Un'estate giovane 2
     

.UN’ESTATE GIOVANE 2: IL CAMPEGGIO

 

In un’estate così calda non poteva di certo mancare un altro appuntamento di quelli ormai fissi, per non dire storici: il campeggio.

Dal 3 al 12 luglio 8 nostri baldi ragazzetti (Claudio e Loris Bertoldi, Valentino e Martina Carotta, Sofia Marchesini, Yuri Munari, Lara Rocchetti e Matteo Strazzer) assieme ad altri venti pargoli provenienti dalla Valdastico (compresi Mattia Piccinini, Dora e Silvia Stefani da Lastebasse) e 48 provenienti da Arzignano hanno vissuto la loro esperienza di campeggio sul “campigolo” di malga Stabli in val d’Algone nel comune di Stenico (TN) dove è piantato il campeggio della parrocchia di Ognissanti di Arzignano con la quale, da ormai quattro anni, condividiamo questa esperienza estiva.

A fare da filo conduttore al campo le avventure di Asterix e Obelix ma, nei primi due giorni sembrava che la vera protagonista fosse la pioggia. Ma è stato un fuoco (o meglio una pioggia…) di paglia. Infatti dal sabato è tornato a splendere prepotentemente il sole che ci ha accompagnato fino al rientro.

Oltre ai ragazzi c’erano anche altre persone da Pedemonte: Anna e Stefania Carotta, Manuel Fontana, come animatori; Lidia Carotta, Renato Dal Bianco, Daniele Leoni e Elisa Strazzer di servizio in cucina.

Visto il favore del bel tempo abbiamo potuto giocare tantissimo alternando classicissime partite a calcio e pallavolo ai giochi più strani e articolati come la caccia al tesoro che è durata addirittura sei ore, i giochi con l’acqua dove tutti, alla fine, erano inzuppati da capo a piedi o i grandi giochi per salvare la foresta dai romani o ritrovare la pozione magica che rende forti i Galli di Asterix. Naturalmente non sono mancati anche i giochi notturni alla ricerca di animali portafortuna o della banca dove depositare i propri risparmi senza essere presi dai ladri.

Ma non di solo gioco vive l’uomo… evidentemente!

La giornata era scandita prima di tutto da due momenti di preghiera, uno al mattino e uno alla sera, dove di giorno in giorno si è cercato di capire cosa vuol dire essere il popolo di Dio mettendo in evidenza comportamenti e atteggiamenti che devono caratterizzare la vita del cristiano di oggi.

La giornata però era anche caratterizzata dai vari servizi che tutti a turno (e senza tanti mugugni) hanno svolto: in cucina a lavare i piatti o a preparare le tavole; nella pulizia del campo o dei servizi e via dicendo. Del resto eravamo talmente in tanti che non erano servizi poi così pesanti. È proprio vero: in tutti si fa tutto. Se poi qualcuno tira indietro c’è sempre qualcuno che pensa a prenderlo per le orecchie.

Un altro momento importante è stata la giornata dei genitori dove ci siamo ritrovati davvero in tanti. La cucina (sempre ottima e abbondante e all’altezza di ogni situazione) ha davvero fatto gli straordinari visto che oltre ai normali ospiti del campo (95 persone) ha sfamato anche 130 tra genitori e parenti. È stato un bel momento di incontro e di festa e anche di… rifornimento, visto che non sono mancati i “pacchi dono” di biscotti, cibarie varie e addirittura di luganeghe…

Certamente, al di là degli episodi, dei ricordi, degli aneddoti, è stata un’esperienza positiva e importante perché ci ha permesso di condividere assieme alcuni giorni mettendo in gioco le nostre capacità, la nostra fantasia, la nostra voglia di crescere e di stare assieme. quello del campeggio è un momento importante perché ci possiamo rendere conto che possiamo vivere dei momenti significativi anche senza essere attorniati dalle centomila cose che abbiamo intorno quando siamo a casa: prime in testa televisione, videogiochi e telefonini.

Credo che ognuno di noi si sia portato a casa qualcosa, un’idea, un messaggio, che ci aiuterà a crescere, che ci permetterà di aggiungere qualcosa alla nostra storia e alla nostra esperienza.

Per moti di questi ragazzi l’anno prossimo sarà l’occasione per fare un “salto” di età e di esperienza. Ci auguriamo che possano essere rimpiazzati da altri ragazzi che colgono al volo queste belle occasioni. Il futuro, comunque, fa ben sperare, visto che nel campo di agosto per le elementari ci sono quasi una decina di ragazzi iscritti tra Pedemonte e Lastebasse.

 

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