BOZZA PROGETTO EDUCATIVO ORATORIO  

 

NATURA

 

L’Oratorio nasce dalla Comunità Parrocchiale, come strumento e metodo per la formazione Umana e Cristiana di ogni componente la Comunità, in particolare delle famiglie, delle giovani generazioni, degli anziani.

L’Oratorio diventa quindi il luogo dell’accoglienza di tutti coloro che, ancora in età evolutiva e non solo, trovano in esso un ambiente di socializzazione, di esperienza,  di valori, e che non hanno preclusioni  nei confronti della proposta Cristiana.

 

L’appartenenza all’Oratorio è tendenzialmente ampia e diversificata, condizione essenziale è la condivisione e il rispetto del progetto educativo.

L’Oratorio promuove iniziative educative che arricchiscono l’umanità di ognuno, senza dimenticare la dimensione religiosa che deve sottendere ogni progetto.

 

E’ strumento di incontro e di aggregazione in forme molteplici e nel rispetto dei fini istituzionali.

 

E’ complementare rispetto ai gruppi, ai gruppi  giovanili in particolare, ed al catechismo. Ne costituisce il completamento. L’Oratorio invita a scegliere Cristo e la vita Cristiana, i gruppi ecclesiali indicano come fare. I Gruppi Ecclesiali stimolano la riflessione sulla vita Cristiana, l’Oratorio invita a metterla in pratica.

 

FINALITA’

 

Le molteplici attività dell’Oratorio hanno come scopo quello di proporre l’educazione dei frequentanti secondo  l’antropologia del Vangelo, avendo come modello esemplare la figura di Gesù Cristo.

 

Il cammino educativo non è anonimo, ma avviene all'interno della Comunità Parrocchiale Cristiana secondo tre percorsi fondamentali che si integrano l’uno con l’altro:

·         Quello della promozione culturale e sociale, che a partire da specifici bisogni o interessi tenderà a mettere in contatto le varie esperienze culturali, anche attraverso relazioni con le istituzioni sociali ed ecclesiali;

·         Quello ludico ricreativo, caratterizzato dal gioco, dallo sport, dalla festa quali momenti di creatività, di serenità e di sano divertimento;

·         Quello della formazione cristiana orientata alla conoscenza dei contenuti della fede ed alla scelta personale della causa del Vangelo.

 

OBIETTIVI

 

Gli interventi, le attività, le proposte dell’Oratorio sono molteplici, perché ciò non si traduca in un attivismo caotico, frammentario e spontaneistico, è necessario un minimo di programmazione e di verifica.

 

Ogni attività educativa si struttura secondo le mete da raggiungere ed ogni sforzo deve potersi commisurare a risultati verificabili.

 

Le proposte dell’Oratorio devono promuovere la persona, secondo le sue dimensioni fondamentali: la sfera della cognitività, la sfera dell’interiorità/affettività, la sfera dei comportamenti.

 

Gli obiettivi vanno ulteriormente rapportati, in sede operativa, ad ogni singola persona, con un’attenzione particolare alla sua situazione ed alle sue esigenze e possibilità.

 

METODO

 

La centralità della persona umana si traduce in uno stile che privilegia il rapporto personale come via educativa.

 

 

L’Oratorio, per essere esperienza ecclesiale comunitaria, concreta e verificabile, è strutturalmente articolato e prevede una pluralità di presenze educative: sacerdoti, religiosi/e, laici/e, anziani, adulti, giovani, famiglie.

 

Le molteplici iniziative dell’Oratorio, anche quelle occasionali,  hanno una propria autonomia, ma si devono integrare fra loro dato il comune riferimento al presente Progetto Educativo.

Il rapporto nel territorio con le altre realtà educative si traduce, innanzitutto, in un confronto culturale sul piano dei valori da suscitare e promuovere e nella ricerca di nuove vie per il miglioramento della qualità della vita.

 

I momenti topici dell’attività oratoriale sono:

 

Chiamata

L’Oratorio chiama, cioè aggrega intorno ad esperienze, iniziative, attività. Non deve essere spazio per il puro svago al fine di avere un’utenza quanto mai vasta; tuttavia una reale passione educativa si deve tradurre in un potenziamento  della capacità di aggregare con i metodi e gli strumenti oggi più adatti.

Accoglienza

L’Oratorio accoglie tutti coloro che ha chiamato. L’accoglienza è un atteggiamento attivo, significa far trovare a proprio agio colui che è chiamato, farlo sentire una persona amata, attesa, rispettata.

Da ciò deriva che non si può accogliere in massa, la chiamata può essere generale, l’accoglienza deve essere sempre particolare.  

Proposta

L’Oratorio propone, significa che il centro della sua proposta è la Persona di Gesù, la sua vita ed il suo insegnamento che devono essere presi a modello e seguiti.

 

RUOLI ED ORGANISMI

 

La Parrocchia

La Parrocchia è il luogo ed il soggetto primo della Pastorale, essa deve avere particolare attenzione nei confronti dell’Oratorio fornendo eventuali proposte ed indicazioni.

 

Il calendario delle attività dell’Oratorio non deve andare in contrasto con il calendario delle manifestazioni parrocchiali.

 

Consiglio dell’Oratorio

Il Consiglio dell’Oratorio è composto da membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale nominati dallo stesso per questo motivo, dai rappresentanti dei gruppi che lo costituiscono: G.S. La Pieve, Scout AGESCI, Scout Ranger, AC, catechisti, famiglie e baristi. Suo è altresì il compito di iniziativa, di impulso e coordinamento per tutte le attività da intraprendersi, sempre nel rispetto del presente Progetto Formativo.

 

Gruppi ed Associazioni

L’Oratorio favorisce scelte pluraliste di cammino e di crescita cristiana, è compito del Consiglio Direttivo accogliere eventuali gruppi, associazioni e movimenti, nonché verificare la fedeltà delle loro attività rispetto al Progetto Educativo. 

I gruppi e le associazioni devono:

·         assumere e rispettare il Progetto Educativo dell’Oratorio;

·         impegnarsi a perseguire le finalità del Progetto Educativo dell’Oratorio attraverso i propri metodi e le proprie specificità;

·         partecipare ad alcuni eventi costitutivi della Comunità Parrocchiale (Natale, Pasqua, Pentecoste, S. Luigi) dando ad essi priorità sulle scelte specifiche del gruppo;

·         organizzare le proprie attività senza sovrapporsi alle iniziative di altri gruppi o in concomitanza di impegni comunitari parrocchiali.

 

Gli Ambienti

L’Oratorio dispone di ambienti e strutture a completo servizio delle sue finalità.

L’utilizzo di tali locali va fatto in clima familiare, con particolare attenzione educativa mirante al corretto uso, alla pulizia ed all’ordine.

Ogni ambiente usato va lasciato in ordine dopo l’attività. Ciascuno si senta responsabile della manutenzione ordinaria, e della pulizia. 

REGOLAMENTO

 

Comune per tutti gli animatori e per l’utilizzo degli ambienti.

 

1) Chi intende frequentare l’Oratorio si impegna a:

·         Avere cura dei più piccoli, coinvolgerli nelle attività, essere loro di esempio positivo, vigilare sul corretto comportamento di chiunque.

·         Utilizzare a turno le strutture e le attrezzature.

·         Non bestemmiare,  limitare l’uso delle parolacce, evitare urla e schiamazzi.

·         Spegnere luci là dove non servono, chiudere i rubinetti dell’acqua.

·         Negli ambienti interni ed esterni dell’Oratorio è chiesto di non fumare, di non utilizzare motorini, biciclette o monopattini.

·         E’ vietata l’introduzione di ogni oggetto che possa far male o recare danno (es. coltelli, punteruoli, petardi).

2) Ogni animatore si deve sentire responsabile di tutto l’ambiente e di ogni attività proposta dall’Oratorio. Pertanto ognuno è tenuto a sentirsi corresponsabile dell’attuazione dell’azione educativa dell’Oratorio.

 

3) Le sale Oratoriali possono essere aperte solo se è assicurata la presenza di un animatore.

  

4) Ogni animatore deve rispettare le seguenti indicazioni basilari:

·         E’ indispensabile avere un atteggiamento di disponibilità e cordialità nei confronti degli utenti dei progetti oratoriali, di qualsiasi appartenenza siano;

·         Adempiere coscienziosamente i doveri della propria specifica funzione;

·         Usare un comportamento e linguaggio esemplare;

·         Vigilare affinché il comportamento ed il linguaggio dei presenti siano corretti e rispettosi delle elementari norme della buona educazione, come delle convinzioni di fede di cui l’Oratorio è al servizio.  

 

5) Mai contraddire un altro animatore di fronte al gruppo che gli è stato assegnato ed in pubblico, ma riservare i propri suggerimenti per i momenti di confronto e di verifica che si terranno, comunque prima di fare le proprie osservazioni talvolta sarebbe opportuno consultare, anche informalmente, il Consiglio dell’Oratorio..

 

6) Chi utilizza gli ambienti è tenuto al rispetto degli stessi, ad utilizzarli con accuratezza (ad es. non sedersi sui tavoli, sporcare i vetri o i muri, scrivere sui tavoli) a lasciarli in ordine e puliti. E’ importante riportare a posto quanto viene utilizzato e fare buon uso delle strutture e delle attrezzature. Ognuno è tenuto ad eseguire la manutenzione ordinaria degli strumenti o quanto meno avvisare il Consiglio dell’Oratorio.  

  

Gli orari di apertura dell’Oratorio sono stabiliti dal Consiglio dell’Oratorio sentite le esigenze degli Educatori.