S. Pietro, S. Antonio e S. Lorenzo

I protagonisti nella scena di questo dipinto sono i Santi Pietro, Antonio e Lorenzo. Non c'è una tradizione iconografica precisa che accomuni i tre Santi. Il fatto che si trovano insieme nell'opera è da legare presumibilmente ad una particolare devozione verso di essi della committenza. Si notino la palma nella mano di S. Lorenzo, simbolo della vittoria dei martiri, oltre che la graticola, strumento del suo martirio. Un angelo porge a S. Pietro le chiavi del Paradiso e il triregno in una trama simbolica che termina nel giglio che S. Antonio tiene nel palmo della sua mano, mera allusione a quei sentimenti di purezza e di innocenza che contraddistinsero la sua vita terrena nell'amore verso il Bambin Gesù. Le pose delle figure alquanto enfatiche e manierate assumono un'espressione meditativa e di preghiera, concentrati nella contemplazione del mistero del Dio fatto carne, raffigurato al centro del dipinto. Una giostra di angeli avvolge il Bambinello, adagiato su una nube in una vera esplosione luminosa che va a contrastare i toni scuri e fumati dell'intera composizione. L'opera è da ascrivere al XVIII-XIX sec.