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Il Gazzettino
19 febbraio 2002
| ARCELLA-S.
CARLO |
| Meno
cassonetti, rifiuti in strada |
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| (D.Borg.)
«No alla spazzatura selvaggiamente abbandonata attorno ai
cassonetti». A protestare sono un gruppo di abitanti di San
Carlo stanchi per i disagi causati
dalla nuova distribuzione dei contenitori che sta causando
una serie di problemi sul fronte igienico e organizzativo. In
particolare le difficoltà sono dovute al fatto che i cassonetti
sono praticamente spariti da via Callegari per essere collocati,
ridotti di numero, in via Martini. Dove prima la gente portava la
spazzatura sono rimaste sono alcune campane per la raccolta di
carta e bottiglie circondate da sacchetti e sporcizia. «I
cassonetti di via Callegari - spiega Lorenzo Urian - erano
utilizzati da circa 160 famiglie, una decina di negozi e
dall'istituto Magarotto. Ora di tutti questi cassonetti ne sono
rimasti solo tre e già di prima mattina sono stracolmi. Così la
gente abbandona l'immondizia per terra e gli animali randagi fanno
festa. Una situazione insostenibile che fa presagire tempi
peggiori appena arriverà il caldo». Anche in via Zanchi sono
stati rimossi i cassonetti che servivano la pizzeria, alcuni
negozi e diverse famiglie, spostati pure quelli riservati al
supermercato, per esigenze tecniche (l'operatore unico). Con il
risultato, così spiegano i negozianti, che già alle 10 di
mattina traboccano. «Bisogna aumentare - dicono gli abitanti - il
numero di cassonetti e far partire la raccolta differenziata.
Servono inoltre contenitori per la raccolta di materiali edili di
risulta. Ed una maggiore pulizia». |
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