Madre di Dio e Madonna della pace
Il 1° gennaio è un giorno ricco di ricorrenze. Innanzitutto è la solennità di Maria "Madre di Dio", ma ricordiamo anche la "giornata della pace", così come l’ha voluta Papa Paolo VI.
Tra le litanie che si recitano durante il Santo Rosario c’è un’invocazione a Maria che la definisce "Regina della pace" ovvero "Madonna della pace". Questa invocazione è stata introdotta nelle litanie da Papa Benedetto XV nel 1917 per ottenere, attraverso l’intercessione di Maria, la pace in un mondo afflitto dalla Iˆ guerra mondiale.
Il titolo "Madonna della pace" si addice molto bene a Maria poiché ella è la Madre del Messia Gesù Cristo, il "Principe della pace". E’ Cristo che dà il compito ai discepoli di portare la pace alle famiglie che li avrebbero ospitati, e Lui stesso ci dona la sua pace, proprio come ha fatto durante le apparizioni che seguirono la resurrezione.
Il termine ebraico che traduce "pace" è "Shalom"; con questa parola gli Ebrei intendevano l’aspirazione più profonda ed ultima del cuore dell’uomo, un termine che va oltre il semplice saluto e che comprende la salute, la tranquillità, il benessere. Di conseguenza se c’è pace non c’è inimicizia o rancore con Dio e tra i popoli.
La pace con Dio si ha quando avviene la liberazione dai peccati, come ci ricordano le parole di Gesù dette alla peccatrice: "La tua fede ti ha salvata, va’ in pace".
Pace tra i popoli perché Cristo con il suo lieto annunzio ha abbattuto ogni differenza sociale, ogni diversità di pelle, ogni discriminazione, qualsiasi divisione.
Pace con il creato e con le creature poiché Cristo attraverso il sangue versato sulla croce ha rappacificato a sé tutto.
Pace anche con noi stessi in quanto in Gesù abbiamo la certezza di essere salvi e di aspettare fiduciosi l’incontro dell’amato, per poterlo conoscere così come Egli è.
La pace definitiva l’avremo in pienezza alla fine del mondo; in realtà la vera pace non è data dall’assenza di guerre o da una pace interiore a cui tanto aneliamo. La vera pace ci sarà data quando Cristo ritornerà alla fine dei tempi.
Poiché Maria partecipa della regalità di Cristo "Principe della pace", la pace giunge a noi attraverso la sua intercessione e la sua presenza. Questa Donna è stata concepita senza peccato e ha vissuto senza peccato, ella ha partorito il principe della pace ed, essendo Madre di Gesù, intercede divenendo rifugio dei peccatori.
Per imitare la Madre di Dio è necessario non coltivare sentimenti di odio e di rancore, lei infatti non ci lascia in pace finché non abbiamo fatto pace. L’azione di Maria nella realizzazione della pace è silenziosa, incessante, estesa, profonda ed interiore. Pace in definitiva è l’aspirazione più profonda dell’uomo e rappresenta il premio finale che Dio ci riserva, quando ci darà la pace eterna. Per questo motivo rinnoviamo continuamente la nostra preghiera dicendo: "Regina della pace, prega per noi".