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da Camminiamo Insieme - anno 29, n.3 del 18/09/2011

CONSIGLIARE PER IL BENE DI TUTTI

 

Con cadenza quinquennale siamo chiamati al rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Ogni istituzione si avvale di persone che programmino il lavoro da compiere così che tutto proceda nel migliore dei modi. Il compito di una Parrocchia è quello di attuare quanto Gesù ha proposto nella Preghiera del Padre Nostro. Nella parola Padre c'è una realtà di amore che si spende per tutti: "il Padre fa splendere il sole sul campo del giusto e del malvagio". Tocca a noi su questa terra rappresentare, raccontare, far toccare con mano la sua presenza che veglia su ciascuno. La celebrazione liturgica è il luogo e il tempo in cui lodare, rigraziare il nome di Dio. In una società che troppo spesso vive come se Dio non esistesse e promuove una forma pericolosa di egoismi, è vitale che l'azione di Gesù sia continuata perché si affermi sempre più quel "Regno di Dio" che è somma di ogni bene per tutti. I giornali sono il resoconto delle gravi conseguenze a cui arriva chi vuole imporre il proprio volere, parere, ragione. Come Gesù, ogni cristiano possa esclamare e vivere "ecco, io vengo per fare la tua volontà". L'azione nei confronti dei poveri che mancano di pane e di dignità è decisiva per il cristiano che accorre dove un membro del Corpo di Cristo che è la Chiesa soffre. Il puntare l'indice accusatorio è triste esperienza quotidiana in ogni ambito. Il perdono che invochiamo dal Padre non può essere smentito dal nostro rancore verso l'altro. Far crescere una società migliore, bella, pulita, sana è garanzia di superamento del male. Tolta la maschera seducente, rimane lo sconcerto di fronte alla banalità, meschinità, frivolezza di un ~ ~ qualcosa per cui non vale la pena di perdere la dignità. Per attuare questo occorrono non solo il nostro cammino spirituale di perfezionamento, ma la riflessione congiunta di persone che vogliono lavorare perché quanto sopra scritto si realizzi. Occorre che uomini e donne giovani e adulti, coscienti della chiamata di Gesù, siedano con il Parroco, i Sacerdoti e le Suore una volta al mese in orario serale per programmare dal culto alla carità, dalle feste alla catechesi quanto possa servire al bene di una comunità. Il programma pastorale della Diocesi sulla famiglia, in vista dell'Incontro Mondiale a Milano alla fine di maggio, sarà già un primo importante e chiaro banco di prova. Non serve dire "ci sono quelli che si impegnano" e tante altre considerazioni. Se tutti i chiamati da Gesù ad essere Suoi discepoli avessero risposto così, saremmo ancora senza quella abbondanza di sapienza, vita e grazia che ci è offerta ancora a duemila anni di distanza. Concretamente rifletti Su come puoi essere cristiano a tempo pieno e non solo a Messa. Confrontati con un sacerdote o una persona che già ha vissuto l'esperienza del Consiglio Pastorale. E a loro presenta la tua candidatura. Grazie, ci conto.

don Piergiorgio


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