Visita alle quattro Basiliche Giubilari

Roma 4/gennaio/2001

«Tutte le strade portano a Roma», recita un vecchio detto che vuole esaltare la grandiosità e l'importanza della città "Caput Mundi". Ebbene qualsiasi strada si voglia percorrere per giungere fino ad essa, si sappia che ci si sta offrendo la possibilità di ammirare e studiare un patrimonio storico, artistico e monumentale di valore universale in quanto la civiltà romana è stata, la grande culla della civiltà occidentale. E' dopo la caduta dell'Impero Romano che Roma, conserva il ruolo di maestra di civiltà e centro culturale e morale del mondo. Fu ad opera del Papato che la città espresse, in epoca rinascimentale, un'attività culturale ed artistica quale non si aveva più dall'antichità. Il suo massimo splendore trovò espressione nell'edificazione della nuova basilica di San Pietro e del complesso dei Palazzi Vaticani. Il valore artistico e monumentale della città è incommensurabile e lo è stato ancor di più quest'anno, con la celebrazione Giubilare. Il Giubileo nella tradizione cattolica, rappresenta un tempo straordinario dedicato al rinnovamento ed all'accrescimento della fede. E' un anno particolare, durante il quale ci si prepara ad approfondire il proprio percorso spirituale. Fondamentale è anche la sua dimensione sociale: è un invito alla solidarietà, alla fratellanza fra i popoli, un appello alla giustizia e all'uguaglianza. Quindi la monumentalità, la grandezza della Città, hanno fatto da cornice a questo grande evento religioso che di conseguenza ha fatto della città stessa un punto di elevata spiritualità rendendola il simbolo del Giubileo mondiale e fortificando il suo ruolo cristiano nel mondo. Roma quindi, è stato il luogo di incontro di migliaia e migliaia di pellegrini provenienti da tutte le parti del mondo. Come potevamo mancare quindi a questo appuntamento così importante, noi della Comunità Parrocchiale di S.Cataldo e S.Gaspare Del Bufalo di Patrica (FR) che ci troviamo così vicini ad esso? Per la chiusura dell'anno giubilare ci siamo recati a Roma ed abbiamo visitato le quattro Basiliche giubilari: S. Pietro in Vaticano, S.Maria Maggiore, S.Giovanni in Laterano e S.Paolo Fuori le Mura. La chiusura ufficiale del Giubileo dell'anno 2000 si è avuta il 6/gennaio/2001, con la chiusura appunto, della Porta Santa Vaticana  

che era stata aperta simbolicamente dal Papa, con un martello cerimoniale nella notte di Natale 1999. Nel resto del mondo, l'Anno SAnto si è concluso il giorno precedente, ovvero la vigilia dell'Epifania, quando a Roma chiudevano le Porte Sante delle altre tre Basiliche.

La Basilica di S.Pietro è un'opera immensa concepita per celebrare la Sacralità della Chiesa Cattolica. Possiamo ammirare la facciata che presenta nove balconi 

  tra i quali quello mediano, denominato Loggia delle Benedizioni. E' da questa finestra che il Sommo Pontefice impartisce ai numerosi fedeli che gremiscono piazza S.Pietro, la benedizione "Urbi et Orbi". Entrando all'interno della Basilica ci rendiamo subito conto di essere nella più grandiosa costruzione Sacra esistente. 

Ciò che subito ci colpisce è la Cappella della Pietà con la famosa opera di Michelangelo raffigurante il Cristo adagiato nelle braccia della Madre, la "Pietà" appunto, che l'artista realizzò all'età di 24 anni. 

I Palazzi Vaticani, ai quali ci si immette tramite il portone di Bronzo, conobbero nel corso dei secoli modifiche ed abbellimenti ad opera di artisti come Michelangelo, Raffaello e il Bernini che per volere di Papa Alessandro VII, realizzò la Scala Regia. 

Attraverso questa scala si accede alla Cappella Paolina nella quale sono conservati bellissimi affreschi Michelangioleschi allo stato originale. 

Arriviamo alla Cappella Sistina che rappresenta uno dei complessi più importanti sia dal punto di vista artistico che religioso e storico. E' costituita da una grande sala rettangolare e sormontata da una volta a botte riccamente affrescata da artisti quali Michelangelo, Pinturicchio, Signorelli. Il soffitto della volta fu realizzato dal solo Michelangelo. Quest'opera, pur componendosi di scene diverse, risulta unitaria ed omogenea. Tutti intorno sono raffigurate dodici maestose figure di Profeti e Sibille. 

La Cappella è sede ancora oggi di solenni cerimonie tra le quali quella più famosa è il Conclave. Questa tradizionale riunione è atta ad eleggere il nuovo Papa e a comunicarlo ai fedeli tramite un segnale di fumo; una fumata nera indica il proseguimento della riunione, mentre una bianca annuncia la nuova nomina. Dopo la Cappella Sistina passiamo alle Logge, progettate dal Bramante ed affrescate dagli allievi dell'artista urbinate su disegno dello stesso. Le scene raffigurate vertono su temi del Vecchio e Nuovo Testamento.

La Basilica di S.Maria Maggiore fu edificata da Papa Liberio sul luogo in cui, dopo l'apparizione della Madonna, cadde la neve in piena estate. La facciata presenta un'elegante loggia a tre arcate dietro alla quale sono alcuni mosaici tardo duocenteschi raffiguranti il sopra citato miracolo.

 L'interno, a tre navate, colpisce per la sua solennità  e la sua bellezza anche grazie alla grande navata centrale recante il sontuoso soffitto a cassettoni

 

La Basilica di S.Giovanni in Laterano, è seconda solo a S.Pietro per importanza. E' stata costruita agli inizi del quarto secolo su di un'area dei Palazzi Laterani, donata alla Chiesa dall'Imperatore Costantino. La facciata principale venne realizzata nel 1700 da A.Galilei che la realizzò semplice e nello stesso tempo maestosa ad un solo ordine di colonne chiuse da una balaustra su cui campeggiano quindici statue del Cristo e di alcuni Santi. Oltre il portico, cinque sono le porte di ingresso alla Basilica; l'ultima sulla destra è la Porta Santa. 

In un edificio, all'altro lato della Piazza, è la Scala Santa che secondo la tradizione, fu quella salita da Cristo per andare da Pilato.  

La Basilica di S.Paolo Fuori le Mura è più grande della città dopo S.Pietro . Nel luglio 1823 fu colpita da un incendio nel quale andò quasi del tutto distrutta. Venne riedificata nel 1823-29. L'interno è a cinque navate delimitate da ottanta colonne monolitiche.

          

 

Paola Zuccaro