Beata Giuliana di Liegi, serva di Dio

Giuliana di Liegi è patrona di Giuliana e viene festeggiata il 5 Aprile.

Giuliana nacque a Retinne, nei pressi di Liegi, nel 1191. Perse i genitori da piccola e venne affidata alle monache di Mont-Cornillon. Nei pressi del monastero viveva una comunità di "beghine" ossia, donne che facevano vita comune sotto una regola, ma senza essere monache: lavoravano, pregavano, assistevano i malati di lebbra. Giuliana non ne fece parte anzi, nel 1207 entrò nell'ordine Agostiniano come allieva di suor Sapienza e fu assegnata al lebbrosario di Mont-Cornillon, divenendone priora verso il 1230. In seguito alle rivelazioni avute propugnò ed ottenne dal vescovo di Liegi l'istituzione della Festa del "Corpus Domini": da molti anni vedeva in visione la luna come un disco luminoso segnato da una macchia oscura. Secondo lei ciò raffigurava la mancanza, nello splendore dell'anno liturgico, d'una solennità dedicata all'Eucaristia, Questa visione lei la tenne vent’anni per sé, e infine la confidò solo alla romita Eva e alla beghina Isabella, infermiera dei lebbrosi. Fu questa un’alleanza a tre che diede forma precisa a una religiosità eucaristica già ben presente in Liegi, nei sodalizi religiosi, nella predicazione e negli scritti di sacerdoti famosi, a cominciare dal X secolo col grande Raterio, futuro vescovo di Verona. Le tre donne coinvolsero preti e frati, comunità, parrocchie.

Vennero a parlare con Giuliana i vescovi di Cambrai e di Liegi. A quest’ultimo, Roberto di Thourotte, lei chiese di istituire subito in diocesi quella festa, che si chiamerà del "Corpus Domini". Molti però furono contrari tanto che il vescovo esitò. Ma Giuliana continuò per conto suo, facendo preparare in latino l’Ufficio (preghiere, letture, canti) per la nuova celebrazione.

Quando si conobbe in giro quel testo (che comincia con le parole "Animarum cibus") se ne appassionarono un po’ tutti, così da essere letto, spiegato e cantato. Nel 1246 il vescovo istituì la festa diocesana del "Corpus Domini". L’iniziativa fu sostenuta anche dall’arcidiacono di Liegi, Giacomo Pantaléon, di Troyes (Francia). E proprio lui nel 1261, divenuto Papa col nome di Urbano IV, emanò la bolla "Transiturus" (nel 1264), istituendo la festa del "Corpus Domini" per l’intera Chiesa. Giuliana, come priora del monastero di Mont-Cornillon (1230), instaurò una disciplina rigorosa che non piacque a tutti: nel 1248 lasciò la carica, e si ritirò in clausura a Fosses, presso Namur, dove morì dieci anni dopo. Il corpo venne poi sepolto nell’abbazia cistercense di Villers.

Ella morì solo dopo avere saputo che, anche la Germania occidentale (1252) festeggiava il Corpus Domini.