Anagrafe Parrocchiale
     

 

ANAGRAFE PARROCCHIALE

Nel periodo che va da Pasqua fino a quando questo numero di “Campane” è andato il stampa, la nostra anagrafe ha visto queste variazioni.      

 

SONO DIVENTATI FIGLI DI DIO NEL BATTESIMO

MATTIA BERTOLDI, figlio primogenito di Marco e Lara Righele, della contrada Scalzeri, è nato all’ospedale di Thiene il 13 ottobre 2001. Mattia ha ricevuto il battesimo nella domenica in “albis”, il 7 aprile 2002, durante la S. Messa delle 10.45. A lui e a tutti i suoi familiari i migliori auguri di una vita serena e felice.

SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE

STEFANIA ROSSATI, si è spenta il 21 marzo 2002, all’età di 97 anni, presso la Casa di riposo “San Giuseppe” dove era ospite da alcuni anni. Nata in Yugoslavia l’8 marzo 1904 era nubile e viveva a Casotto. I funerali si sono svolti il 23 marzo nella chiesa di Brancafora ed è stata sepolta nel cimitero di Pedemonte.    

SI SONO UNITI IN MATRIMONIO 

DANIELE CAROTTA e MANUELA CAROTTA si sono uniti in matrimonio nel pomeriggio di sabato 18 maggio 2002 nella chiesa di Brancafora, davanti al parroco, don Giacomo. La nuova famiglia si è stabilita nella contrada Carotte. A Daniele e Manuela i nostri migliori auguri di una vita felice e piena di gioia.

 ALBERTO CAROTTA e ALENA DURCEKOVA si sono sposati sabato 22 giugno nella chiesa di Brancafora, alla presenza del parroco, don Giacomo. La nuova famiglia, per il momento, abita a San Pietro Valdastico. Ad Alena e Alberto l’augurio di una vita piena di soddisfazioni e di felicità.

Due abeti, alti,

verdi e imponenti,

risaltano nel loro splendore

mentre scende la sera

e fa loro da sfondo

una nebbiolina leggera

che attutisce e appanna

il colore del bosco

e le forme della montagna.

La pioggia, finita da poco,

imperla ancora

i due grandi abeti

che si godono la calma della sera

mentre ragazzini,

vestiti di molti colori,

giocano allegramente sul prato,

lasciandosi andare a grida

gioiose e piene di vita.

Hanno visto tanti anni,

tante storie, tristi e d’amore,

di guerra e di pace,

i due grandi abeti.

Guardano compiaciuti,

i ragazzini che giocano

e dalle loro fronde

si alza un mormorio leggero.

Cadono gocce di pioggia.

Succede.

Quando gli abeti

sorridono ai ragazzini,

alla vita e alla gioia.

In quel mormorio leggero,

come un frullo d’ali,

s’alza al Cielo

un dolce canto di lode.

Grazie della vita,

dicono i due grandi abeti

che si gustano la sera.

 

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