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Ricostruzione della

MADONNA COSTANTINOPOLITANA

detta di S. Luca

Una nostra parrocchiana, Daniela Borgate, che frequenta la Scuola di Iconografia di San Luca di Padova, ha ricostruito l'immagine della Icona della Madonna Costantinopolitana, del XII secolo, conservata nella Basilica di S.Giustina, e venerata per secoli dai padovani come "SALUS POPULI PATAVINI".

Il lavoro, iniziato alcuni mesi fa, è stato portato a termine proprio in questi giorni.

Si tratta di un dipinto fatto con estrema attenzione, fedeltà all'originale profondamente danneggiato dall'usura del tempo e nel rispetto dei canoni dell'icona russa. E' la prima volta che si esegue una ricostruzione di questa icona.

Viene benedetta Domenica 16 settembre dal Vescovo e donata alla Parrocchia di S. Carlo. Oggi è esposta in modo permanente in chiesa.

Il parroco don Luigi Contin ringrazia, a nome di tutta la comunità parrocchiale, la donatrice per questo lavoro che ha richiesto mesi di grande impegno non solo artistico, ma anche spirituale: l'icona infatti, mentre la si dipinge, la si prega.

II 30 ottobre 1997, il Papa Giovanni Paolo II ha detto queste parole a proposito delle immagini:

Le immagini, le icone e le statue della Madonna, presenti nelle case, nei luoghi pubblici e in innumerevoli chiese e cappelle, aiutano i fedeli ad invocare la sua costante preghiera e il suo misericordioso patrocinio nelle diverse circostanze della vita. Rendendo concreta e quasi visibile la tenerezza materna della Vergine, esse invitano a rivolgersi a lei, a pregarla con fiducia e ad imitarla nell'accogliere generosamente la volontà divina.

Nessuna delle immagini conosciute riproduce il volto autentico di Maria, come già riconosceva sant'Agostino; tuttavia esse ci aiutano a stabilire relazioni più vive con lei. Va incoraggiato, pertanto, l'uso di esporre le immagini di Maria nei luoghi di culto e negli altri edifici, per sentirne l'aiuto nelle difficoltà e il richiamo ad una vita sempre più santa e fedele a Dio.

Per promuovere il retto uso delle sacre effigi, il secondo Concilio di Nicea (svoltosi nell'anno 787) ricorda che "l'onore reso all'immagine, in realtà, appartiene a colui che vi è rappresentato; e chi venera l'immagine, venera la realtà di chi in essa è riprodotto".