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Centro Parrocchiale

"Don Egidio Bertollo"

Presentiamo in queste pagine le notizie riguardanti la progettazione e la realizzazione del nostro Centro Parrocchiale:


I criteri che ci hanno guidati nel lavoro preparatorio per il nuovo centro parrocchiale sono i seguenti:

  • riaggregare attorno alla chiesa, centro della nostra vita cristiana, realtà vecchie e nuove realizzando un segno di accoglienza, di unità e di incontro aperto a tutte le esperienze ecclesiali e rivolto anche al quartiere;
  • collegare il Centro alla chiesa in modo funzionale, ricavando spazi per manifestazioni liturgiche e comunitarie o anche quali semplici luoghi di incontro spontaneo;
  • creare una struttura aperta ma funzionale e decorosa, con unico accesso e grande versatilità negli spazi interni;
  • sistemare in modo unitario con la chiesa anche il sagrato e ricavare aree verdi e raccolte che favoriscano le iniziative di gruppo, di animazione, di catechesi, di riflessione;
  • inserire «poli» di riferimento per un'autentica promozione umana, culturale e religiosa (biblioteca, audiovisivi, educazione musicale e motoria, ecc.);
  • privilegiare l'attenzione per i problemi che più interpellano oggi la coscienza cristiana (portatori di handicap, attività di recupero, terza età, giovani, fratelli del terzo mondo, ecc.),
  • creare una struttura dignitosa ma funzionale e sobria, senza dispendiose concessioni architettoniche antitetiche allo spirito di povertà che deve caratterizzare i cristiani.

La Commissione per il nuovo Centro Parrocchiale


Il progetto del nuovo Centro Parrocchiale, è stato l'occasione concreta per ricomporre in unità i vari spazi esterni e servizi esistenti. Si è scelto di far gravitare le varie attività parrocchiali attorno al grande sagrato, a cui fa da sfondo la Canonica. Questo, protetto sul fronte strada, servirà per funzioni religiose (Benedizione delle Palme, Veglia Pasquale...) o per momenti di festa e di spettacolo all'aperto.

La zona a sud del nuovo edificio sarà riservata ad attività all'aperto, al gioco di pallavolo, pallacanestro, bocce e tennis con servizi adeguati.

Viene esteso e ridimensionato, leggermente rialzato rispetto alla strada, anche il sagrato di fronte all'ingresso principale della Chiesa, con adiacente un parcheggio. Via Guarnieri viene limitata a percorso pedonale e ciclabile, con un parcheggio in prossimità dei campi di gioco. I parcheggi esterni e l'assetto viario ai limiti della proprietà parrocchiale, sono quelli previsti dall'attuale Piano Regolatore.

L'edificio del nuovo Centro Parrocchiale, variamente articolato, si sviluppa su due piani attorno ad un Chiostro.

Il lato prospiciente il sagrato, che è il vero fronte del Centro Parrocchiale, è caratterizzato da un lungo porticato, da cui si accede all'edificio.

Nella parte centrale, attorno al Chiostro, si trovano tutti i servizi, mentre nella parte verso via Guarnieri è sita una sala polivalente capace di circa 300 posti. Dall'ingresso principale si accede ad un ampio atrio, che è il fulcro di tutti i collegamenti tra le varie parti della struttura. Sarà dotato infatti di un piccolo locale vetrato che costituirà il punto di controllo per l'accesso e potrà funzionare da segreteria. Da quest'atrio si può accedere al bar-ritrovo, alle varie sale del piano terra, alla sala polivalente, alla sala giochi, al campo sportivo e alla zona-gioco esterna. La sala polivalente potrà funzionare anche separatamente rispetto a tutto il Centro, consentendo utilizzi diversi.

I vari ambienti sono tutti collegati da un corridoio che si sviluppa attorno al Chiostro vetrato. Cinque sale al piano terra e sette al piano superiore, cui si accede anche con l'ascensore, alcune ulteriormente suddividibili con pareti mobili fino a realizzare sedici locali di ampie dimensioni, consentiranno lo svolgersi delle varie attività parrocchiali (Consiglio Pastorale, Catechesi, Azione Cattolica, Scout, gruppi, ecc...). Due uffici al piano terra e due locali al piano superiore ad uso foresteria completano i servizi disponibili.


20/07/87: Proposta dell'Amministrazione Provinciale di Padova di acquisto del centro parrocchiale di San Carlo per destinarlo a scuola media superiore per la zona nord di Padova. La trattativa deve essere conclusa entro il 26 agosto 1987; termine di scadenza del finanziamento dello Stato alla Provincia.

La Curia, opportunamente consultata, ritiene là proposta interessante per i problemi che permette di risolvere, per S. Carlo.

31/07/87: Convocazione del Consiglio Pastorale. Viene presentata la proposta di vendita del Centro Parrocchiale.

I presenti danno diversi suggerimenti ed esprimono parere favorevole per l'accoglimento della proposta e la definizione delle trattative.

05/08/87: Convocazione di un'assemblea generale di tutti i parrocchiani per sentire il parere della Comunità con invito recapitato a tutte le famiglie.

21/08/87: Sottoscrizione del preliminare di vendita in cui si concordano: il prezzo, il tempo del trasferimento e l'utilizzo dei locali al piano terra da parte della parrocchia.

17/09/87: Riunione del Consiglio Pastorale e degli animatori dei gruppi, aperta anche a tutti i parrocchiani, per dare suggerimenti utili alla realizzazione delle opere parrocchiali. Nomina della Commissione per il nuovo Centro Parrocchiale.

25/09/87: Invito ad alcuni architetti di concorrere alla progettazione di un nuovo Centro Parrocchiale per selezionare i nominativi da indicare all'autorità ecclesiastica (Curia Vescovile) per l'attribuzione dell'incarico di progettazione.

22/11/87: Esposizione per la durata di un mese nel Centro Giovanile dei 6 progetti di massima dei partecipanti al concorso di idee per il nuovo Centro Parrocchiale, con invito ai parrocchiani di mettere per iscritto le eventuali proposte e considerazioni.

30/11/87: Il Consiglio Diocesano di Amministrazione presieduto dal Vescovo delibera parere favorevole in ordine alla vendita dell'immobile in oggetto alla Amministrazione Provinciale di Padova secondo le modalità e i termini a suo tempo stabiliti nel preliminare.

28/12/87: Presentazione dei progetti in Curia Vescovile.

10/03/88: La Commissione Diocesana di Arte Sacra approva il progetto di massima del nuovo Centro Parrocchiale predisposto dall'architetto Paolo Rossettini.

25/03/88: Autorizzazione della vendita dell'immobile anche da parte della Sacra Congregazione per il Clero dopo il parere favorevole del Consiglio Diocesano per gli Affari Economici e del Collegio dei Consultori, secondo la richiesta inoltrata da mons. Filippo Franceschi.

13/4/88: Presentazione della domanda di concessione edilizia al Comune di Padova.

16/12/88: Il Comune di Padova rilascia concessione edilizia per la costruzione del nuovo Centro Parrocchiale.

28/12/88: Consegna della concessione edilizia alla parrocchia.

13/03/89: Formalizzazione notarile del preliminare di vendita del Centro Giovanile che consente alla Provincia di ottenere l'erogazione del finanziamento già concesso.

01/06/89: Stipula del contratto di compravendita tra l'Amministrazione Provinciale e la Parrocchia.


Dati tecnici generali

Superficie coperta del nuovo centro mq 1249

Superficie dei porticati e sagrato mq 1072

Totale superficie coperta mq 1615

Volume fuori terra del nuovo Centro mc 8368

Superficie utile nuovo Centro piano terra mq 1063

Superficie utile nuovo Centro piano primo mq 670

 

Fasi dei lavori

Le previsioni di sviluppo dei lavori, in relazione alle disponibilità economiche, sono così sintetizzabili:

  • costruzione del nuovo edificio;
  • sistemazione degli spazi esterni a partire dal sagrato;
  • la piena ristrutturazione del capannone (che va oltre i programmi previsti all'inizio) verrà affrontata a condizione che siano reperite le risorse necessarie.

 

Planimetrie


«... Le indicazioni della parrocchia erano molto precise, ma in particolare veniva chiesto che la costruzione dello spazio fisico diventasse capace di accogliere l'esperienza sociale e sacra della comunità cristiana e, questa, fosse fonte di occasioni concrete di incontro e sviluppo, in "un'ottica che ponga Cristo al centro dell'attenzione e del cuore dell'uomo".

Questa affermazione precisa, nel collocare l'intenzione con cui avrebbe dovuto svolgersi il lavoro, ci ha colto nel vivo del desiderio che ci portiamo dentro: che il lavoro che facciamo, di inventare, costruire nuovi spazi e nuovi luoghi, serva a dilatare la presenza di Cristo nel mondo, ne faciliti l'incontro ad ogni uomo con cui ci imbattiamo. Bisogna essere consapevoli che il gesto creativo non ci appartiene del tutto e in esso si palesa un Altro più grande. Nell'attenzione del lavoro, nella ricerca paziente, nell'ascolto appassionato di chi abbiamo davanti, delle realtà che incontriamo, la forma di una cosa nuova trova elementi per iniziare ad esprimersi. Ci preme lasciarci muovere da questo desiderio, anche se non sappiamo se ciò che ci sta a cuore accadrà davvero e gli altri sapranno vederlo. Questa è la ragione della passione e l'interesse in ciò che stiamo realizzando...».

Arch. PAOLO ROSSETTINI


Un cuor solo, un'anima sola

Cari parrocchiani di S. Carlo,

dopo un lungo cammino, il Nuovo Centro Parrocchiale sta per essere realizzato.

Il tempo trascorso dall'ormai lontano luglio 1987, è stato impegnato per preparare un'opera in grado di rispondere alle esigenze della nostra comunità.

E' pronto un progetto dell'arch. Paolo Rossettini, intitolato a Don Egidio Bertollo, primo Parroco di S. Carlo. Vi hanno contribuito con i loro suggerimenti il Consiglio Pastorale, gli animatori dei gruppi parrocchiali, la Commissione parrocchiale per il nuovo Centro, la Commissione Diocesana di Arte Sacra e molti parrocchiani, che in diversi modi hanno espresso la loro attenzione alla nuova opera. La mostra dei progetti che hanno partecipato al Concorso di idee per il Nuovo Centro Parrocchiale, ha offerto a tutti la possibilità di intervenire con proposte e suggerimenti. Sono stati mesi intensi di lavoro, di incontri, di contatti con i vari enti preposti e soprattutto di riflessione per motivare in modo preciso ogni scelta.

I nostri superiori religiosi ci sono stati vicini non solo con il sostegno morale, ma anche con consigli e indicazioni concrete. Ricordo in particolare il compianto Vescovo Mons. Filippo Franceschi, di cui tutti riconobbero la grande lungimiranza pastorale; aveva fin dall'inizio dato un incondizionato appoggio a quest'opera, pronto a qualsiasi forma di sostegno, qualora ce ne fosse stato di bisogno, incoraggiandone e seguendone le varie fasi, anche a malattia ormai avanzata. Nell'incontro avuto con Lui nel marzo del 1988, qualche giorno dopo il suo ricovero in clinica, da cui sarebbe iniziato il suo calvario, mi disse subito di non preoccuparmi, perché aveva già firmato la richiesta di autorizzazione alla Congregazione del Clero, necessaria per fare la cessione del Centro Giovanile all'Amministrazione Provinciale di Padova. E nell'ultimo incontro poco prima di mancare (che non potrò mai dimenticare), mi riconfermò la sua piena approvazione per la scelta fatta, convinto che ciò avrebbe servito alla comunità di S. Carlo, per la quale ebbe sempre una particolare attenzione, seguendone e condividendone le scelte pastorali che andavano progressivamente maturando.

Considerava la Parrocchia di S. Carlo molto viva come comunità, ma anche difficile per la sua complessa conformazione. Ora è il momento di ritrovarci come i cristiani del Libro degli Atti degli Apostoli, con «un cuore solo e un'anima sola». Stiamo predisponendo le strutture che serviranno da strumento di lavoro pastorale ai nostri figli e nipoti per gli anni duemila. Guardiamo al passato, ma per riprendere con più forza il cammino verso il futuro.

Nell'amore fraterno, nella comprensione, nella reciproca accoglienza, nel perdono, nell'accettazione delle nostre persone così come siamo, giochiamo tutta la nostra credibilità di cristiani davanti al mondo.

L'unico termine di misura della nostra fedeltà al Vangelo rimane sempre la capacità di amare. E questa forza di far sempre prevalere l'amore l'auguro a me e a tutti voi.

IL PARROCO Don Luigi Contin