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Il Mattino di Padova

6 febbraio 2002

PADOVA

Una rivoluzione nel cuore del quartiere
Il maxi-progetto nell'area ex Golfetto:
case, nuova piazza e tanto traffico...
Coinvolta una superficie di 21 mila metri quadrati Ma è già battaglia tra maggioranza e opposizione

Felice Paduano

Area ex Golfetto, ovvero un business multimiliardario che fa discutere cittadini e amministratori del Quartiere Nord, il più popoloso della città con i suoi 39 mila residenti. Il progetto immobiliare prevede che all'interno dell'area - 21 mila metri quadrati collocati nel cuore dell'Arcella, tra le via Aspetti, via Temanza e via Magnasco - siano insediati il distretto socio-sanitario dell'Usl 16 di via d'Avanzo (la «Casa Rossa») e ben 105 appartamenti, che saranno fabbricati nella sezione nord dell'area dismessa.
L'operazione - gestita da una grande società immobiliare dopo che l'imprenditore trevigiano Bernardi, il titolare della Gbs (Golfetto-Bernardi-Sangati), l'ha ceduta per una somma ingente - prevede anche uno spazio riservato al verde pubblico attrezzato e una nuova viabilità.
In base alle notizie giunte al consiglio di quartiere (presieduto dal forzista Sergio Cosentino) per fluidificare il traffico che presumibilmente sarà calamitato dai nuovi insediamenti, il settore Mobilità dell'amministrazione comunale prevede un deflusso della circolazione lungo via Temanza, via Moroni e Piazzetta Azzurri d'Italia.
A quest'ultima, però, non è riservato un trattamento di routine: per l'area che si trova tra lo stadio Colbachini e il Bingo Arcobaleno è previsto un ambizioso programma di arredo urbano, che mira a trasformarla nel nuovo cuore pulsante dell'Arcella, dove la gente possa incontrarsi "al sicuro" dal traffico circostante. Non a caso in quartiere sono in molti - comprese alcune forze dell'opposizione - a battersi affinché la piazzetta sia pedonalizzata per intero.
La lottizzazione nell'area dell'ex Golfetto, insomma, è più che mai al centro del confronto, come testimonia l'appassionata battaglia politica tra maggioranza e opposizione svoltasi nell'ultima seduta del consiglio di quartiere.
Una sfida rilanciata ora dal presidente del Cdq: «Abbiamo già fatto presente alla giunta comunale i mille problemi di viabilità che comporterà questa nuova urbanizzazione» afferma Sergio Cosentino «e il tal senso le proposte di Palazzo Moroni offrono una soluzione insufficiente, che tiene conto solo in parte della realtà della zona e dei progetti amministrativi già approvati per la ristrutturazione di Piazzetta Azzurri d'Italia». «Come si potrà conciliare il progetto comunale con il mercato del martedì? E quale impatto avrà il nuovo asse viario con il programma di rendere la piazzetta semipedonale?» continua «La maggioranza del Cdq non boccia il programma comunale ma chiede che sia rivisto alla luce delle considerazioni emerse nelle cittadinanza».
Più severo il giudizio di Gabriele Lombardo: «Prendiamo atto» sostiene il consigliere dello Sdi «che la maggioranza in quartiere ha chiesto chiarimenti al Comune circa il progetto di lottizzazione dell'ex Golfetto, e che le scelte assunte dal centrodestra, si sono rivelate insufficienti. La lottizzazione tra via Temanza e via Aspetti porterà una valanga di nuovo traffico e di veleni: occorrono soluzioni ambientali più coraggiose e di ampia veduta». «Non dimentichiamo» conclude Lombardo «che, oltre alle cinquecento persone che andranno ad abitare nei 105 nuovi appartamenti, saranno migliaia i cittadini che si recheranno ogni giorno negli uffici del distretto dell'Usl».