Oleis
N 46° 01.05 -
E 013° 23.55
CHIESA PARROCCHIALE
La Chiesa attuale della Parrocchia di Oleis, dedicata ai santi Giovanni Battista e Nicolò Vescovo, sorge nello stesso sito di un'antica chiesa edificata nel 1605 dai nobili Girolamo Leonardo e Adriano Maseri di Oleis.
Don
Pietro D'Agostina, dopo aver retto la cappellania fin dal 1908, divenne il primo parroco
dal 23.4.1961 al 23.3.1965, data della sua morte.
Nel 1975 - era allora parroco don Paolo Caucig - per rendere la Chiesa più
moderna e adeguata alle nuove normative del Concilio Vaticano, si sostituì la vecchia
balaustra e, con lo stesso materiale marmoreo, si realizzarono due amboni posti ai lati
del presbiterio; venne collocato un nuovo altare rivolto verso i fedeli contestualmente,
rifatta la pavimentazione del coro (la spesa di tali opere fu sostenuta quasi totalmente
dal prof. Attilio Maseri).
Nella stessa occasione fu sostituito il vecchio impianto elettrico e quello di
amplificazione.
Negli anni 1976-'77, nel quadro d'ammodernamento e di restauro della Chiesa, furono
portati a termine la pavimentazione in marmo, l'impianto di riscaldamento, il restauro
delle porte d'ìngresso, la realizzazione di una nuova sagrestia per le messe feriali
invernali, nonché la bella decorazione dell'abside. I lavori furono inaugurati il
20.11.1977 con la partecipazione di S.E. Mons. Emilio Pizzoni.
I parrocchiani contribuirono alle spese in maniera generosa.
Con il nuovo parroco don Angelo Battiston, nel 1981 fu elettrificato l'orologio del
campanile e nel 1983 venne rifatto l'acciottolato del sagrato, utilizzando il vecchio
materiale e modificando la rampa della scalinata, realizzata in pietra di Torreano.
Dal 14.11.1989 al 16.3.1992, per la vetustà delle strutture e delle finiture, esposte
alla corrosione degli agenti atmosferici con infiltrazioni di umidità, e per le
conseguenze del sisma del 1976, si provvide al restauro e al risanamento conservativo
della Chiesa e del campanile con interventi sostanziali.
Vennero demoliti e rifatti gli intonaci esterni, ripassata la copertura in coppì,
sostituite le grondaie e realizzato, lungo il perimetro esterno della Chiesa, un
marciapiede con una canalizzazione fognaria.
Per quanto concerne il campanile, vennero effettuati consistenti lavori strutturali:
furono demoliti i solai in legno e rifatti in calcestruzzo, irrigiditi i pilastri della
cella campanaria con tiranti in trefoli e rifatta la vecchia merlatura, che era stata
rimossa a seguito del terremoto del 1976, con elementi in calcestruzzo e rivestimento in
mattonelle.
Nell'ambito degli stessi lavori, fu provveduto all'isolamento strutturale della centrale
termica, alla realizzazione di una scala d'accesso alla soffitta con utilizzo della
stessa. Venne anche ricavata una cappella per le Confessioni, con annesso piccolo locale
per il deposito di materiale delle pulizie ed un servizio igienico.
All'esterno della Chiesa fu costruita una rampa di accesso al sagrato per il superamento
delle barriere architettoniche, costituite dalla scalinata.
La consistente spesa affrontata, venne coperta con vari contributi: della Regione Friuli
Venezia Giulia, del Comitato Iniziative Paesane, della Cassa Rurale e Artigiana di
Manzano, della Banca Popolare di Cividale e con raccolte della popolazione.
Nel 1995, il nuovo parroco don Dino (Leonardo) Pezzetta provvide ad adeguare alle nuove
norme l'impianto elettrico della Chiesa.
Le spese sostenute furono pagate, in breve tempo, con offerte spontanee della popolazione.
Per i prossimi interventi si è
certi di poter contare sulla generosità di tutti: la nostra Chiesa rimane cantiere
aperto.
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