PREGARE
CANTANDO
“Chi canta prega due volte”: così affermava
S.Agostino,filosofo di spessore...ed evidente cultore della musica.In effetti, a
chi non piace cantare? Il nostro illustre teologo aveva visto lungo,
comprendendo come lodare il Signore sia in primo luogo una gioia, una gioia che
può essere fortemente esaltata grazie alla nobile arte del canto. Fare musica
procura grande felicità e soddisfazione ed è un forte collante sociale e
religioso. La musica unisce, travalicando i confini di età, razza, colore della
pelle; se c’è una cosa che accomuna tutti i popoli del Mondo è proprio la
gioia che si prova suonando. Il primo strumento, poi, a disposizione dell’uomo
è stato proprio la voce. Fermiamoci a riflettere...non è forse la musica un
dono del Signore? Probabilmente è uno dei più bei doni che l’umanità non
abbia mai ricevuto (sono un po’ di parte, lo ammetto). Io ho sempre
considerato il mio amore per la musica come un grande regalo di Dio; ho
semplicemente ascoltato il mio cuore, coltivando un seme che “Qualcuno Lassù”
aveva piantato in me. Ma è proprio questo il
Miracolo: questo seme il Signore lo fornisce...”di serie”,a tutti
noi. La felicità di poter cantare, magari insieme agli altri, è un appello che
non possiamo ignorare. Adesso, però, l’appello lo faccio io: sarebbe una
grande soddisfazione per la nostra comunità avere un coro stabile, un gruppo
che si riunisce regolarmente per stare insieme e lodare Dio cantando. Per questo
invito tutti a pensare a questa eventualità e a mettersi in contatto con la
nostra Parrocchia per aderire a questo progetto. Avverto dal principio che non
accetto scuse del tipo “...ma io sono stonato”, visto che gli stonati non
esistono. Oltretutto sono davvero convinta di una cosa: il Signore non fa certo
caso a qualche piccola stonatura, le Sue orecchie ascoltano molto più il nostro
cuore!
Nicoletta Evangelista