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È tradizione orami consolidata che il numero pasquale di “Campane” dedichi il giusto spazio alla pubblicazione dei bilanci consuntivi delle parrocchie. La gestione delle spese legate alle attività pastorali, di culto e alla manutenzione degli edifici si basa esclusivamente, fatta eccezione per l’affitto del bar a Brancafora, sulla generosità delle persone durante le celebrazioni liturgiche, con quanto viene raccolto durante la benedizione delle famiglie e con la busta annuale per l’offerta alla chiesa. È per questo che, prima di parlare di cifre, è fondamentale dire grazie a tutti per la generosità e l’attenzione che sempre vengono dimostrate. Questo ci permette di affrontare le spese ordinarie di manutenzione e gestione (riscaldamento, luce ecc) che sono sempre onerose soprattutto dopo un inverno freddo e lungo come quello di quest’anno: le ultime bollette del metano parlano molto chiaro... Il 2005 si è chiuso positivamente ma forse è opportuno dedicare qualche riga per ogni singola comunità così da comprendere meglio le cifre riportate. Casotto: grazie al corposo contributo della Regola si è provveduto al rifacimento del tetto con una nuova copertura in rame per sopperire ai problemi evidenziati dalla copertura con le tegole canadesi: il vento e l’inizio di infiltrazioni di acqua nella congiuntura tra navata e abside. Per quest’anno non sono previsti lavori consistenti se non piccole opere di manutenzione. Ponteposta e Lastebasse: nella chiesa curaziale non ci sono stati interventi di rilievo se non la sistemazione di alcuni arredi sacri e la sostituzione delle tre casule (verde, viola e bianca) ormai consunte. A Lastebasse sono state sistemate e messe in sicurezza le finestre della chiesa e si sta procedendo con l’iter burocratico necessario per poter dare inizio ai lavori di tinteggiatura interna della chiesa, lavoro che speriamo di poter iniziare prima dell’estate. Il preventivo di spesa è di circa 35.000 € IVA esclusa. È una spesa a cui possiamo guardare con tranquillità perché la “base” di partenza è consistente. Nel quadro del bilancio risulta una voce come “prestito a Pedemonte”. Si tratta di una cifra spostata a Pedemonte per pagare i lavori fatti, cifra che è già rientrata nelle casse di Lastebasse. Per questo al saldo finale, di fatto, bisogna aggiungere altri 10.000,00 €. Pedemonte: sicuramente è stato il “cantiere” più grosso e anche oneroso dal punto di vista finanziario. D’altro canto i consistenti lavori dell’estate scorsa sono stati proscenio di una manifestazione di generosità davvero grande e significativa. Questo sia dal punto di vista del volontariato, con più di 40 persone che si sono prestate per i lavori da fare, sia per le offerte raccolte, non ultima la busta straordinaria inviata alle famiglie in occasione del Natale. Un grazie va anche a molte aziende che hanno fornito gratuitamente i materiali per i lavori Questo, insieme alla disponibilità delle frazioni, della Banca di Credito Cooperativo e del Comune, ci ha permesso di saldare tutti i lavori fatti e restituire anche il prestito fatto dalla parrocchia di Lastebasse (che risulta fra le entrate). Nell’arco dell’anno verranno intonacati i muri esterni alla chiesa e, se riceveremo i contributi richiesti alla Regione Veneto, potremmo anche riuscire a tinteggiare l’interno della chiesa.
Spendo ancora due parole per ringraziare dell’attenzione emerge sempre nei momenti della solidarietà. L’inizio del 2005 è stato caratterizzato dalla tragedia dello tsunami nel sudest Asiatico, ma non sono mancate anche altre occasioni in cui è emersa quella carità semplice, ma molto concreta, nei confronti di chi è povero o vittima di qualche tragedia.
Infine rammento come viene gestito il discorso riguardante le offerte per le S. Messe in suffragio dei defunti. Innanzitutto va ricordato che l’offerta per la celebrazione di una S. Messa per le proprie intenzioni o per i defunti è libera anche se i Vescovi del triveneto hanno fissato una cifra assolutamente indicativa di 10,00 € Il celebrante può tenere per sé l’intenzione di una sola S. Messa. Delle eventuali altre celebrazioni, le cosiddette Messe binate, il sacerdote trattiene per sé 4,00 €. La cifra restante va versata alla Curia diocesana che si fa carico di far celebrare da altri sacerdoti queste S. Messe. Così anche le Messe in eccedenza vengono versate alla Curia che si premura di darle a missionari o sacerdoti che non hanno intenzioni per celebrare. Comunque tutte le intenzioni vengono ricordate durante le nostre celebrazioni. Se l’offerta è superiore a quanto stabilito dai Vescovi, il resto viene fatto confluire nella cassa della Parrocchia dove viene celebrata la S. Messa.
CURAZIA DI PONTEPOSTA RENDICONTO ECONOMICO ANNO 2005
PARROCCHIA DI LASTEBASSE RENDICONTO ECONOMICO ANNO 2005
PARROCCHIA DI CASOTTO RENDICONTO ECONOMICO ANNO 2005
PARROCCHIA DI PEDEMONTE RENDICONTO ECONOMICO ANNO 2005
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