovvertite, si parla di caos economico e di profonda recessione, ma il problema principale è che mancano i danè, gli euri, i soldini, perché se la “tendenza” è l’aumento indiscriminato dei prezzi, ciò che rimane saldamente “demodé” ed ancorato al passato, è lo stipendio del “povero” lavoratore. Ebbene sì, se da una parte i liberi professionisti hanno potuto liberamente (ed anche troppo…) variare al rialzo le loro tariffe, agli impotenti stipendiati è stata fatta la conversione diretta della già misera busta paga, né più, né meno, e così chi prendeva 2.000.000 al mese, si è ritrovato una busta paga di poco superiore ai 1000 €, mentre, e lo so che ve ne siete accorti tutti, se una volta una visita medica privata la pagavi 100 o 150 mila Lire oggi ti vedi costretto a tirare fuori 100 o 150 maledettissimi “euri”, così come se niente fosse più normale. Da poco sono tornato dal mare, e come ogni villeggiante che si rispetti, la mattina prima di andare in spiaggia, si fa un salto al supermercato per prendere il pane, le brioches, il prosciutto o la mortadella…ragazzi, è vero che le maschere si vendono a carnevale, ma al momento del passaggio in cassa ogni santa mattina i tuoi bei 13, 14 “euri” li devi consegnare alla cassiera, che ha pure la sfacciataggine di dirti…-“…Vorrai mica risparmiare in ferie!!!!-…

Chiederemo una legge affinché le cassiere dei supermercati, aggiungano alla loro divisa il…passamontagna ed il piede di porco!!!!!!!!!

Al di là di questa mia esperienza, va da sé che per vivere ci ritroviamo a fare sacrifici evidenti: frutta e verdura hanno prezzi da boutique, stagioni secche o piovose che siano, la benzina costa sempre di più anche se l’euro è più forte del dollaro (e quello era il termine di paragone per fissare il prezzo del greggio), il cibo è diventato oramai un bene di lusso, la scuola, l’istruzione, è purtroppo a prezzi molto poco sociali ed inguaiano non poco il budget delle famiglie magari e soprattutto quelle monoreddito. Per non parlare dei sondaggi che danno l’Euro, e soprattutto il suo grande impatto sulla bilancia del rapporto di coppia, come uno dei nuovi imputati al logoramento dei matrimoni in Italia, leggi (no € = no amore….).

Che dire, noi possiamo ritenerci ancora dei privilegiati, quasi tutti non abbiamo affitti da pagare, abbiamo il nostro orto, il nostro campo, ma in ogni caso, abbiamo imparato a riflettere sull’effettivo valore del denaro. Credo sinceramente che dovremmo imparare a fare un passo indietro, e riadeguare i nostri stili di vita anche se probabilmente in antitesi su ciò che ci proporrà il trend, la moda, l’esigenza sociale! Lo so sarà molto difficile, si fa sempre fatica a tornare indietro, ma gioco forza sarà un cammino che dovremo in futuro affrontare, perché euro o non euro, così non possiamo andare avanti.

Ma il resto dell’Europa? Anche i nostri compagni d’avventura hanno i loro problemi a far quadrare la bilancia, ma per lo meno i loro Governi, a differenza del nostro, sono intervenuti direttamente sul calmiere dei prezzi di consumo, imponendo un blocco ai rialzi indiscriminati fin dal primo momento, salvaguardando in questo modo la famiglia ed i bisogni primari legati ad essa. Non dimentichiamo poi, che, Spagna e Grecia a parte (dove comunque la vita costa di meno), l’Italia è lo stato con gli stipendi più bassi, IN TUTTE LE CATEGORIE, dall’industria, al terziario, all’istruzione…e non credo sia proprio un vanto!!!!!

Mi fanno sorridere (ma anche piangere allo stesso tempo) quei politici che incitano a spendere per rilanciare l’economia e soprattutto quelli che incitano a spada tratta ad acquistare rigorosamente “italiano”, per dare ossigeno al mercato interno ed alle industrie di casa, ed arrivano ai comizi o si presentano di fronte alle telecamere scendendo da lussuosissime BMW, MERCEDES, AUDI, per carità mezzi lussuosi e inequivocabilmente di gran classe, ma poco “tricolori”, che però sono a tutti gli effetti automobili di rappresentanza dello Stato Italiano! Ma per piacere….

Per non parlare poi dei mezzi delle nostre forze pubbliche… Ma dove sono finite le Alfette dei Carabinieri, le Moto Guzzi della Polizia Stradale!!! L’Arma gira su delle Subaru, la Polizia sulle Toyota, mentre Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Aprilia, Ducati e via discorrendo lottano ogni giorno per non lasciare a casa in mobilità i loro operai…Ma fateci il piacere per lo meno di essere coerenti, siamo italiani, non stupidi!!!!!!!!

Comunque sia questo Euro comincia a starmi un po’ antipatico, vista anche la figuraccia a livello calcistico che abbiamo fatto ai recenti EURO 2004 in Portogallo, ma tant’è, ce lo dobbiamo comunque  tenere, è la nostra moneta di ogni giorno, e come direbbe TOTTI, (calciatore che difficilmente dimenticherà Euro 2004) …”…Non sputiamoci sopra….”!!!!!!!!!!!!!!

 

                                                                                     Vittorio

 

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