Ricordi della Sagra 2003

Lo spettacolo musicale
"La Leggenda di San Pellegrino dell'Alpe"
di Alessandro Bortolamasi

San Pellegrino dell'Alpe (Alessandro Pellegrini)

 

La rappresentazione si è svolta domenica 8 giugno 2003 nella palestra della Parrocchia, gremita di pubblico di ogni età.

La trama è stata tratta da un'antico manoscritto (Vita beati Peregrini confessoris) conservato nell'Archivio di Stato di Lucca, che racconta con toni leggendari la vita di San Pellegrino, il cui corpo è conservato nella Chiesa di San Pellegrino in Alpe, sul crinale appenninico al confine fra Modena e Lucca.

 

Aldegarda di Montefiorino (Silvia Berselli)

La nobile Aldegarda di Montefiorino ha la visione di un Angelo, che le dice di andare sulle montagne a cercare il corpo di un sant'uomo, morto di recente, per dargli degna sepoltura.

Aldegarda incontra il Gattopardo (Giovanni Sighinolfi)
Aldegarda obbedisce, e in montagna trova il corpo di San Pellegrino nascosto nel tronco cavo di un albero e vegliato da un buffo gattopardo. Trova anche una pergamena con la vita del santo e decide di portarla a Modena, dal santo Vescovo Geminiano, per leggerla assieme a lui.

 

Ehi, ma questo sono io!

Ebbene sì, oltre ad aver scritto e diretto lo spettacolo, ho pure recitato nella parte di San Geminiano.

Gli abiti da vescovo sono molto belli, però pesantissimi e fatti di lana! Quando li indosso, nel caldo soffocante della palestra, per il primo minuto ho l'impressione di essere entrato, per un tragico errore, in una tuta dimagrante. Poi decido di non pensarci più, e di evaporare in silenzio...

San Geminiano Vescovo (Alessandro Bortolamasi)

Romano e Plàntula, Re e Regina di Scozia, genitori di San Pellegrino

Poco prima di entrare in scena, dietro le quinte, ai miei occhi si presentano scene a dir poco surreali...

Paolo Mussati (il Dottor Mussati, da cui dipende la salute di tante persone) si mette i baffi di cotone idrofilo e la corona di domopak...

Romano e Plàntula (Paolo e Nicoletta Mussati)

 

Suor Tortella (Matteo Sitti)

Suor Tortella, segretaria di San Geminiano

... E Matteo Sitti, sotto lo sguardo incredulo e perplesso della morosa, si traveste da suora.

Finalmente è pronto, il commediante. L'abito gli è corto, così il pubblico potrà ammirare i suoi polpacci pieni di pelazzi.
Lo guardo e faccio un bel respiro; poi gli dico la verità: «Teo, fai rivoltare un po' lo stomaco; però vai bene».

 

San Pellegrino risuscita la Bibiana, fanciulla uccisa dal Demonio

Ad Alessandro Pellegrini non piace il costume di scena: una splendida tunica antica fatta con preziosi tessuti orientali!

Deluso e stizzoso, mi mostra la scollatura dell'abito: «Sembro una donna!», mi dice con tutta la misoginìa di cui è capace.

«Dai, la chiudiamo un po' con una spilla», gli dico per rassicurarlo. Ma servirà molto tempo prima che si rassegni all'idea...

San Pellegrino e la Bibiana (Sara Bertoni).

 

La scena occupa tutto il fondo della palestra.

Visione d'insieme della scena
A sinistra il palco piccolo per i narratori; a destra il palco grande con lo scenario di montagna. Al centro il castello, sul quale l'Angelo (Caterina Barbieri) svolazza soavemente. Davanti è schierato il nostro splendido coro, diretto da Ermanno Barbieri.

Il vescovo di Pisa Elessio (Francesco Davòli)

Elessio, Vescovo di Pisa

Pochi minuti prima di entrare in scena, Francesco Davòli va alla ricerca di un costume da vescovo, visto che la sua mitria ha ceduto di schianto.

Degna di nota la sua prova d'attore, impreziosita da una ruspante pronuncia umbro-maremmano-abruzzese.

 

Il Corpo di Ballo

Negli spettacoli della nostra Sagra parrocchiale i balletti ci sono stati quasi sempre. Ovviamente, c'è stato un graduale ricambio tra le ballerine: quelle dei primi spettacoli ormai si esibiscono solo nei più rinomati Circoli Anziani.
Però la Provvidenza fa sempre sbocciare nuovi fiori su questa terra, così ogni anno si trova qualche ragazza nuova che accetta di ballare per la Sagra.

Da sinistra: Jessica, Chiara, Elisa, Francesca, Lucia, Maria Laura

 

Lucia sollevata dalle compagne

Una presa acrobatica

Lucia Simonini, già danzatrice di fama mondiale, in un momento di difficoltà contrattuali dovette lasciare Broadway per entrare in un corpo di ballo parrocchiale, dove fu scritturata come ballerina semplice.

Dopo essere stata sollevata in aria dalle sue cinque compagne, svanì misteriosamente nel nulla.

Le foto sono state scattate da Massimo Sereni.
I commenti sono tratti dal volumetto "Storia di uno Spettacolo" di Alessandro Bortolamasi, di prossima pubblicazione.