Il Movimento dei Cursillos
I Cursillos di cristianità sono nati a Palma de
Mallorca (Spagna), negli anni Quaranta ad opera di alcuni giovani di Azione
Cattolica, che si sforzavano di trovare un metodo per ridare vigore a cristiani
divenuti troppo “tiepidi” e già in preda ai primi segni del secolarismo. Tra i
fondatori emerge Eduardo Bonnin, tuttora in vita, il quale ama dire che i
Cursillos sono nati “non per formare uomini di Chiesa, ma una Chiesa di
uomini”, ossia degli uomini che, avendo preso coscienza del proprio Battesimo,
sappiano impregnare dello spirito evangelico gli ambienti di questo mondo, dove
spesso Dio è sconosciuto.
Volendo definire il Movimento si può affermare che «Il Movimento
dei Cursillos di cristianità è un Movimento di Chiesa che, mediante un metodo
proprio, rende possibile la "vivenza" e la "convivenza" del
"fondamentale cristiano", aiuta la singola persona a scoprire e a
rispondere alla propria vocazione personale e promuove la creazione di gruppi
di cristiani che fermentino di vangelo gli ambienti». Appare chiaro che tale
Movimento è una realtà agile che, pur avendo una sua organizzazione interna,
vive in modo dinamico la missione stessa della Chiesa.
Gli aderenti al Movimento, appartengono pienamente alla Chiesa e
vivono secondo tutti i criteri indicati dal Magistero, così da potersi definire
Movimento ecclesiale (cfr. Christifideles Laici, n. 34).
I Cursillos hanno un metodo proprio, che consiste in un “piccolo
corso” (Cursillo) di tre giorni, durante i quali viene presentato ciò che è
fondamentale nel cristianesimo, e cioè Cristo, la Chiesa, la vita di grazia.
Tale presentazione viene fatta non soltanto in modo dottrinale, ma soprattutto
attraverso la narrazione si “esperienze di vita” (vivenze) che vogliono
stimolare la conoscenza di un Cristo “vivo” e condurre ad una vita cristiana
autentica, condotta dalla singola persona (vivenza) in un contesto comunitario
(convivenza).
Il primo obiettivo che il Movimento persegue è la scoperta della propria vocazione personale. Si
tratta della scoperta o della
riscoperta del proprio battesimo, in cui si fonda ogni singola vocazione
personale.
Il secondo obiettivo è la creazione di gruppi di cristiani che
fermentino di Vangelo gli ambienti. Coloro i quali, attraverso il Cursillo
hanno preso consapevolezza del proprio essere cristiani e figli amati da Dio,
si impegnano a creare, negli ambienti in cui ordinariamente vivono, dei gruppi
che approfondiscano e vivano il Vangelo. Ciò significa che il Movimento dei
Cursillos, dal punto di vista pastorale, si considera essenzialmente un
Movimento di evangelizzazione. Esso si colloca infatti nell'ambito della
pastorale profetica della Chiesa, ed in particolare della pastorale
“kerygmatica” o del “primo annuncio”.
Il metodo dei Cursillos
Tre sono le fasi che si devono attraversare per raggiunfìgere gli
obiettovi predetti:
u
il pre-cursillo;
u
il Cursillo;
u
il post-Cursillo.
Il pre-Cursillo consiste nella preparazione di coloro che sono chiamati a
partecipare al Corso di cristianità. Anzitutto si individuano gli ambienti che
hanno maggiore bisogno di essere evangelizzati. In essi si cerca di capire
quali sono le persone più “influenti”, i leaders, le “vertebre”, coloro che
appaiono in grado di trascinare gli altri al bene. Costoro vengono avvicinati
da chi ha già vissuto l'esperienza del Cursillo, i quali si sforzano di farli
diventare loro amici, con lo scopo di farli poi “amici di Cristo”.
Le persone così selezionate partecipano al Cursillo,
che è una esperienza spirituale breve, ma molto intensa, durante la quale
un'équipe di preti e laici presenta le verità fondamentali del cristianesimo,
arricchendole con la propria testimonianza di vita. Durante i tre giorni del
Corso tantissime persone, sia all'interno che all'esterno del Movimento,
offrono al Signore delle “intendenze”, ossia delle preghiere e dei sacrifici
per implorare la conversione dei partecipanti al Cursillo.
Nel post-Cursillo la perseveranza nella vita di grazia viene
assicurata, oltre che da un'intensa vita sacramentale e di preghiera, dall'incontro
settimanale dei cursillisti, denominato "Ultreya". In quest'incontro
gioioso e fraterno si condivide la propria esperienza di vita cristiana e si
riflette su di essa alla luce della parola di Dio. Si sperimenta anche la vita
di gruppo, allo scopo di programmare ed attuare insieme le azioni apostoliche
di evangelizzazione e, soprattutto, la formazione di gruppi di opinione
cristiana nei vari ambienti.
Coloro che vogliono impegnarsi all'interno del Movimento prendono
parte agli incontri periodici della Scuola responsabili, nei quali si
approfondiscono alcuni temi dottrinali e il metodo dei Cursillos. Per rendere
più agevole il lavoro dei responsabili vengono formati, all'interno della
Scuola, dei gruppi operativi, ciascuno dei quali ha un suo compito specifico :
pre-Cursillo, post-Cursillo, segreteria, intendenze, materiale e finanze.