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Il Gazzettino

23 ottobre 2002

«Chiudete la scuola e bonificatela ...
 
«Chiudete la scuola e bonificatela una volta per tutte». Suona più o meno così il messaggio lanciato dai genitori della "Donatello". La scuola media di San Carlo è in questi giorni nell'occhio del ciclone per la presenza dei topi. Un problema già sorto in passato e che quest'anno si ripresenta. Sono state trovate tracce nelle aule e l'Ulss giovedì scorso ha fatto un primo intervento. Ma ai genitori non basta. Nella riunione di lunedì sera, convocata dai rappresentanti di istituto, l'aula magna della "Donatello" era affollata di mamme e papà. Dall'incontro ne è scaturita una lettera indirizzata al sindaco, all'assessore all'edilizia scolastica e al preside. I genitori chiedono, entro 30 giorni, una derattizzazione completa della scuola. Il tutto preceduto da un piano complessivo di bonifica del plesso. «Se entro otto giorni non ci consegneranno un piano dettagliato interverremo per altre vie denunciando in modo forte la situazione - spiega Francesca Soramel, presidente del consiglio d'istituto e portavoce dei genitori - siamo disposti a tenere a casa i ragazzi per qualche giorno purché la scuola venga risanata definitivamente». Del resto i topi non è la prima volta che fanno capolino alla "Donatello". Lo scorso anno la mensa - che serve oltre agli studenti delle medie anche i bambini della elementare "Mantegna" - era rimasta chiusa per quindici giorni. Tracce di topi avevano indotto l'Ulss a smantellarla e nel frattempo gli alunni hanno consumato i loro pasti nelle aule.

Ma ora il disappunto dei genitori è forte: «Ci sono le autorità preposte che dovrebbero occuparsi direttamente della vicenda - continua la rappresentante d'istituto - non è accettabile che dobbiamo mobilitarci noi genitori per chiedere interventi adeguati. Se ci sono i topi la scuola va chiusa e bonificata».

E la conferma che le cose alla "Donatello" non vanno, arriva anche da un insegnante. «I topi ci sono e ci sono sempre stati - commenta - la scuola tende sempre a minimizzare, ma trovo sconcertante che ancora una volta si sia tentato di tenere le famiglie all'oscuro di tutto quanto più a lungo possibile. I topi probabilmente hanno i nidi nei controsoffitti e molte tracce sono state ritrovate nelle aule: non è certo una situazione igienica ideale in cui lavorare».

Una scuola, ci tengono però a precisare i genitori, che tanto è carente nelle strutture quanto è qualificata nella didattica: indirizzo musicale, indirizzo informatico (con tanto di laboratorio multimediale) e accoglienza di studenti sordi sono le sue pecularità. E proprio per queste caratteristiche accoglie studenti anche da fuori quartiere. «Se decidessero di trasferirla altrove - conclude la mamma - queste attività devono assolutamente rimanere».

Raffaella Ianuale