LA GIORNATA MONDIALE DEI GIOVANI A TORONTO

Giallo, rosso, verde, bianco, azzurro…..una miriade di colori, mille sfumature….voci, suoni, bandiere e volti provenienti da tutti i paesi del mondo….Un popolo in festa….Il giovane popolo di Dio…. Questa è l’immagine che nelle nostre menti rievoca l’esperienza vissuta a Toronto (Canada) per la 17° G.M.G. (Giornata Mondiale della Gioventù) …..

Una marea di ricordi, dopo due settimane vissute in terra canadese, primo fra tutti l’accoglienza degli emigrati italiani residenti a Windsor, Toronto e Montrèal, i quali hanno dedicato e messo a nostra disposizione il loro tempo e le proprie cose per dimostrarci quanto sia stata importante la nostra presenza in mezzo a loro…era come rincontrare dei vecchi amici dopo tanto tempo.

Ma l’accoglienza più calorosa verso tutti noi giovani pellegrini è stata quella del Santo Padre, Giovanni Paolo II il quale, nonostante le sue precarie condizioni fisiche, è volato fino in Canada per portarci il suo messaggio: “VOI SIETE IL SALE DELLA TERRA, LA LUCE DEL MONDO” (MT 5: 1-2,13-16) ……

Con queste parole il Papa invita noi giovani a mantenere viva la fede che ci è stata insegnata e trasmessa dalle nostre famiglie (come il sale conserva il cibo), e a vivere la nostra vita da veri Cristiani ponendo la parola di Gesù nella nostra quotidianità, nella famiglia a scuola con gli amici cercando di diventare per tutte le persone che incontriamo “luce del mondo”.

Per fare questo dobbiamo ricercare la “verità” negli insegnamenti di Gesù Cristo, allontanandoci dall’illusione di trovare la felicità attraverso la materialità e la superficialità che la società di oggi tende ad imporci e dal quale noi siamo attratti, perché facilmente raggiungibile.

Un altro forte invito che il Santo Padre ci ha fatto è di diventare “uomini e donne delle beatitudini”.

….“beati i poveri in spirito, buoni e misericordiosi, se saprete cercare ciò che è giusto e retto, se sarete puri di cuore, operatori di pace e servitori dei poveri”….

“Pur senza conoscervi, vi ho presentati uno per uno al Signore nella preghiera: lui vi conosce da sempre e via ama personalmente”.

Questa è la frase pronunciata dal Papa nella festa di accoglienza…

Crediamo che tutti noi giovani lì riuniti siano rimasti profondamente colpiti da queste parole perché abbiamo avuto l’impressione che fosse un dialogo personale, quasi fosse Dio stesso a parlare ad ognuno di noi…e questo sentirsi “figli di Dio” ci ha ancor più motivati nel proseguire questa esperienza di fede.

Oltre a questi momenti, forte è stata anche l’esperienza umana che questo viaggio (credevate fosse solo un pellegrinaggio?!) ci ha dato l’opportunità di vivere. Non sono mancati i momenti di difficoltà e di disagio, i quali però sono serviti a vivere questi giorni in un clima di amicizia, di fratellanza e di condivisione con persone da poco conosciute…..

Grande era, infatti, la voglia di dialogo e di fare conoscenza non solo con i nostri connazionali ma con i giovani provenienti da tutte le nazioni, accomunati dalla stessa fede….

Questo è stato possibile perché sono state abbattute tutte le barriere sociali e politiche che in altre occasioni avrebbero reso impossibile il nascere di queste nuove amicizie.

Indimenticabile è stata l’esperienza della veglia, un’intera notte all’aperto!

Nonostante le difficoltà della situazione è stato un momento unico perché ci ha permesso di cantare, ballare e divertirci, oltre che pregare, assieme a centinaia di giovani provenienti dagli stati più lontani…..

Un altro momento indimenticabile: vivere l’eucaristia all’interno dell’aeroporto JFK di New York, dove mancava completamente un luogo adatto ma è stata sufficiente la nostra presenza, e quella dei nostri preti, per creare CHIESA!

In conclusione auguriamo ai giovani delle nostre Parrocchie di poter vivere una così forte esperienza di fede per non essere “trascinati” nel mondo globalizzato…. E allora…

ARRIVEDERCI A COLONIA NEL 2005!

                                                                              Annalia e Giulia