S. Nicola di Bari

 

L'autore si rifà a un modello iconografico molto in voga nel Settecento che ritrae il santo in atteggiamento benedicente ed in un'immobilità mistica ed irreale. In basso a destra si vedono i tre bambini che il santo resuscitò dopo che erano stati messi in salamoia in un tino dal loro carnefice. In alto emergono prepotentemente dal fondo scuro le figure del Cristo e della Vergine Maria. Molto suggestivo è lo sfolgorio di ori sulle vesti del santo, anche se la cura del particolare è alquanto approssimata ed imperfetta. Il culto e il racconto dei miracoli fanno di S. Nicola il taumaturgo per eccellenza (la dote alle tre fanciulle pericolanti, la tempesta sedata, i tre giovanetti tagliati a pezzi e resuscitati) acquistarono grande importanza in Oriente nel VI sec. e in Occidente nel IX sec.