TOC E TAC

da Camminiamo Insieme - anno 28, n.28 del 13/03/2011

di Don Piergiorgio Solbiati

Per la sveglia del mattino non ho bisogno di particolari congegni. I primi sei rintocchi del campanile sono un primo segnale. Se non lo raccolgo l'appuntamento è alla mezza. Il carillon delle sei e quarantacinque non mi ha finora lasciato addormentato. Questa mattina alle sei e mezzo mi sveglio e improvviso si fissa un pensiero con quel "tac" dopo i sei "toc". Il Vangelo di Giovanni è, fin dall'inizio, segnato da una costante: "l'ora". Attraverso tanti passaggi intermedi, appunto la "mezza", arriverà al traguardo verso il quale tutta la sua vita è orientata. Non solo a Maria, durante le nozze di Cana, dice: "non è ancora giunta la mia ora", ma lo ripeterà spesso. I suoi gesti di attenzione e premura, le sue parole, tutto il suo vivere sono orientati al momento in cui mostrerà il suo vanto, la sua gloria: far conoscere con il dono della vita in croce, fino a che punto siamo cari a Lui e al Padre. Sulla croce ci renderà partecipi del suo Spirito, capaci di vivere le nostre mezz'ore con i suoi sentimenti. Arriveremo alla nostra morte terrena con la fede serena del figlio che è atteso dal Padre. Quaresima è tempo privilegiato per accogliere questa visione di vita e praticarla. Aiutati dalla Parola di Dio, dalle salutari rinunce, dai gesti di carità e soprattutto dall'amore di Cristo che ci accompagna, le nostre mezz'ore si apriranno sempre più all'ora, non della nostra morte, ma della gloria di Dio. Nei ritagli di tempo, tra una persona e l'altra, dalle 18.30 alle 19.30, ho imparato a sostare con pagine del nostro archivio. A proposito delle campane della nostra Prepositurale, rifuse nel 1889, esistono diversi richiami da parte della municipalità. Disturbano i sonni del Conte Crivelli. Stante la "depressione in cui versano molti luinesi", si chiede di sospendere il suono delle campane in occasione dei funerali. Anche il suono delle campane per la Messa di mezzanotte a Natale crea disturbo. Insomma, all'inizio del XXO secolo davano così fastidio le nostre campane? Il Vescovo di Mosca si è compiaciuto per il carillon dell'Ave Maria alle 6.45. A me, ancora nel dormiveglia, il "tac" della mezz'ora ha offerto questo spunto. Penso possa servire se presteremo ascolto a quel "tac". Ci richiami alla gioiosa esperienza di mostrare qualcosa del bel volto di Cristo

don Piergiorgio


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