Battesimo - Mt 3,13-17

Diakonia


    Gesù non ha bisogno di un battesimo di conversione, ma nel suo compito salvifico era stabilito che egli desse compimento a tutto ciò che Dio aveva scritto per mano dei profeti: che oggi si rivelasse nella sua natura di Figlio diletto di Dio. A questo scopo è adibito il battesimo di Giovanni: a rivelare l'identità di Gesù all'inizio della sua vita pubblica che, come quella del servo del Signore non sarà riconosciuta, non si imporrà con la forza; anzi verrà osteggiata proprio da coloro che per primi ne riceveranno l'annuncio: i giudei.
    Si mette in rilievo la solidarietà che Gesù mostra con i peccatori, collegandola con l'idea di servo di Dio. In tale solidarietà egli dimostra di essere senza peccato. Il suo posto non sarebbe accanto alla comunità che che si umilia davanti a Dio. In questo senso, Gesù non solo assume il compito del sofferente servo di Dio e si rende solidale con tutti i peccatori, ma con il battesimo inizia anche il cammino verso la sua morte e la sua risurrezione. Se egli adempie ogni giustizia, ciò significa che ha ottenuto da tutti la remissione dei peccati. Il Giordano diventa il simbolo dell'acqua battesimale che si riversa su tutto il mondo.


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