"Il cristianesimo di oggi per il giovane di oggi"

Aspetti inquietanti ed esaltanti dell'epoca che attraversiamo:

 

·        è l'epoca della velocità;

 

·        della estensione delle coscienze;

 

·        tutto cambia vertiginosamente;

 

·        le trasformazioni sono a livello mondiale;

 

·        la filosofia cede il passo alla scienza;

 

·        non più l'esigenza di espansione, ma il disagio della sovrappopolazione;

 

·        non più dogmatismo, ma prospettive sempre nuove;

 

·        l'universo si allarga vertiginosamente;

 

·        l'uomo in provetta;

 

·        contestazione globale;

 

·        si parla di esperienza a tutti i livelli nella libertà assoluta;

 

·        l'uomo è dominato dalla macchina;

·       

·        tre imperativi: produrre di più, consumare di più, guadagnare di più.

Di fronte a tutto questo, cosa rappresenta il Cristianesimo, oggi? E' un bel sogno o un fatto superato? Innegabilmente c'è una crisi di fede, spesso frutto di ignoranza per cui diventa crisi di morale, crisi di speranza. Il cristianesimo è volto al passato, ma aspettiamo, nella operosità, il futuro. Eppure oggi si va sempre più verso un vero umanesimo. I giovani hanno scoperto la comunità, la fraternità; l'esigenza di giustizia, di autentica verità: e questo è CRISTIANESIMO.

L'esigenza di trovare, più che qualcosa, un "Qualcuno", questi fermenti operano nel mondo giovanile: "...Se il mondo non si fa cristiano, non si fa neppure umano...".

I capisaldi di ogni civiltà vera sono quelli del Vangelo:

·         Dio, Padre e fratello;

·         l'amore del prossimo per amore di Dio, dimensione verticale ed orizzontale, che incontrandosi formano la Croce;

·         credere in Cristo, redentore della gioia e del dolore.

Contro certi nuovi idoli (piacere, denaro, successo...), che appassionano l'uomo che non sa guardare in alto, il cristianesimo pone i suoi principi evangelici, le sue beatitudini.

Se verità è solo quella che riesce a incarnarsi, il nostro cristianesimo deve diventare vita.

Una sfida: fate, facciamo la prova ad attuare il Vangelo, di praticare il cristianesimo, e vedremo cosa diventerà il mondo in questo modo.

"Quando si è giovani il mondo è sempre bello, quando si è santi vivere è sempre una gioia".

(Da una conversazione di Don Ignazio Sgarlata con i giovani della parrocchia di S. Castrense - 

Monreale 5 febbraio 1972)

                                                                                                                              

Mons. Alfonso Cannella