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La GMG di Toronto è stata anche un’occasione per toccare con mano l’ospitalità e l’organizzazione degli italiani e per incontrare i parrocchiani di Pedemonte residenti in Canada. Già quando siamo arrivati a Windsor abbiamo avuto l’impressione di giocare in casa. Sapete qual è stata la prima insegna di negozio che abbiamo visto? Non ci crederete… Alessandro Tolio. Più Valdastico di così…

Dell’accoglienza di Windsor vi hanno già raccontato Annalia e Giulia. Il “bello” è arrivato a Toronto quando, al “Veneto Centre” ci siamo ritrovati in 800. Lo dobbiamo dire, sottovoce, ma lo dobbiamo dire: se non abbiamo patito la fame è merito loro. Già, la GMG non ha brillato per quanto riguarda il “pascolo”… La domenica dopo l’incontro con il Papa i Veneti hanno dato sfogo alle loro energie: dalle tre del pomeriggio alle sette di sera pastasciutta e salsicce per tutti. E scusate se è poco.

Ma noi di Pedemonte siamo stati dei privilegiati perché oltre ai veneti in generale abbiamo avuto anche i Pedemontanti in particolare. Infatti Gilia, Maria e i loro mariti, insieme a Massimo Carotta e Sandrino Rossati ci hanno voluto ospiti nella loro casa di Woodbridge, a pochi passi dal club veneto. E anche lì, bisogna dirlo, ci siamo sfamati come Dio comanda… Telefonando in Italia Maria e Gilia hanno detto che abbiamo mangiato come i grandi! E anche Emilio Leoni di Lastebasse, volontario del Veneto Centre, non ci ha fatto mancare la sua disponibilità e attenzione.

Al di là del fatto che ci siamo rifatti del rancio canadese è stato bello ritrovarci assieme per parlare di Pedemonte e raccontarci cose belle  che riempiono il cuore. E allora a chi ci legge dal Canada va un grosso grazie per i momenti passati assieme. E a noi che siamo qui, che spesso ci brontoliamo addosso dico che è stata una bellissimo sentirsi italiani lontani da casa perché abbiamo visto e toccato con mano quello che gli italiani sanno fare per chi li va a trovare.

 

 

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