Relazione consiglio di oratorio del 22/5/2000
(PARROCCHIE S Giovanni Battista in Trenno /SS.MARTIRI Anauniesi

 

Partecipanti : Don giulio cazzaniga,Don luciano sala,Cesare zanoncelli,Silvestri silvia,Galbiati manuela, Polo bernadetta,Nacci daniela,Nila nava,Boati anna,Mariani piera,Rovescala giorgio,Tarantino antonio, Perelli francesco, Almasio massimiliano,Suor palmina,Adelfio alberto,Di lecce katia

RIFLESSIONE INZIALE

 

E’ stata tratta dalla parabola evangelica della “vite e i tralci” . La riflessione verteva sul fatto che Dio rappresenta il Tutto (la vite), mentre il suo popolo ne è solo una parte (i tralci). Da qui il messaggio: come educatori noi siamo chiamati a rendere i nostri ragazzi consapevoli di fare parte del tutto e sviluppare in loro questo senso di appartenenza a Dio.  

 

PUNTO 1 – LE PRIORITA’ EDUCATIVE NEI 2 ORATORI

 

Da un giro di tavola, nel quale alcuni rappresentanti hanno riportato a titolo personale o come riporto dai gruppi le urgenze educative per il prossimo anno, sono emersi i seguenti interventi:

CATECHISTE – Per il post-cresima è auspicabile che l’impegno (sia per i ragazzi che per le catechiste) diventi sempre più un impegno a carattere personale (soprattutto per la prima media), i cammini di crescita per quanto riguarda le due parrocchie è bene che siano paralleli, sebbene con momenti comuni. Per quanto riguarda l’iniziazione cristiana (3^, 4^, 5^)  si richiede un modo di lavorare che possa essere comune.

DOPOSCUOLA – E’ stato fatto un richiamo all’importanza del doposcuola, strumento che varca anche i limiti delle due parrocchie, per cui di rilevanza per tutto il decanato.

GENITORI – A titolo di esempio è stato “materializzato” un tema annuale negli ambiti di vita del ragazzo (liturgia, catechesi, animazione) per rendere più comprensibile l’attuazione di un progetto educativo.

E’ stata riaffermata l’importanza dell’animazione nelle sue componenti luturgica, caritativa e della domenica come strumento che possa rivitalizzare ma anche unire le componenti di vita del ragazzo. Nei riguardi dell’animazione dell’oratorio della domenica sono stati indicati alcuni possibili primi passi: incontro fisso settimanale degli animatori, calendario annuale di attività dalla festa di apertura alla vacanza estiva (che possa essere consolidato e ripetibile negli anni), formazione degli animatori attraverso i corsi diocesani di animazione, rivalutazione dei carismi di ogni animatore.

SACERDOTI - Ricentrata la figura dell’educatore come persona qualificata in grado di stabilire legami affettivi coi ragazzi, che sappia essere di fianco a loro (anche se non si tratta del catechista): per queste garanzie è che meglio se si tratta di adulti. 

Ai genitori il compito di far cogliere la catechesi come parte della globalità nella crescita del ragazzo.

Riconfermati i due distinti cammini della iniziazione cristiana (seconda elementare-quinta el.) e del post-cresima (medie) sono state lanciate alcune proposte: per le elmentari un progetto annuale che ruota sul binomio domenica/famiglia per una ricollocazione della domenica come giorno centrale e della famiglia come componente basilare per una realizzazione della vita dell’oratorio e della dimensione comunitaria.

Per le medie una riflessione che vede come soggetti i gruppi spontanei dei ragazzi che escono dalla quinta: che si debba pensare a degli accompagnatori che sappiano rispettare e valorizzare questa realtà?

PUNTO 2 - ORATORIO ESTIVO

 

Presentato il tema che sarà: “Gerusalemme”: sarà un cammino alla scoperta delle religioni ebraico, cristiana e islamica.

                                                                                  Francesco

Oratorio Estivo

Vacanza estiva

Oratorio

 Parrocchia Trenno 

  Decanato