IL PROBLEMA DELLA CATECHESI
Bisogna anzitutto convincersi che esso è un problema che in parrocchia deve avere la priorità assoluta. La presenza di un catechista qualificato, in parrocchia, oggi è una necessità.
Linee di spiritualità
La formazione tecnica, da sola, non basta. Il catechista deve avere:
1. una vera vita spirituale. Deve cioè essere prima testimone. Non può educare alla fede chi non vive di fede che indicazione di Cristo, agire come Cristo;
2. una vera apertura alla esperienza. Il catechista deve aprirsi alla singola persona, avere abilità di analizzare criticamente ciò che succede, ravvivare l'inventiva, la creatività, ricercare la verità;
3. una vera formazione permanente. Oggi non si può avere la pretesa di dire "so tutto". Occorre aggiornarsi. più che detentori della Parola, della Verità, siamo discepoli. Occorre allora recepire qualcosa sempre di nuovo.
Una famiglia, una parrocchia, una qualsiasi comunità si salva, o almeno inizia il cammino della salvezza, quando in essa c'è UNITA'.
La Chiesa diventa profetica, quando annuncia e acquista la capacità di vedere ciò che Dio vuole negli avvenimenti della storia. Saper leggere i disegni di Dio, negli avvenimenti, spesso opachi, della vita: questa è profezia, e questo è necessario a chi vive e opera nella Chiesa. Avere la capacità di giudicare la storia, qualunque storia, con la Parola.
Esistenzialismo cristiano: questo significa parlare di un Dio incarnato, e questa deve essere la nostra FEDE.
(Riflessione del 22 febbraio 1972 di Mons. Alfonso Cannella)