Lectio Divina

 
Santissima Trinita' -  Anno C

 Tema: La Trinità si rivela agli uomini.

I Lettura: Pr 8,22-31

Dal Salmo 8 – O Signore, quanto è grande il tuo nome su tutta la terra! -

II Lettura: Rm 5,1-5

Alleluia: “Gloria al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo:

a Dio che è, che era e che viene.” (Ap 1,8)

Vangelo: Gv 16,12-15

 ANNOTAZIONI

v 12 - Non siete capaci di portane il peso: Ai discepoli è impossibile penetrare il mistero di Gesù prima della sua glorificazione.

v. 13 – Vi guiderà: Qui Gv usa una espressione greca particolare che propriamente significa lo Spirito Santo “vi condurrà verso e dentro la verità tutta intera”, dunque indica una conoscenza interiore e progressiva. Non un progressivo accumulo di conoscenze, ma un progressivo viaggio verso il centro: dall’esterno all’interno, dalla periferia al centro, da una conoscenza per sentito dire ad una conoscenza personale.

- La verità tutta intera: La verità è Gesù Cristo, è l’insegnamento di Gesù e l’insegnamento che è Gesù. E’ lo Spirito che guiderà alla rivelazione piena di Dio, che si è manifestata nel mistero pasquale. Lo Spirito fa entrare sempre di più nella comprensione del mistero di Dio e renderà i discepoli capaci di leggere gli avvenimenti alla luce della fede.

– Annunzierà le cose future: Il verbo annunziare come funzione dello Spirito è usato tre volte in questo brano (cfr. v. 13.14.15) ed ha il senso non semplicemente di proclamare, bensì quello di “svelare il significato di una cosa finora segreta e misteriosa” (cfr. Dn 2,4-27; 2,12-15). Si trova dunque una conferma del ruolo dello Spirito Santo che non è quello di ripetere l’annuncio già dato e conosciuto né quello di dare una nuova rivelazione, ma di interpretare nella Chiesa la rivelazione anteriore fatta da Gesù e ancora imperfettamente compresa dai discepoli. Aiuterà quindi la Chiesa a cogliere il senso cristiano della storia nel suo dipanarsi misterioso lungo l’intero arco della storia della salvezza.

v 14 - Egli mi glorificherà: In Giovanni tra morte e glorificazione non c’è separazione. “La gloria” è l’irraggiamento stesso della presenza di Dio. Essa dimora già nel Verbo Incarnato (cfr. 1,14) anche se l’umiltà e la debolezza dell’umanità di Gesù ne temperavano lo splendore. Essa è presente nei gesti e nelle parole di Gesù, che ne costituiscono i “segni” (cfr. 2,11); essa è presente soprattutto nella passione-croce di Gesù, la quale anziché dissiparla o oscurarla, rivela in pienezza la “gloria” di Gesù e quella del Padre (cfr. 12,29). Qui si parla dello Spirito che glorifica Gesù infatti al termine del processo contro di lui compirà la sua missione di riabilitarlo. La fede in Gesù vivente è dono dello Spirito.

v. 15 - Prenderà del mio: Non vi sono dunque nuove rivelazioni dello Spirito, ma una interpretazione continua da parte dello Spirito della rivelazione del Cristo, che non cessa di illuminare gli avvenimenti del mondo. Lo Spirito si riferisce continuamente alla rivelazione del Cristo. Egli riceve tutto dal Cristo, come questi aveva prima ricevuto tutto dal Padre. Una continuità perfetta esiste tra la rivelazione nel Cristo e l’intelligenza di essa mediante lo Spirito, perché il Padre è all’origine di tutto.

 

Dallo ”Speculum fidei” di Guglielmo di Saint-Thierry

L’anima umile è illuminata dallo Spirito

Tu, dunque, anima fedele, quando nella tua fede t’imbatti in un più occulto mistero, osa e di`, non per il desiderio di incontrare, ma di seguire: Come avvengono queste cose? Ma la tua domanda, sia la tua preghiera, il tuo amore e il tuo umile desiderio. Non cercare di scoprire in alto la maestà di Dio, ma cerca la salvezza di Dio, e ti risponderà l’angelo della sapienza. "Quando verrà lo Spirito che io manderò a voi dal Padre, egli vi suggerirà tutto e vi insegnerà tutta la verità" (Gv 14,26). "Nessuno infatti sa le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo che è in esso; e nessuno sa le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio" (1Cor 2,11). Sbrigati, dunque, a farti partecipe dello Spirito Santo. E` presente, quando viene invocato; se non ci fosse, non sarebbe invocato. E quando viene, viene con l’abbondanza della benedizione di Dio. E` fiume impetuoso, che letifica la città di Dio. E quando arriva, se ti trova umile, sereno e rispettoso della Parola di Dio, si poserà su di te, e ti rivelerà ciò che il Padre nasconde ai sapienti e avveduti di questo mondo; e cominceranno a brillare ai tuoi occhi quelle cose che i discepoli non riuscirono ad assorbire, finché non fosse venuto lo Spirito di verità, che avrebbe detto loro tutta la verità. Verità che non può essere rivelata da nessun uomo. E come è necessario che quelli che lo adorano, lo adorino in spirito e verità, così coloro che desiderano di conoscerlo devono cercare l’intelligenza della fede e il senso della verità nello Spirito Santo. Infatti nelle tenebre e ignoranza di questa vita ai poveri di spirito esso è luce che illumina, è carità che attira, dolce soavità; è lui che avvicina l’uomo a Dio; è l’amore di chi ama, devozione e pietà. Lui di fede in fede rivela ai fedeli la giustizia di Dio; quando dà la grazia e per la fede accolta dalla Parola di Dio dà la fede illuminata.

 

Per la “Collatio” e la “Deliberatio”

 1) Come contribuiamo a realizzare, sul piano sia individuale che sociale, il modello di comunione della Trinità?

 

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