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Iniziativa del
Quartiere 2 indirizzata alle fasce deboli localizzate all'Arcella. «Dirottati»
i fondi che erano destinati ai concerti
Bimbi
in disagio, più istruzione sotto l'albero
39
assegni da 115 euro pioveranno su famiglie in difficoltà economiche
Simonetta Zanetti
Babbo Natale investe nella scuola. 39 bambini del Quartiere 2 Arcella-San
Carlo appartenenti a famiglie in difficoltà economica, quest'anno
troveranno sotto l'albero (più verosimilmente tra Natale e la Befana) un
assegno di 115.38 euro da investire per migliorare la loro condizione
culturale, partecipando a corsi extrascolastici ed attività pomeridiane.
L'iniziativa, promossa dal Coordinamento della Commissione Cultura del
Quartiere 2 in collaborazione con il Centro Servizi Territoriali di zona
ed il settore Servizi Sociali del Comune, nasce dallo spostamento di 4500
euro dirottati dal capitolo dei contributi, nella fattispecie destinati ai
concerti di Natale, a quello dei servizi sociali per l'intervento su
famiglie con minori a carico e redditi molto bassi: «Abbiamo pensato di
dare un piccolo aiuto ad alcune persone già in carico ai servizi sociali,
per agevolare il diritto allo studio dei loro figli innalzando la qualità
della loro vita culturale. - spiega il coordinatore della Commissione
Cultura del Quartiere 2 Antonino Gianni - Tra le fasce deboli di fatto il
livello dell'abbandono scolastico infatti è altissimo». Infatti malgrado
l'assegnazione dei contributi riguardasse le famiglie con figli dai 6 ai
18 anni, solo un ragazzo, tra quanti riceveranno l'assegno ha più di 14
anni: «Purtroppo la scuola è preclusa alle persone che hanno problemi
economici. - aggiunge la responsabile dei CST 3 e 4 Aurora Mitaritonna -
Quindi abbiamo deciso di provare ad intervenire in modo mirato; in questo
senso non abbiamo posto particolari parametri in modo da poter essere
d'aiuto alle fasce sociali che in questo momento versano in maggiore
difficoltà come i migranti e le ragazze madre».
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