I molti patronati di San Giuseppe

I molti patronati di San Giuseppe dimostrano la sua importanza nella Chiesa, perché scaturiscono dalla sua condizione di uomo "segno" ed esprimono la sua vocazione di servizio alla missione affidatagli. Così è considerato patrono sia della Chiesa universale e dei seminari dove si preparano i chiamati al sacerdozio per il servizio del popolo di Dio, sia del vasto mondo del lavoro.

a) Patrono della Chiesa. Così fu dichiarato dal Papa Giovanni XXXIII, che raccolse l’opinione della tradizione ecclesiale. Essere patrono non significa solo essere custode e protettore, ma anche modello e guida nella sequela di Cristo.

Tra le molte ragioni per le quali sono attribuiti a San Giuseppe il patrocinio e l’esemplarità possiamo indicare queste come le più fondamentali:

1. E’ a capo della Santa Famiglia, che fu la prima Chiesa Domestica.

2. La sua condizione di sposo di Maria, la Madre del Signore, e di padre legale di Gesù gli conferisce una paternità spirituale che si prolunga sulla Chiesa fondata da Cristo.

3. La vocazione di Giuseppe di Nazareth si riassume nel suo servizio al progetto salvifico di Dio, realizzato nella persona e nella missione di Gesù; ebbene, questa missione di Cristo fu trasmessa da lui alla Chiesa. Così questa ha in San Giuseppe un modello perfetto di servizio alla missione.

b) Seminari e vocazioni sacerdotali.

Nella prospettiva della missione ecclesiale sottolineiamo la vocazione e il mi-nistero dei sacerdoti al servizio del popolo fedele. Essi sono i dispensatori dei mi-steri di Dio agli uomini loro fratelli mediante la parola, la sollecitudine pastorale e i sacramenti, tra i quali hanno speciale rilievo l’Eucarestia e la Riconciliazione. Cristo, presi i sacerdoti tra gli uomini e dal seno della comunità cristiana, li configura alla sua stessa persona e alle sue stesse funzioni attraverso il sacramento dell’Ordine e il carisma del Sacerdozio Ministeriale. Così condividono e conti-nuano il sacerdozio di Cristo, che si formò e crebbe nel seno di una famiglia di Nazareth come primo seminario della Chiesa.

Per questo la solennità di San Giuseppe ha un riferimento ai seminari e ai centri di formazione di futuri sacerdoti e missionari, poiché questi trovano in lui un protettore e un modello di dedizione all’opera di Cristo, che è il regno di Dio. La paternità spirituale di San Giuseppe e la sua castità sono esempio e stimolo per i sacerdoti che scelgono generosamente una paternità spirituale dei fedeli, come vocazione di amore per gli uomini loro fratelli e come espressione di una sequela radicalmente evangelica di Cristo.

c) Il mondo del lavoro.

Infine la figura di San Giuseppe, che lavora giorno dopo giorno al fianco di Maria e dello stesso Gesù per mantenere la sua famiglia, incide sulla realtà quotidiana ed universale dell’attività umana in tutte le sue forme. Il lavoro, sia nel suo valore di realizzazione personale che nella sua proiezione sociale di servizio alla comunità umana, ha un simbolo valido e perenne nella figura unica di San Giuseppe. Il suo esempio illumina la spiritualità cristiana del lavoro al servizio del regno di Dio nella società.

B. Caballero