Monguzzo (Co) | |||
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Il nostro santuario si trova in posizione amena su una piccola altura che domina e si affaccia su una delle più belle viste dell'intera Brianza.
La chiesa, originaria del secolo X, era a navata unica e, quasi certamente, aveva l'asse ortogonale all'attuale ed era molto più piccola. A conferirle l'odierna struttura a croce sono stati gli ampliamenti intervenuti strada facendo che non hanno trascurato di completare l'incorporazione della già citata navata preesistente.
Una svolta determinante si è registrata con la costruzione della nuova parrocchiale (1889) che ha originato la conversione in santuario. All'interno è stata così realizzata, per volere dell'allora parroco di Monguzzo, don Pietro Colombo, una grotta sul modello di quella dove a Lourdes la Madonna era apparsa un quarantennio prima a Bernadette Soubirous: inevitabile è
stata pertanto la distruzione dell'abside e del coro. L'inaugurazione avvenne il 2 febbraio 1902 per mano del Beato Cardinale Andrea Ferrari, Arcivescovo di Milano.
All'interno è collocata la statua della Madonna di Lourdes, di fronte alla quale, situata a pochi metri di distanza, c'è un'altra statua che raffigura Bernardette Soubirous orante e con una candela accesa stretta tra le mani. Vicino alla Vergine è incastonata una pietra della grotta di Massabielles, recuperata da don Giovanni Colombo ed ivi collocata il 27 novembre 1960.
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INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE (2003-2006) Lo sforzo principale è stato concentrato nella sistemazione interna del Santuario. PAVIMENTI Lo studio del pavimento esistente, composto da grandi lastre in pietra di Moltrasio, ha messo
in luce che alcune di queste erano molto rovinate e quasi sfaldate dalla presenza di acqua.
Per esaminare cosa c'era sotto la pavimentazione, adottando la tecnica dello scavo archeologico, sono stati eseguiti degli scavi di campionatura, fino a una profondità di 50/60 cm,
che hanno fornito testimonianze di strutture più antiche, ma esiti sempre uguali: sabbia mista a piccoli residui di pavimentazione in cotto.
Le lastre in pietra, catalogate, sono state rimosse all'inizio dei lavori.
Sotto il piano di calpestio è stato creato un vespaio areato e poi realizzato un impianto di riscaldamento a pavimento.
Alla fine si è proceduto alla posa delle vecchie lastre in pietra, in modo da dare lo stesso sapore di “consumato” e “vissuto”.
FONTE BATTESIMALE La superficie, che originariamente era destinata a fonte battesimale, durante i lavori di trasformazione in santuario, era stata chiusa da un tavolato, sul quale era rappresentata la stele delle apparizioni dell'Immacolata Concezione.
La parte di area ricavata oltre detto tavolato, invece, era annessa all'appartamento, un tempo occupato dai custodi, ad uso cucinino.
Con il lavoro di restauro si è voluto ripristinare il Battistero nelle forme originarie, ancora ben visibili e delineate, sacrificando purtroppo il muro con la stele delle apparizioni.
PARETI INTERNE Prima di iniziare i lavori era stata eseguita, con una indagine conoscitiva, la verifica delle sratigrafie degli intonaci e l'eventuale presenza di precedenti apparati decorativi.
Questo ha permesso di riportare alla luce le pitture originarie facendo comparire nicchie e lesene che meglio articolavano l'interno.
STATUA DELLA MADONNA Senza apportare modifiche evidenti alla zona altare è stata eliminata la scaletta che dalla statua della Madonna scendeva fino al locale del coro. EDIFICIO A DUE PIANI A DESTRA DEL PRONAO I due locali, in uso al custode, sono stati restituiti alle funzioni inerenti al santuario.
Per servire il primo piano e, soprattutto, per raggiungere la loggia, che ora è divenuta sala incontri, è stata demolita la scala esterna, angusta e fuori norma, e quindi realizzata una nuova scala interna con struttura in cemento armato e gradini rivestiti in cotto tradizionale levigato.
Nel locale ora adibito a reliquiario sono stati rifatti gli impianti e il pavimento usando mattonelle in cotto.
LOCALE CON STATUA DELLA PIETA' Questo ambiente è stato recuperato come sala incontri. E' stata eseguita la chiusura delle aperture esistenti tramite serramenti costituiti da un profilo di ferro e vetro.
Durante i lavori sono affiorate parti delle vecchie strutture in legno che costituivano il tetto dell'abside, rimosso al momento della trasformazione in santuario.
Sul pavimento, ora in legno di ulivo, è posizionata una lastra di vetro calpestabile che permette la visione della struttura sottostante come “memoria storica”.
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Tra il lago di Pusiano e quello di Alserio, nella parte alta dell'attuale Brianza, sorge l'abitato di Monguzzo, località a soli 16 chilometri da Como, che costituisce un paessaggio obbligato per tutti coloro che, provenienti da Milano, si dirigono verso Erba e la Vallassina.
Il toponimo Monguzzo, secondo la tradizione, deriverebbe dall'espressione latina “Mons Acutus” (“Monte Acuto”).
Ad avvalorare questa ipotesi è il riferimento alla piccola asperità su cui sorge l'omonimo castello risalente ai primi decenni del X secolo.
Attualmente il Comune di Monguzzo occupa una superficie di 3 chilometri e seicentonovanta metri quadrati, comprendendo, oltre al centro abitato di Monguzzo, anche il nucleo della frazione Nobile.
Il centro del paese, posto sulla sinistra di chi giunge da Milano, è situato su una collina con la presenza della Chiesa Parrocchiale dedicata ai Ss. Biagio e Sebastiano, Mm. e del Santuario della Madonna di Lourdes.
Recentemente il paese sta assumendo sempre più l'aspetto e il ruolo di zona residenziale per tutti coloro che, abbandonato l'hinterland milanese, desiderano trovare un minimo di quiete e di tranquillità tra il verde e l'azzurro cielo della Brianza.
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Orari di apertura Santuario Tutti i giorni: Sabato e domenica: | |||
Domenica e festivi: Giorni feriali: EVENTI MARIANI 11 Febbraio: Anniversario apparizione Beata Vergine a Lourdes – Giornata Mondiale del Malato Mese di Maggio 15 Agosto: Assunzione di Maria Vergine 1° Domenica di Settembre: Festa del Voto 8 Dicembre: Immacolata Concezione |