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Il Gazzettino
21 aprile 2004
| GRANDI
OPERE |
| Chiesti
i finanziamenti per due "Contratti di quartiere" che
riqualificheranno la zona di San Carlo e il Portello |
| San Carlo e il Portello.
Due zone che hanno bisogno di un massiccio intervento di riqualificazione.
Partendo per il primo dalla sua caratteristica di nuova centralità urbana
e per il secondo dalla sua storia che si rinnova. Vanno proprio in questo
senso, infatti, le indicazioni che il Comune ha inviato alla Regione
relative ad altrettanti progetti che parteciperanno al bando di concorso
che ha per oggetto la realizzazione dei programmi innovativi denominati
"Contratto di quartiere II". Questi ultimi sono riservati alle
aree degradate di tutta Italia e vengono finanziati in gran parte dal
Ministero. Ne sono stati presentati anche uno riguardante Este e un altro
per Montagnana, mentre un'iniziativa analoga è stata già attuata per il
Savonarola. Ieri mattina l'iniziativa è stata spiegata dal sindaco
Giustina Destro, dal direttore generale Giuseppe Contino, dall'assessore
Giorgio Castellani, dal presidente dell'Ater Andrea Drago e dall'ingegner
Paolo Faccio dello studio Arvalli & Associati che ha predisposto gli
elaborati. Su ambedue le realtà cittadine è stato fatto uno studio molto
ampio, prendendo in considerazione anche gli aspetti sociologici e
demografici, oltre a quelli urbanistici e storici. All'Arcella è previsto
un intervento su 48 appartamenti, per un totale di 44 milioni di euro,
mentre al Portello si lavorerà su 128 abitazioni, per un totale di 30
milioni di euro. La zona di San Carlo interessata è quella che si
articola attorno alla Chiesa e a piazzale Azzurri d'Italia, anche in vista
dei lavori connessi al metrobus: la proposta prevede interventi sul
patrimonio di edilizia residenziale pubblica, in parte con operazioni di
totale sostituzione dell'esistente e in parte con il recupero dei
fabbricati e con opere di sistemazione esterna. Verranno realizzati nuovi
spazi di incontro nell'ambito dei fabbricati Erp, ma aperti a tutto il
quartiere; inoltre si procederà con la riconversione funzionale e
ambientale dell'asse costituito dalle vie Reni e Aspetti, con la
formazione di una nuova centralità urbana tra la Chiesa di San Carlo e
Piazza Azzurri d'Italia. Al Portello, invece, saranno ristrutturati i
complessi Ater delle vie Marzolo, Loredan, Stratico e Poleni, nei
fabbricati comunali di via Gradenigo. Una struttura sperimentale di
particolare interesse sarà il Giardino d'inverno, previsto all'interno
della Corte degli edifici dell'Ater (nel "quadrato" situato a
sinistra della Porta), all'interno del quale si potranno attuare
iniziative di socializzazione, riservate in particolare agli anziani e ai
bambini, sia d'estate che d'inverno. I finanziamenti previsti saranno al
massimo di 10 milioni di euro per progetto. «Così facendo - ha
commentato il sindaco Giustina Destro - si migliora la qualità della vita
dei cittadini e si previene la formazione di quei problemi che vengono
favoriti anche dal degrado ambientale». |
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