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Dopo una fase di espansione avutasi
intorno agli anni '60 Misserio come tutti i paesini collinari, conosce una
lenta ma inarrestabile diaspora dei suoi abitanti che attualmente sono circa
cinquecento destinati a diminuire visto il numero delle giovani coppie che si
stabiliscono in paese ed alle nascite. Ma come comunità cristiana conserva gelosamente le
sue tradizioni che si ispirano ad un passato di
profonda fede cristiana. La sua economia è prevalente
agricola a conduzione familiare, si coltivano uliveti agrumeti e viti che
integrano il reddito di ogni famiglia senza però generare una economia di
mercato,anche perchè tranne pochi appezzamenti, le campagne, visto
l'orografia del paese, non si prestano molto
alla meccanizzazione dell'agricoltura.
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Monumenti o altro che potrebbero indurre un flusso turistico non ce
ne sono, il paese appare agli occhi del visitatore, come un piccolo borgo collinare, con
una piazza come luogo di riunione e di incontro dei suoi abitanti, che non
mancano di dare uno sguardo alla chiesa che la domina e la
ingentilisce, una strada maestra che lo attraversa, dove sorgono i negozi
del paese lindi e dignitosi, ancora a misura d'uomo e le vie che danno sulla
strada maestra, le quali si alternano carrozzabili e non, creando angoli di paese dove il
tempo non sembra esser passato invitando chi passa a fermarsi a meditare, magari all'ombra
di una quercia o di un ulivo secolare.
Ecco il nostro paese, immerso nella quiete, dove il tempo non ha sbiadito i ricordi negli anziani in
merito alle cose avvenute nel paese che ne hanno scandito la storia, storie brutte e belle
che amano raccontare ai giovani, racconti che sembrano quasi fiabeschi, per come era dura
la loro vita, ma sopratutto racconti di fede come il Pellegrinaggio alla Madonna di
Tindari, momento di fede che convoca da oltre un secolo i suoi abitanti a dare
testimonianza della loro fede, le novene di Natale al suono della cornamusa tradizione
viva ancora oggi, la Domenica delle Palme come si svolgeva la celebrazione, la
Settimana Santa. Ecco un piccolo clichè del nostro paese e della sua gente, che
mostrandovi delle immagini suggestive del paese vi saluta e vi in vita a
visitarlo. |