DAVVERO ABBIAMO ALTRI PROGRAMMI ???

 

Carissimi,

"Non preoccupatevi!! Noi abbiamo altri programmi" recita un noto spot pubblicitario in voga di questi tempi per convincerci ancora una volta a rinnovare l'abbonamento a mamma Tv.

A pensarci bene questo slogan può andar bene anche per noi cristiani …

 

Dovrebbe essere così anche per il Natale!

 

Noi cristiani, specialmente chi frequenta, ogni anno ripetiamo che il nostro Natale è diverso. Noi non cediamo al consumismo, al regalo facile, alla vacanza esotica a tutti i costi. Ma è proprio vero?

 

Giorno difficile quello del Natale, giorno in cui si rischia di affogare nella retorica, stretti fra belle intenzioni e povere realizzazioni. Ci si può lasciar andare nel descrivere la poesia, le case calde, le luci per le strade, gli sguardi buoni, i regali, le feste, un po' di neve che non guasta mai, il dolce sapore dell'inverno e la messa di mezzanotte, fatta di buoni sentimenti, di incenso, di banchi stracolmi.

 

Eppure Natale non è solo questo e lo sappiamo. Puntualmente in questo giorno arrivano i profeti che sentono la necessità di mettere in crisi i cristiani del 25 dicembre, le loro coscienze sdolcinate, i sorrisi ipocriti, le spese pazze, il consumismo sfrenato, l'incoerenza fra i gesti e le parole, l'oblio dei poveri. Questi profeti ci ricordano che altri sono i volti e i luoghi nei quali riconoscere il Figlio di Dio che si fa carne. I volti della stanchezza, dell'angoscia, della crisi, della fuga, della paura, dell'abbandono e i luoghi dell'ira, della nausea, della guerra, dell'ingiustizia, dell'oppressione, dello sfruttamento, della fame e della malattia.

 

Ebbene cerchiamo di seguire realmente altri programmi. Il nostro sia innanzitutto il Natale della fede. Se il Natale è la festa della fede, deve essere preparato con la preghiera. Per questo vi invitiamo a pregare ogni giorno, da soli e in famiglia. In alcune famiglie la preghiera è una piacevole abitudine. Diamo un posto a Dio alla tavola della nostra casa. Impariamo a far tesoro della Parola di Dio che ascoltiamo in chiesa e rileggiamola durante la settimana. È il faro che illumina la nostra strada.

Ma Natale è anche la festa dell'amore: questo è il grande dono che ci porta Gesù Bambino. Quel Gesù che nasce nell'umiltà della grotta non visita il mondo (da turista), ma entra nella storia concreta, assume un'umanità vera, accetta di sporcarsi le mani E...

 

Lo ha fatto per amore!

 

L'impegno allora per tutti i credenti è quello di liberare il mondo e non di liberarsi dal mondo. L'amore non distrugge e non abbandona, l'amore crea e costruisce.

 

Gesù Bambino conceda a tutti voi e alle vostre famiglie il dono della concordia e della pace. Carissimi, vi salutiamo con l'augurio più sincero di un Buon Natale cristiano.

 

Don Luigi, Don Paolo, Don Francesco, Don Marcello, le Suore