Consiglio Pastorale Parrocchiale

 

 

Settima riunione

del Consiglio Pastorale Parrocchiale del 10.12.2004

 

 

Ordine del giorno:

 

1.      Preghiera e riflessione sul tema del rapporto preti-laici per una parrocchia missionaria.

2.      Approvazione verbale precedente

3.      L’anno eucaristico: centralità della domenica  (doc. “Senza la domenica non possiamo vivere”) e proposte pastorali per rivalutare l’Eucaristia e il giorno del Signore

4.      Condivisione e confronto sul cammino avviato in alcuni ambiti: il cammino battesimale; le giovani coppie; gli incontri di riflessione nelle case.

5.      Suggerimenti e orientamenti per il prossimo CPP da dedicare al tema “Oratorio e giovani”

6.      Varie ed eventuali

 

L’incontro ha avuto luogo presso il Centro Parrocchiale dalle ore 21 alle ore 23. 00.

 

Dopo la preghiera introduttiva Don Sergio ha letto un documento dell’Azione Cattolica italiana che mette in risalto come a  40 anni dal Concilio la gente continui a pensare che tutta la responsabilità della Parrocchia e della vita cristiana sia soltanto del prete, mentre, al contrario, ogni battezzato nella veste di “sacerdote comune”  dovrebbe essere corresponsabile della Parrocchia di cui fa parte, mettendo al servizio degli altri i doni di cui è dotato. Il sacerdote “ministeriale” (prete) ha lo scopo di aiutare i parrocchiani, come mediatore,  nella crescita verso Gesù, poiché, solo se lo scambio tra parrocchiani e prete viene recepito adeguatamente la Comunità può crescere.

La Parrocchia appartiene al popolo che vi è radicato non al prete di passaggio.

 

Lorenzi D.             afferma che prende atto di questa apertura da parte della Chiesa, poiché in passato il ruolo “leader” del sacerdote era preponderante e forse in alcune realtà lo è tuttora, invita Don Sergio a stimolarci affinché possiamo adempiere pienamente questo nuovo ruolo.

 

Bettoni A.              sostiene che la maggior parte dei laici non è consapevole di questa apertura,  conseguentemente questa  impostazione ha bisogno di tempi per essere recepita dalla Comunità e soprattutto di opportunità che sono strettamente correlate anche alla disponibilità  del prete.

 

Don Sergio           ribadisce che l’idea di Chiesa  del Concilio vede il prete non padrone, bensì, al servizio.
Nella Comunità deve maturare la consapevolezza che il vero sacerdozio è quello comune, inoltre, i preti stanno diminuendo,  quindi è auspicabile una maturazione del laicato, per risvegliare in noi la coscienza che siamo TUTTI sacerdoti perché cristiani.
La Comunità deve aiutare il Prete, se necessario, anche con la critica  costruendo insieme pazientemente e con coraggio la Chiesa.

 

Si è passati al p. 2 dell’OdG: Approvazione del Verbale precedente, il CPP ha approvato.

 

Don Sergio           interviene muovendo una critica al CPP.  Si interroga sull’utilità di approvare un verbale se poi alcuni degli impegni assunti, dal CPP, non vengono mantenuti.
Si riferisce, in particolare, alla decisione del CPP di rilanciare le feste parrocchiali, ed esterna la delusione personale per la scarsa partecipazione alla recente Festa dell’Immacolata evidenziando che se insieme si stabiliscono delle linee, è indispensabile crederci.

Lorenzi D.             afferma di aver vissuto l’Immacolata come una giornata molto intensa dal punto di vista spirituale citando un’esperienza famigliare.
Ritiene che sia altrettanto valido vivere questi momenti con un altro tipo di spiritualità poiché certe formule sono ormai superate (cita ad esempio la processione e l’incanto dei canestri),  però, prende atto  che tenuto conto del successo che riscuotono, generalmente, le dimostrazioni di piazza in campo laico,  vale senz’altro la pena  mantenere queste manifestazioni in campo religioso anche se personalmente non le condivide.

 

La discussione è continuata affrontando il punto  (3) dell’OdG: L’anno eucaristico - centralità della domenica  (doc. “Senza la domenica non possiamo vivere”) e proposte pastorali per rivalutare l’Eucaristia e il giorno del Signore

 

Don Sergio           informa che il Papa  ha  designato “Anno Eucaristico” il nuovo anno liturgico .
A Bari si svolgerà il convegno “Senza la domenica non si può vivere”.
L’accento è stato posto sulla Domenica come sorgente di vita cristiana.
Da parte nostra, sulla domenica,  dobbiamo concentrare i nostri sforzi cercando di mettere in pratica quanto già deciso nel verbale precedente.
Per vivere al meglio questo Anno Eucaristico coinvolgendo  ragazzi e famiglie ci sottopone tre suggerimenti:

1.       Intensificare gli incontri di preparazione liturgica domenicale (letture, coro, preghiera dei fedeli etc.)

2.       Dedicare all’Eucarestia  il cammino quaresimale con i gruppi famiglia, di volta in volta, su un tema diverso (Accoglienza, Parola di Dio, Offertorio etc.)

3.       Rivalutare le Giornate Eucaristiche.

Il CPP accetta tutte le proposte e ritiene adeguato riunirsi un paio di volte al mese per la preparazione della liturgia domenicale

 

Si è passati ad affrontare  il 4. p. dell’O.d.G: Condivisione e confronto sul cammino avviato in alcuni ambiti: il cammino battesimale; le giovani coppie; gli incontri di riflessione nelle case.

 

Don Sergio           ha invitato gli incaricati dei vari gruppi ad aggiornare il CPP sugli sviluppi

 

Lorenzi D.             relaziona sul 1° incontro dedicato alle giovani coppie.
L’esperienza si è rivelata molto positiva nonostante la partecipazione abbia coinvolto solo quattro coppie ognuna con problematiche e necessità diverse.

 

Don Sergio           concorda sulla positività  dell’incontro e sottolinea che l’esigua partecipazione è stata compensata da  una buona qualità della riunione.
La 2° riunione è prevista  per il 17.12, con l’intenzione di continuare a cadenza mensile.

 

Rabassini M.        ha partecipato ad un corso di formazione relativo al progetto del cammino battesimale,

                                Riporta le esperienze di alcuni sacerdoti che affermano che lo scoglio più difficile da superare per le coppie che collaborano a questo progetto, è farsi accettare dalle famiglie che richiedono il battesimo.

                                Le sue impressioni sono state, comunque, positive e ritiene che valga la pena puntare su questo progetto anche nella nostra Parrocchia.

 

Trenta G.               afferma  che le date cui lei ha partecipato riferite al suddetto corso, erano impostati su in cammino strutturato differentemente, ad affiancare il sacerdote non erano coppie bensì i catechisti.
In pratica i genitori che richiedono il battesimo vengono contattati in un primo tempo, anche solo telefonicamente,  dal sacerdote ed in seguito da un catechista con cui si incontrano una o due volte prima del Battesimo. Si prosegue, poi, con incontri annuali o secondo le varie necessità.

 

Don Sergio           chiede se ci sono catechisti disponibili

 

Trenta G.               accetta e propone di partire con il richiamo dei battezzati e solo in seguito contattare i nuovi.

 

Rabassini M.        propone di studiare un dialogo conciso e sintetico per coinvolgere i genitori che desiderano battezzare i propri figli, con lo scopo di far comprendere il vero significato dell’entrata nella comunità cristiana.

 

Don Sergio           suggerisce di istituire ogni anno, verso Pasqua, una data per celebrare gli anniversari di Battesimo con lo scopo di ravvivare tale scelta che continuerà nel Catechismo.

 

Parietti A.               consiglia di invitare le coppie a far celebrare il Battesimo durante la Messa .

 

Don Sergio           concorda ma ammette che in alcuni periodi dell’anno con la celebrazione della  Messa a S. Pietro potrebbero esserci problemi di spazio.

 

Sugli incontri di riflessione nelle case Don Sergio chiede ai partecipanti se ritengono valido il nuovo sussidio.
La risposta è positiva anche se tutti concordano nell’affermare che le espressioni utilizzate, spesso, siano piuttosto difficili.
Per quanto concerne l’allargamento dei gruppi, in generale si riscontra la difficoltà a coinvolgere persone nuove.

 

Trenta G.               afferma che a volte la difficoltà a partecipare è frenata da persone che, erroneamente, hanno concezioni diverse di quanto avviene in realtà in questi gruppi.

 

Don Sergio chiede se si intende proseguire con questi incontri, la risposta dei partecipanti è positiva.

 

Si prosegue esaminando  il  punto 5: Suggerimenti e orientamenti per il prossimo CPP da dedicare al tema “Oratorio e giovani”, Don Sergio per rilanciare la funzione educativa dell’Oratorio propone di fissare due serate:

                                              

1.       nel mese di gennaio, per la presentazione delle attività dell’Oratorio, a cura degli animatori, alla quale sono invitati tutti i gruppi e chiunque voglia parteciparvi.

2.       nel mese di febbraio una serata con il coinvolgimento delle famiglie

 

La Comunità parrocchiale deve sentire l’Oratorio come proprio e non un’appendice,  per cui,  a seguito di tali incontri ogni gruppo avrà il tempo di elaborare quelle proposte di miglioramento che saranno poi elaborate nel prossimo CPP

 

Si è di seguito  passati ad affrontare il punto 6  Varie ed eventuali.

 

Don Sergio ci informa che:

·          Commissione Amministrativa:  verrà riunita a breve a causa delle dimissioni del consigliere Beverina Stefano.

·          Chiesetta di S. Francesco: è pervenuta la risposta positiva da parte della Curia circa l’utilizzo da parte del
pittore Jonescu, il quale dovrà presentare il progetto di ristrutturazione in Curia, mentre la Parrocchia dovrà occuparsi di preparare un documento di comodato

·          Centro di Ascolto: partirà nel mese di Gennaio, sede Cunardo,  gestito da volontari al servizio di persone in difficoltà

·          Nomina del nuovo Vicario Forense della nostra zona.

·          Caritas: preparazione pacchi dono natalizi per famiglie bisognose.

·          Previste S Messe in occasione del Natale nelle case di riposo Calicantus, Villa Sissi e Gilda.

Prossimo Consiglio nel mese di Marzo in data da definirsi.

 

                                                                                                                                Il Segretario

                                                                                                                                Colamarino Maria Antonietta