DONAMI UN CUORE PURO
da Camminiamo Insieme - anno
26, n.10 del 2/11/2008
di Don Piergiorgio Solbiati

Il Vangelo delle
Beatitudini è proposto nella festa dei Santi a ricordare che si raggiunge
la gioia del cielo perchè sulla terra si è scelto di vivere povertà e mitezza,
giustizia e misericordia secondo il cuore di Cristo. Penso che la Beatitudine
dei "puri di cuore" sia fondamentale per ogni santo, e mi spiego. Leggendo
un brano dalle conferenze di San Cassiano abate ho trovato che "senza la purezza
di cuore è impossibile giungere al regno dei cieli". Pensieri e sentimenti
sopravvengono in noi sotto l'urto degli avvenimenti che ogni giorno, più volte
e in modo diverso, ci impegnano. E' facile ritrovarsi con umori diversi, pianto
e riso, tristezza e gioia, sicurezza e perplessità, soddisfazione e fallimento,
irrequietezza e calma ... In questa condizione di vita uno per un po' regge,
poi conclude con reazioni che vanno dal sentirsi iellato ad accusare gli altri
perchè non lo capiscono. Ho trovato chi mi chiede una benedizione o chi mi
fa notare che tutta questa altalena si spiega perchè non c'è la ragazza o
il ragazzo, o per le difficoltà familiari, sociali, lavorative. AI fondo non
si va mai al cuore dei problemi ed è il cuore ad essere malato. Ho appena
accolto una richiesta di aiuto da parte di un giovane. Gli ho proposto di
leggere il passato e, senza giustificazioni, deporlo davanti alla misericordia
di Dio nella confessione che dovrà essere preparata da alcuni giorni di calma.
Uno specchio d'acqua che si è intorbidito per una piena, non ridiventa limpido
all'istante; occorrono giorni e giorni di calma e la rimozione dei detriti.
C'è l'efficacia di un salmo ad orientarci: "se il Signore non costruisce la
casa invano si affaticano i costruttori". E' chiaro che se il Signore mi offre
la purezza di cuore, senza distrazioni, sfiducia e scoraggiamento, ma con
tanto desiderio di realizzare qualcosa, riuscirò "a farmi la casa". Sempre
San Cassiano ci è di aiuto nel notare che anche uomini spirituali, capaci
di grandi distacchi da cose materiali e di generosa dedizione al bene del
prossimo, avendo dimenticato l'obbiettivo della purezza di cuore, sono divenuti
meschini nel rivendicare il possesso di "cose piccolissime e si adirano per
difendere simili sciochezzuole. Per tal modo la loro vita diventa completamente
sterile". La perfezione, la purezza di cuore non si raggiungono in un attimo.
Ci vuole pazienza a porre nel nostro cuore l'unica presenza decisiva, dovuta
e naturale: l'amore. San Cassiano con evidenza esclama: "che cosa significano
le parole di San Paolo che dice: l'amore non è ambizioso, non si vanta, non
irrita, non agisce invano, non è egoista, non si compiace dell'ingiustizia,
non pensa il male ... "! 1 Corinti 13, 4-6. Con il battesimo siamo stati resi
santi, il cuore è stato reso puro, capace di accogliere l'amore di Dio, anzi
zeppo di questo amore da offrire. Nella festa dei Santi certo invochiamoli,
ma soprattutto chiediamo questo cuore puro. Ci sono bellissime preghiere e
una la reciteremo dopo la comunione. Prova a cercare la tua invocazione al
Signore. Il tuo intimo sarà capace di amare perchè ha accolto l'amore vero
che è Dio.
don giorgio