I quattro coronati

I quattro coronati si chiamano Severo, Severiano, Carpoforo e Vittorino. Per ordine dell'Imperatore Diocleziano. Poiché per lungo tempo non fu possibile conoscere i loro nomi, resi noti solo più tardi da una divina rivelazione, la chiesa decise di celebrare la loro festa nello stesso giorno in cui commemorava i cinque martiri Claudio, Castore, Sinforiano, Nicostrato e Simplicio.

Questi cinque martiri erano scultori: essendosi rifiutati di scolpire un idolo per Diocleziano e di sacrificare agli dei, per ordine dell'imperatore furono chiusi vivi in casse di piombo e gettati in mare. Questo martirio avvenne all'incirca nell'anno del Signore 287.

Dunque, nel giorno dedicato a questi cinque martiri, Papa Melchiade ordinò che si facesse memoria sotto il nome dei quattro Santi Coronati, anche degli altri quattro martiri di cui si ignorava il nome: anche quando i nome furono conosciuti rimase l'uso di chiamare Severo, Severiano, Carpoforo e Vittorino col nome comune di quattro santi coronati.

Al momento del martirio furono visti quattro angeli con quattro corone, pronti ad incoronare i quattro martiri. Il culto ai quattro coronati si diffuse in tutta Europa con la costruzione di chiese in loro onore e la creazione di confraternite sotto il loro nome, che abbracciavano diverse categorie di lavoratori: marmisti, scultori, tagliatori di pietra, muratori, scalpellini, copritori di tetti e pavimentatori.