Il servizio all’altare
L’altare, segno di Cristo, è un elemento irrinunciabile dell’edificio sacro; su di esso viene perpetuato il sacrificio incruento di Gesù sulla croce e deve essere ben visibile all’assemblea.
Chi svolge il servizio all’altare deve conoscere bene tutti gli arredi e tutti gli elementi necessari alla celebrazione.
Cosa prepare?
Secondo le indicazioni dell’introduzione del Messale (PNMR), al N° 79, l’altare deve essere ricoperto da almeno una tovaglia. Sull’altare, o vicino ad esso, si pongono almeno due, anche quattro o sei candelieri con i ceri accesi; se celebra il vescovo della diocesi i candelieri saranno sette. Inoltre sull’altare o vicino ad esso si collochi la croce.
I candelieri e la croce si possono portare nella processione d’ingresso.
Sopra l’altare si può collocare il libro dei Vangeli, distinto dal libro delle altre letture, a meno che non venga portato nella processione d’ingresso.
Al N° 80 si raccomanda di preparare pure:
a) accanto alla sede del sacerdote: il messale e, se lo si ritiene opportuno, il libro dei canti;
b) sull’ambone il lezionario;
c) sopra la credenza: il calice, il corporale, il purificatoio e, secondo l’opportunità, la palla; la patena e le pissidi, se occorrono, con il pane per la Comunione del sacerdote, dei ministri e del popolo; le ampolle con il vino e con l’acqua, a meno che tutte queste cose non vengano presentate dai fedeli all’offertorio; il piattello per la Comunione dei fedeli, se si usa; inoltre il necessario per lavarsi le mani. Il calice sia ricoperto da un velo, che può essere sempre di colore bianco.
Cominciamo proprio dalla tovaglia.
Per rispetto verso la celebrazione del memoriale del Signore e verso il convito nel quale vengono presentati il Corpo e il Sangue di Cristo, sull’altare viene distesa una tovaglia adatta alla struttura per forma, per misura e per ornamento.
Un tempo erano prescritte tre tovaglie, probabilmente perché, nel caso in cui si fosse rovesciato il calice, le tre tele avrebbero potuto assorbirne il Preziosissimo Sangue. Oggi è sufficiente una sola tovaglia e comunque è necessaria perché è mensa del convito. Essa può essere di lino, di canapa o altra stoffa e normalmente è di colore bianco, bianco avorio o del colore liturgico del tempo. Un tempo era obbligatorio che scendesse sui due lati; oggi invece si può adattare alla mensa. Ogni tovaglia può essere rifinita con semplice orlo, con orlo a giorno, con tramezzi, ricamo e pizzi. L’importante è che non ci siano croci.
Il Corporale
Si chiama corporale una piccola tovaglia di cm 45x45 o 50x50 che serve ad accogliere o a venire a contatto con il Corpo sacramentale del Signore. Anticamente aveva dimensioni maggiori in quanto era la tovaglia che raccoglieva i pani recati dai fedeli e consacrati per la comunione; serviva anche per coprire i pani e il calice stesso.
Dal sec. XI le sue dimensioni furono ridotte sia perché era diminuito il numero dei fedeli che si accostavano alla comunione, sia perché il pane eucaristico fu ridotto in piccole ostie.
Secondo le prescrizioni dell’antico Pontificale il corporale doveva essere solo di lino puro. Le nuove norme non indicano il tipo di fibra.