Cinquant'anni fa...
     

Così scriveva don Antonio Elardo nel libro cronistorico di Lastebasse del 1956 da cui sono tratti i testi riportati qui sotto.

 

Il nuovo anno è cominciato con un bel numero di S. Comunioni e il Veni Creator alla sera a cui partecipò tutta la popolazione. Auguriamoci che quest’anno sia veramente un anno di benedizione.

 

FREDDO ECCEZIONALE (1 febbraio – 1 marzo)

Quest’inverno fu caratterizzato da un freddo eccezionale che si fece sentire verso la fine dell’inverno, si può dire.

Questo freddo produsse danni enormi specie nell’Italia meridionale, in cui la gente non era attrezzata per un simile clima.

Il termometro segnò le punte massime a Lastebasse davanti alla canonica di gradi 16 e anche 18

 

S. PASQUA – BENEDIZIONE DELLE CASE (1-7 aprile)

La S. Pasqua riuscì veramente bene. Tutti i fedeli si accostarono alla S. Comunione, eccetto uno.

Anche le quaranta ore furono un vero trionfo. I turni si susseguirono con molta regolarità e col concorso di tutta la popolazione. Ammirabile il turno dei confratelli.

Sono stato a benedire le case. Le ho benedette tutte e sono stato accolto con molta fede da tutti.

 

EMIGRANTI (20 maggio)

Gli emigranti prima di partire, verso la fine di aprile vengono raccolti per una festicciola. Quest’anno riuscì bene poiché vennero a parlare delle persone della Camera del Commercio di Vicenza e delle ACLI. Essi esposero le difficoltà a cui va incontro l’emigrante specie in certi paesi. Però essi non solo soli, possono rivolgersi in provincia per aiuto e consiglio.

 

LAVORI (30 giugno)

Quest’anno si ebbero abbastanza lavori in comune. A Montepiano si gettarono le fondamenta per un nuovo oratorio dedicato a S. Stefano. Fu ultimato l’acquedotto e portata l’acqua a tutte le case. Fu sistemato anche quello di Posta.

A Ponte Posta, pure in Val di Rua si è cominciato un imponente lavoro per impedire la caduta dei sassi sulla provinciale.

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