"UN DONO DELLO SPIRITO DI PENTECOSTE ALLA CHIESA"
da Camminiamo Insieme - anno 23, n.40 del 11 giugno 2006
beatificazione di don Luigi Monza 30 aprile 2006
"Chi vuole essere apostolo pratichi la carità, vada in aiuto
a chi soffre, rinunci al superfluo e visitando i poveri conoscerà veramente
la povertà". Abbiamo scelto queste belle e profonde parole del beato don Luigi
Monza, per esprimere l'empatia che è nata fin dai primi incontri con la spiritualità
delle famiglie del filo rosso. Il sentirsi in sintonia nel cercare di vivere
la carità dei primi cristiani dentro l'esperienza delle nostre famiglie, è
ciò che più ci unisce. L'esperienza quotidiana della carità ci protegge dalla
superbia, consapevoli che la ricerca del solo sapere ci possa togliere quell'umiltà
necessaria per rendere l'opera delle nostre mani un dono del Signore. Diventa
così indispensabile chiedere, nel servizio quotidiano al fratello in difficoltà,
il dono dello Spirito Santo, capace di farti riconoscere il dono dell'altro,
per poi arrivare a parlare la lingua dell'altro che permette l'incontro con
il cuore di chi soffre. Ogni gesto di accoglienza ha bisogno di questa intimità,
che inizia con questo atteggiamento di umiltà profonda. Niente è più superfluo
che il nostro bisogno di protagonismo, è necessario far marcire il proprio
orgoglio perché "il bene venga fatto bene". Questo spirito missionario che
caratterizza e vive in questa grande opera che è la nostra famiglia ha il
volto dell'accoglienza: sentirsi accolti nel calore di una famiglia dove le
parti deboli sono predilette. Questo atteggiamento amorevole porta ad un'appartenenza
che non opprime, ma che diventa capace di sprigionare in ogni persona, anche
la più indifesa, energie inaspettate, gesti d'amore capaci di comunicare gioia
vera. Quanta allegria e serenità traspare nel nostro ritrovarci insieme come
famiglie in momenti di svago, preghiera, comunione. Il miracolo più grande
è vedere come il tessuto di dolori e il patire è diventato già, nel nostro
comunicare insieme e nella condivisione delle fatiche, segno di speranza che
oggi con la beatificazione di don Luigi Monza diventa seme per tutta la terra.
La verità più bella, però, che abbiamo scoperto in questo cammino, la racchiude
un pensiero del beato don Luigi: "Una delle grazie più grandi che ci ha fatto
il Signore è quella certamente di averci chiamato a fare del bene". Antonella
e Raffaele