Parrocchia di Rubbiara http://www.parrocchie.it/rubbiara/sanpietro/
Parrocchia di Redù www.parrocchie.it/redu/nativitamariass
1.
Confessioni:
è a
disposizione per le confessioni in Abbazia un confessore il Venerdì dopo la
messa delle 9.00 e il sabato mattina dopo la messa delle 9.00 pomeriggio dalle
17.00 alle 18.15.
2. Oggi, solennità di Pentecoste. Si
svolge oggi in tutte le parrocchie d’Italia la colletta chiamata “Prestito
della speranza” (vedi retro degli avvisi).
3.
Sono
aperte le iscrizioni al Centro Estivo per i ragazzi che hanno frequentato dalla
II elementare alla II media. Rivolgersi al bar della Pieve tutti i pomeriggi
dopo le 16.30.
4.
Mercoledì
prossimo alle 21.00: Liturgia Penitenziale in preparazione alla Festa di San
Luigi.
5.
Giovedì
4 giugno al Cinema Arena alle ore 21.00: Incontro con i tre candidati sindaco
di Nonantola. L’incontro sarà moderato da Andrea Tomassone, giornalista, corrispondente
ANSA per Modena e sarà possibile rivolgere
domande ai candidati.
6.
Domenica
Prossima: Festa di San Luigi
alle 10.15 la celebrazione della messa. La celebrazione
delle 11.15 è sospesa. Quella
delle 18.30 è posticipata alle 19.00 per consentire la partecipazione alla
Processione delle 17.30 – presieduta da don Roberto Montecchi – ed anche alla messa vespertina.
7.
È stato
aperto un conto corrente presso la Banca Popolare dell’Emilia Romagna per
raccogliere contributi per le famiglie in difficoltà economica. Il codice IBAN
per effettuare – anche in forma anonima – un versamento è IT33K0538766890000001849300. Questa e le prossime domeniche rimane – in Abbazia, alla Pieve, a La
Grande, a Redù e a Rubbiara – un cesto nel quale,chi può, potrà mettere
alimenti non a breve scadenza che daremo a chi non riesce a fare la spesa per
problemi economici.
8. Gruppi di lettura biblica:
· lunedì alle ore 15.00: in saletta della canonica:
SOSPESO
· lunedì al Campazzo alle 20.45: in Chiesa
· lunedì alle 9.40: in canonica
· martedì alle 17.00: in canonica
· martedì alle ore 21.00: in canonica
· martedì alle ore 20.30 a
· giovedì alle 21.00: a Redù
· giovedì alle 21.00: a Rubbiara
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA
“PRESTITO DELLA SPERANZA”
A seguito della crisi economica internazionale che ha
investito anche l’Italia, la Conferenza
Episcopale Italiana costituisce un fondo nazionale
straordinario di garanzia orientato alle necessità
delle famiglie in difficoltà, indicendo una colletta
nazionale da tenersi in tutte le chiese il 31 maggio
2009. Si tratta di un’iniziativa che vuole rispondere
alle esigenze del momento presente, come
segno di quella carità che anima la Chiesa.
Il contesto socio-economico richiede iniziative
straordinarie sia a livello locale che a livello
nazionale. Le misure a livello nazionale si integrano
con quelle già in atto dal punto di vista locale
da nord a sud dell’Italia attraverso le diocesi e le
Caritas che stanno moltiplicando le iniziative a
sostegno delle famiglie in difficoltà. Il modello
della Colletta proposto dai Vescovi italiani richiama
uno stile ecclesiale che si fa carico delle membra più
deboli soprattutto nei momenti di più forte
difficoltà, sapendo che proprio nelle membra più
deboli è il Cristo stesso a rendersi presente e a
identificarsi.
I destinatari sono
le famiglie che abbiano perso l’unico reddito, con almeno tre figli oppure
segnate da situazioni di grave malattia o di
disabilità. Si può ritenere che il numero delle famiglie in
queste situazioni si aggiri tra le venti e le
trentamila.
La scelta di concentrarsi sulla famiglia ha in sé un
valore educativo e promozionale. Inoltre,
essendo un ambito limitato, permette di ottimizzare le
risorse disponibili, che sono comunque
contenute, ed evita azioni di supplenza rispetto ai
compiti dello Stato.
Il fondo viene istituito di concerto con
l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che a sua
volta ha proposto a tutte le banche di aderire
all’iniziativa. Non eroga direttamente denaro, ma
costituisce un capitale a garanzia degli interventi da
parte degli istituti di credito aderenti. Si
affianca, senza sostituirla, all’attività svolta
abitualmente dalle Caritas diocesane e da analoghe
iniziative promosse dalle diocesi.
La modalità di intervento prevede che a ciascuna famiglia sarà erogato un
contributo
massimo di cinquecento euro mensili per un anno, per
un totale di seimila euro. Il contributo potrà
essere prorogato per un secondo anno e per lo stesso importo,
se permangono le condizioni di
necessità iniziali.
Le parrocchie indicano i possibili destinatari alla
Caritas diocesana o patronati cattolici
espressamente indicati dalle diocesi. A questo livello
si svolge la prima parte dell’istruttoria,
attestando l’effettiva presenza dei requisiti
richiesti secondo i criteri definiti a livello nazionale, e
viene indicata la banca a cui rivolgersi.
La banca avvia in tempi molto brevi l’iter per
concedere il prestito, che sarà erogato
mensilmente.
Se viene meno lo stato di necessità, l’erogazione
viene sospesa.
La restituzione del prestito alla banca inizierà nel
momento in cui la famiglia disporrà
nuovamente di un reddito certo, e comunque non prima
di uno o due anni, e avrà la durata massima
di cinque anni. Il tasso di interesse è commisurato al
50 per cento del livello medio attuale,
equivalente a un TAEG del 4,5%
Il fondo sarà operativo a partire dal 1° settembre
2009.
Per essere efficace e rispondere in maniera adeguata
ai suoi obiettivi, il fondo richiede un
investimento di trenta milioni di euro, che
saranno reperiti mediante un’apposita colletta nazionale
che si terrà il 31 maggio in tutte le chiese italiane.
Inoltre, per raccogliere le libere offerte di fedeli e
cittadini sono stati attivati i conti correnti postali
e bancari dedicati. È auspicabile che convergano
nel fondo elargizioni e contributi di fondazioni,
aziende e altri soggetti. È anche possibile che, per
conseguire l’obiettivo, diocesi e istituti religiosi
riversino proprie risorse nel fondo nazionale.
Al momento della chiusura del fondo, la massa residua
sarà assegnata alle Caritas diocesane
per interventi a sostegno di famiglie in difficoltà.