Chi è il nuovo vescovo di Vittorio Veneto?

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(da "L'Arena di Verona" del 04/12/2003)

Il Papa ha affidato al vicario di Verona una diocesi che ha avuto come guida anche il futuro Papa Giovanni Paolo I

Don Zenti vescovo di Vittorio Veneto

«Che emozione: tra i miei predecessori monsignor Giuseppe Carraro e Albino Luciani»


È veronese il nuovo vescovo di Vittorio Veneto. Il Papa ha scelto monsignor Giuseppe Zenti, originario di San Martino Buon Albergo, nominato l’anno scorso vicario generale della diocesi veronese dal vescovo padre Flavio Roberto Carraro. L’annuncio ufficiale è stato dato ieri da padre Flavio che si è detto felice da un lato per il suo vicario, ma dispiaciuto dall’altro. «Perché Giuseppe Zenti è un sacerdote molto amato e stimato in diocesi, soprattutto da me», ha sottolineato. «Per fortuna, però, rimarremo nella stessa conferenza episcopale del Triveneto». Padre Flavio Roberto Carraro sapeva da qualche tempo che il vicario generale della nostra diocesi stava per diventare vescovo. «Per tre volte la Santa Sede mi ha consultato (come sempre avviene in questi casi, ndr ) per avere notizie più approfondite su Giuseppe Zenti», ha precisato il vescovo.

Ma di questi colloqui non ha mai fatto parola con l’interessato.
«Solo da pochi giorni sono finalmente venuto a sapere che il vescovo... tramava alle mie spalle», ha detto sorridendo monsignor Giuseppe Zenti. «Non mi ha mai detto niente, non mi ha mai fatto neppure un cenno su quanto stava accadendo. Solo quando sono stato convocato a Roma e gli ho detto che dovevo partire mi ha detto: "E dirai di sì". In quel momento ho capito che sapeva tutto»

Una doppia sorpresa per monsignor Zenti, che certo non si aspettava una novità del genere. «Subito ho provato un grande smarrimento», ha confessato. «Quando ho ricevuto la proposta non sapevo cosa rispondere, anche perché ho pensato ai miei predecessori in quella diocesi, da monsignor Giuseppe Carraro, che nel 1971 mi ha ordinato sacerdote, a quello che poi diventò Papa Albino Luciani. Come faccio a essere a quel livello?, mi sono chiesto, avvertendo un senso di inadeguatezza e di paura nel raccogliere un’eredità così grande. Poi ho ritrovato la calma, ho pregato molto e ho recuperato la fiducia. Ho pensato che dovrò essere semplicemente me stesso e che ai cittadini di Vittorio Veneto darò quello che sono».
Presto monsignor Giuseppe Zenti dovrà tornare a Roma per il giuramento solenne. Ma questa volta raggiungerà la capitale con più calma e serenità rispetto alla volta precedente. «Quando mi hanno proposto l’elezione a vescovo ho raggiunto Roma da solo in auto senza fare soste», ha raccontato. «L’incaricato della Santa Sede mi ha telefonato il mattino del 24 novembre e mi ha detto che in giornata mi sarei dovuto presentare a Roma».
Un viaggio che ha dato una nuova direzione alla sua vita. «Confido molto nella vostra amicizia e nella vostra preghiera», ha detto il neo vescovo ai sacerdoti e ai parenti presenti nel salone dei Vescovi, in vescovado, dove ieri è stato dato l’annuncio. «E chiedo scusa se a qualcuno ho dato motivo di sofferenza. Mi dispiace molto lasciare la diocesi di Verona e mi mancherà tanto padre Flavio», ha continuato commosso. «Ma sono sereno e confido molto nella popolazione di Vittorio Veneto, so che là vivono persone di grande umanità. Un aiuto lo sto ricevendo anche da monsignor Alfredo Magarotto, il vescovo che sostituirò. Mi ha già detto che ha celebrato una messa per me e oggi (ieri per chi legge, ndr) verrà a Verona per incontrarmi. E poi per fortuna sarò nella stessa conferenza episcopale di padre Flavio e quindi avrò ancora modo di incontrarlo e di consultarlo».
                                                                                                                                   (Chiara Tajoli)

VICARIO DAL 25 GENNAIO 2002
Monsignor Giuseppe Zenti è nato a San Martino Buon Albergo il 7 marzo 1947. Dopo essere stato ordinato sacerdote dal vescovo Giuseppe Carraro, il 26 giugno 1971 ha svolto il suo ministero per tre anni come collaboratore nella parrocchia del paese natale. Poi per diciannove anni ha svolto il proprio ministero nel seminario di San Massimo, sia come insegnante di materie letterarie, sia come vicerettore, diventando successivamente pro-rettore e preside dell'istituto scolastico frequentato dai giovani seminaristi. Quindi per nove anni è stato parroco prima a Santa Maria Immacolata, in Borgo Milano, poi al Duomo di Legnago.
Il 25 gennaio dello scorso anno il vescovo padre Flavio lo ha nominato vicario generale della diocesi.