Ma in precedenza i ladri si erano abbondantemente serviti alla "Casa del tortellino", poi erano entrati in un'enoteca facendo fuori grappe e bottiglie di pregio, erano andati dal fruttivendolo portandosi via la merce. E nei mesi precedenti si erano dati da fare con il fioraio, il fotografo, il negozio di telefonini e quello di autoradio, solo a titolo di esempio.

Da ieri sera i dirigenti delle volanti hanno deciso di contrattaccare, con una sorta di presidio fisso, che potrà probabilmente realizzarsi con la presenza costante di pattuglie, camper o altro ancora.

La polizia pensa che sia il caso di mettere un freno a queste continue incursioni della microcriminalità, prima che la crescente insicurezza percepita dagli abitanti della zona si trasformi in una nuova serie di firme e petizioni per la salvaguardia dell'Arcella e delle vie limitrofe. Nel mese scorso i residenti avevano infatti indirizzato a Prefetto e Questore una serie di 350 firme per chiedere un intervento deciso a favore della vivibilità del quartiere. Ben ottanta erano di commercianti e negozianti, in prima linea e prime vittime dei ladruncoli che ormai spadroneggiano nelle notti padovane al di là di un limite ritenuto tollerabile e fisiologico.