Consiglio Pastorale Parrocchiale

 

 

Quarta riunione

del Consiglio Pastorale Parrocchiale del 16.02.2004

 

 

Ordine del giorno:

 

1.      Saluto e preghiera con riflessione introduttiva cap. 3 p.1° del documento “Siamo Comunità?”

2.      Approvazione verbale precedente

3.      Aggiornamento da parte dei rappresentanti delle varie commissioni e gruppi su sviluppi, progetti, difficoltà … di ogni commissione per favorire una conoscenza più approfondita di ogni settore e per individuare, eventualmente, un tema o una problematica comune su cui riflettere insieme nei prossimi incontri.

4.      Varie ed eventuali

 

Dopo la preghiera introduttiva  Don Sergio ha commentato la 1°p del 3 cap. del documento “Siamo Comunità?” dal titolo “Deficienze e pericoli nella vita di Comunità”.

Ha sottolineato come la chiave di lettura non è un atto di accusa rivolto ai membri della comunità ma, al contrario, vuole essere un invito a riconoscere, quindi, a prevenire o correggere le lacune di ciò che può deformare la vita comunitaria.

Esistono tutta una serie di “ISMI” che possono alterare l’armonia della Comunità:

 

Legalismo

si traduce ad una pura osservanza delle leggi senza il coinvolgimento dello spirito, tipico di  in una Comunità “sazia” cioè fine a stessa non aperta agli altri, di conseguenza, Comunità fossilizzata,  statica, non rivolta alla crescita con il rischio di evolvere verso una Comunità insofferente alle leggi cioè ad una non accettazione delle regole.

Trionfalismo

difetto presente in quasi tutte le Comunità, significa non vivere nella “realtà di popolo che cammina faticosamente” ma sentirsi superiori e compiacersi nell’illusione di aver raggiunto la metà.

Da quest’atteggiamento nasce il Clericalismo una forma di superbia che tende ad isolare la Chiesa dalle altre Comunità e sfocia nell’Assemblearismo una sorta di “ghetto ristretto” dove pochi si arrogano il diritto di decidere per tutti senza sforzarsi di interpretare le esigenze degli assenti, quindi di TUTTA la Comunità.

“Erotismo” delle comunità cristiane

un pericolo presente in tutte le comunità è delegare ad una sola persona (es Prete, Laico, Catechista etc.) i gesti d’amore del Padre, tale forma di amore  può essere paragonata all ’Erotismo,  che si esprime in un gesto d’amore a metà, individuale, non in comunione con gli altri.

La mancanza di comunione determina l’esclusione, il Venire isolato dalla Comunità.

Si arriva a questo risultato quando i gruppi  non comunicando tra loro  vengono meno al compito primario dell’evangelizzazione, la conseguenza è una sorta di Erotismo possessivo che impedisce ai membri di una comunità per gelosia, campanilismo o altro di entrare in contatto con altre comunità

Paternalismo

Accentrare tutto su di sé credendosi insostituibile è una deformazione che rende frammentaria la Comunità mentre l’attenzione deve essere rivolta ad uno scambio  che favorisca la crescita e la maturazione.

 

Don Sergio concludendo il commento ha chiesto al Consiglio di riflettere in quali delle possibili lacune ci si potesse riconoscere.

 

Lorenzi D.   ha dichiarato che effettivamente ci si può riconoscere in tutte le lacune descritte, il compito della Comunità è di camminare insieme cercando di percorrere la strada indicata dal Vangelo, senza scoraggiarsi, pur consapevoli delle difficoltà relative all’incoerenza e alle contraddizioni umane.

Trenta G.    in relazione al problema della Comunità “Sazia” (chiusa)  ha affermato che esiste un problema di comunicazione tra gli stessi gruppi della Parrocchia e di conseguenza è oltremodo difficile comunicare con chi non partecipa alla vita parrocchiale (assenti),   tuttavia,  le decisioni che vengono prese sono in assoluta buona fede, poiché, si cerca di interpretare i bisogni anche degli assenti.

Forni E.             sui motivi della scarsa comunicazione imputa la responsabilità più ai difetti della società che alla Comunità mettendo in risalto, per esempio,  la difficoltà che incontra nella sua esperienza di catechista nel coinvolgere le famiglie, anche se poi ammette che effettivamente manca un contatto tra i catechisti stessi.

De Donno A   anch’essa catechista, ha confermato la difficoltà espressa da Forni sulla partecipazione delle famiglie sostenendo che non è facile cercare formule di contatto senza rischiare di essere invadenti.

Bettoni A.          ha rilevato l’importanza tra i vari membri della Comunità di sapersi correggere reciprocamente, giacché certi  comportamenti espressi, in buona fede, potrebbero, invece, essere fraintesi da altri. Naturalmente ciò richiede un certo grado di maturità e di delicatezza sia da parte di chi muove la critica “costruttiva” sia da parte di chi la riceve.

Don Sergio  ha concluso affermando che bisogna recuperare il valore della S. Messa domenicale, facendola diventare il fulcro,  il punto d’incontro in grado di suggellare tutti gruppi, il luogo in cui  ognuno possa riconoscersi parte viva della Comunità.

 

La riunione è proseguita con l’approvazione del verbale precedente (p. 2).

 

Si è passati quindi al p. 3 dell’OdG: Aggiornamento da parte dei rappresentanti delle varie commissioni e gruppi ……..etc.

Don Sergio ha proposto, per una migliore conoscenza e collaborazione tra i gruppi, che  ogni commissione/gruppo, presentasse al Consiglio gli eventuali problemi in modo da Individuare una tematica comune e prioritaria da affrontare nei prossimi incontri.

Nell’ordine le relazioni dei gruppi:

 

CATECHESI

Forni E. : evidenzia, nonostante i ripetuti inviti, la scarsa partecipazione della famiglia e auspica una migliore conoscenza tra gli stessi catechisti.

ORATORIO

Festa A.: non rileva problemi particolari, ed esprime soddisfazione per la partecipazione  di diversi nuovi animatori.

Colamarino M.A: sottolinea che alcuni animatori, spesso, hanno comportamenti che sono in contraddizione con il ruolo che rivestono. Non vengono  osservati alcuni principi fondamentali della vita cristiana, per esempio, la  partecipazione alla S. Messa domenicale é saltuaria.

Trenta G. sostiene che essendo giovani bisogna avere pazienza in quanto c’é bisogno di un cammino di maturazione.

AMMINISTRAZIONE       

Colamarino M.A.: annuncia che il 6.02 si è riunito il Consiglio di Amministrazione. informa che,  per contenere gli interessi passivi relativi  al debito per il Centro Parrocchiale, la strategia migliore è quella di rilanciare i prestiti, senza interessi, da parte dei privati. Si dovrebbe far leva sul fatto che gli interessi attivi sono ormai  molto bassi e inoltre se, chi presta, dovesse avere urgenze inaspettate potrà rientrare in possesso della somma anche prima della scadenza pattuita.

CARITAS                         

Bettoni A.: comunica che si stanno organizzando i corsi di lingua Italiana, con l’ausilio di  volontari, per gli extracomunitari presenti nel nostro comune.

Zandegù G. informa che con l’inizio della Quaresima si organizzerà una raccolta di viveri  per le persone bisognose.

LITURGIA                        

Parietti  A.:  riferisce di persone che si sono lamentate  affermando che i canti sono sempre gli stessi, inoltre rimarca il problema dell’assenza di in gruppo organizzato per le letture durante le S. Messe.

FAMIGLIE                       

Rabassini M.:  sottolinea l’importanza della S. Messa domenicale, vissuta come “ora di serenità”,  con il coinvolgimento di tutta la famiglia, evidenziando che

l’esempio devono darlo i genitori, poiché gli sforzi della Comunità continueranno ad avere risultati modesti se non saranno sostenuti dalla famiglia stessa.

Lorenzi D. pone l’accento sul fenomeno delle separazioni, invitando ad una maggiore sensibilizzazione verso queste persone. Alcune divisioni si potrebbero evitare attraverso una prevenzione con incontri tra coppie, finalizzati  all’approfondimento delle tecniche di dialogo e di comunicazione tra coniugi, con scambi di esperienze e riflessioni da interpretare sotto il profilo psicologico. Suggerisce una formazione rivolta alle coppie di giovani che si sono sposate negli ultimi anni.

SCUOLA                               

Franzil E.: in veste di insegnante, afferma che la riforma della scuola, in atto, è al momento ancora molto confusionaria, ci sono molto aspetti che devono

essere chiariti.

 

Al termine delle relazioni Don Sergio chiede di individuare qual è il punto comune che emerge dal confronto dei vari gruppi.

Colamarino M.A. propone di studiare una strategia per il “raggiungimento delle famiglie” poiché è la sorgente su cui si basa la comunità, il suggerimento è accettato dal Consiglio. Don Sergio ci invita a riflettere sul tema in modo che nel corso del prossimo CPP si possano concretizzare le varie proposte.

 

Si è passati ad affrontare l’ultimo p. (4) Varie ed eventuali.

 

1.       Don Sergio ci esorta a vivere con intensità l’imminente Quaresima, mettendo in risalto un programma  che coinvolge tutti i gruppi:

·   CATECHISTI:  Dal 01.03,  per tutta la Quaresima, ogni lunedì è previsto un incontro di formazione per Catechisti (vecchi e nuovi) condotto da Don Italo Mazzoni che coinvolgerà anche la Parrocchia di Cugliate con Don Paolo. La sede degli incontri si alternerà tra le due Parrocchie.

·   FAMIGLIA: sarà distribuito un “Calendario Quaresimale” come proposta di riflessione e condivisione  a dimensione missionaria ed inoltre è consigliata la partecipazione ad un ciclo di formazione rivolto alla famiglia, organizzato dal Movimento Famiglie Nuove che si terrà a Luino, nei mesi di marzo\aprile (5 incontri), dal titolo “La comunicazione empatica come base di dialogo familiare”

·   GIOVANI: previsto un sussidio per la catechesi delle classi superiori

·   LITURGIA: spingere ad un maggior coinvolgimento in tutti i contesti (Letture, canti, etc) migliorando l’organizzazione in tutte le Messe, stabilendo dei turni ben precisi al fine di ridurre al minimo l’improvvisazione.

·   TRIDUO: preparazione alla Pasqua.

·   CARITA’: rivolta alla Diocesi sotto forma di attenzione alle Missioni ed alla Parrocchia con la preparazione di pacchi di viveri (1° domenica Quaresima).

·   ORATORIO: previsti due momenti di riflessione, il 7 marzo alle ore 9.00 ritiro a Caravate ed il 3 aprile a Cassano.

·   CARITAS: Domenica 29.02 annunciato nuovo incontro con extracomunitari, si farà il punto anche riguardo ai corsi di lingua italiana che alcuni volontari stanno organizzando e che si prevede di tenere presso la Parrocchia sia in orario pomeridiano sia serale.

 

2.       Don Sergio lancia la proposta di sperimentare a titolo di prova, il cambiamento d’orario della S.Messa domenicale fissandola alle 10.30, con l’obiettivo di allargare la partecipazione anche a quelle persone che motivano la loro assenza all’orario non idoneo. Il Consiglio approva.

3.       Il pittore Ionescu (specializzato in icone ed opere sacre), ha avanzato alla Parrocchia la richiesta di affittare la chiesetta di San Francesco per un duplice scopo: farne un museo di opere sacre a piano terra e creare un soppalco (struttura rimovibile) per installare il suo laboratorio.
In cambio sosterrebbe tutte le spese di ristrutturazione (impianto elettrico a norma, servizi igienici etc) lasciando tutto alla Parrocchia, alla sua morte. La Curia, interpellata preventivamente, considerato il fine della richiesta, non avrebbe nulla in contrario, poiché si tratta di Chiesa non utilizzata per le celebrazioni liturgiche ma attualmente adibita a magazzino. Don Sergio ha chiesto il parere al CPP che ha accettato ritenendo vantaggiosa l’offerta.

4.       SAN PAOLO: la nevicata del 27.12 scorso, abbattendo alcune piante, ha provocato la caduta di due pali della luce con conseguente interruzione dell’energia elettrica. Gli Alpini e la Protezione Civile per evitare che in futuro si ripetano episodi simili, propongono l’interramento della linea, hanno approntato un preventivo che si aggira attorno ai 25'000 Euro richiedendo un finanziamento alla Comunità Montana. Qualora il finanziamento della Comunità Montana coprisse almeno le spese per il materiale, il lavoro sarebbe prestato dai volontari, in caso contrario invece dell’interramento si provvederà a rinforzare e piantumare i pali affinché possano resistere meglio alle intemperie.

 

Prossimi appuntamenti: 

19.02    Riunione redazione “Oltre il Campanile”

23.02                                                                                                   Riunione Oratorio

23.03                                                                                                   Riunione Liturgia

05.03                                                                                                   Riunione Consiglio di Amministrazione

                         

Prossimo Consiglio nel mese di Aprile in data da definirsi.